26

La vita continua

Presto o tardi, la fortuna si esaurisce per chiunque

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   25/07/2014

Attenzione: questa che state per leggere è la recensione del quarto episodio della seconda stagione di The Walking Dead. Possiamo perciò offrire solo un commento parziale, dal momento che bisognerà attendere l'uscita del quinto e ultimo episodio per valutare l'opera. Se non avete mai sentito parlare del videogioco di The Walking Dead, vi consigliamo di leggere la recensione del primo episodio della seconda stagione. Infine, se siete tra quelli che non tollerano rivelazioni sulla trama di una storia, saltate la recensione e leggete direttamente il commento finale.

Non è un bel mondo quello in cui una donna incinta deve chiedere il permesso di riposarsi un minuto. D'altronde, se avete seguito la seconda stagione di The Walking Dead fino a qui, avete già visto di peggio. Molto peggio. Amid The Ruins ruota intorno all'impellente parto di Rebecca, ma non è quello il fulcro dell'episodio, bensì la lunga escursione che Clementine fa in compagnia di Jane, che per molti sarà diventata il personaggio preferito della serie. Telltale avrebbe mantenuto la sua promessa di lasciare al giocatore la possibilità di forgiare la propria narrazione se gli avesse concesso di scegliere Jane come compagna di avventura anziché il resto del gruppo. Invece possiamo solo esprimere il desiderio e guardarla mentre ci lascia.

La vita continua

Jane si racconta, e nel farlo ci permette di accettare le azioni che compierà nel corso dell'episodio, ma soprattutto introduce quello che probabilmente sarà il problema filosofico principale per Clementine: sopravvivere contando solo su se stessa o continuare a scegliere la compagnia degli altri esseri umani, esponendosi allo strazio che certamente proverà più e più volte quando li vedrà morire. Di certo la questione è interessante e il trauma della morte di Lee potrebbe essere un buon punto di partenza per esplorarla. Sempre che sia questo il punto. L'unica certezza è che Telltale ha un obiettivo narrativo ben definito, ed è pronta a sacrificare molto per raggiungerlo. Orami siamo dichiaratamente di fronte a una storia sulla quale non abbiamo nessuna possibilità di interferire in modo determinante. Kenny, nonostante lo avessimo portato verso un punto di rottura, si riscuote di colpo per fare nascere il bambino di Rebecca, come se nulla fosse accaduto prima. Sarah, verso la quale l'episodio si sforza, senza però riuscirci, di farci provare un forte legame empatico, esce di scena in maniera un po' forzata. Senza contare l'esplorazione del museo, un altro passaggio che ci ha fatto storcere il naso. Due persone lo setacciano in lungo e i largo senza trovare nulla. Poi arriviamo noi nei panni di Clementine e ci accorgiamo subito che ci sono due casse d'acqua dietro una serranda semi abbassata. Fanno tutti così tanto affidamento su Clementine che sembra lei la nuova capo gruppo. Accettiamo che la bambina che era dentro Clementine sia morta, ma le sue capacità sono comunque esagerate. Significa forse che Telltale ha perso qualche colpo? Niente affatto. Si percepisce che sotto la successione degli eventi c'è in moto qualcosa che esploderà nel finale. Solo, per arrivarci è stato necessario fare degli strappi. Dopo tre episodi che prendevano a pugni lo stomaco, un momento di respiro ce lo concediamo comunque volentieri.

Amid the Ruins pone una domanda difficile: si può ancora amare quando la vita è appesa a un filo?

Conosciamoci meglio

Ora che abbiamo messo sul tavolo le nostre perplessità sull'episodio, possiamo apprezzare quanto c'è di buono, soprattutto se, come facciamo di solito, lo valutiamo in relazione a quanto è avvenuto prima. La continuità con le scelte passate, e la loro eco, è flebile se non assente, ma il tempismo è perfetto. Clementine ha l'occasione di vivere un momento di intimità con tutti i personaggi presenti, qualcosa di cui sentivamo da tempo il bisogno.

La vita continua

La grande quantità di dialoghi non portano a scelte morali, quanto a scambi di opinioni che rivelano lati inaspettati della personalità. Luke in particolare ci ha colpiti per il suo inatteso sviluppo. Qualche indizio era stato seminato, ma si sta delineando in una maniera imprevista. Di Jane abbiamo già parlato. Nonostante la breve permanenza nella serie, Jane lascia un segno indelebile, un po' come la Vipera Rossa nel Trono di Spade. Anzi, è proprio la sua fugace ma incisiva partecipazione a farla emergere come personaggio notevole. Clementine nel frattempo registra tutto, impara a sopravvivere ancora meglio, e dice la sua, sempre. Non c'è conversazione o momento di azione in cui le sia concesso di tenersi in disparte e cedere la scena a qualcuno più qualificato. Solo Kenny le tiene testa. L'ambiguità del legame che la unisce al vecchio compagno di Lee sta creando una tensione che potrebbe sfociare in violenza nell'ultimo capitolo della serie. Infine, prima della scelta conclusiva di Amid the Ruins, quella che più di tutte ci ha fatto desiderare di potere giocare all'episodio successivo, c'è tempo per l'ingresso di altri personaggi ancora. Una svolta prevedibile, come tutte quelle presenti in questo episodio, ma con almeno un personaggio indigesto del quale vorremmo sapere di più. Sempre che qualcuno esca vivo dal macello che si è scatenato.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore Core 2 Duo 2 GHz o equivalente
  • RAM 3 GB
  • Scheda video ATI o NVidia con 512 MB RAM
  • Direct X 9.0c
  • Sistema operativo Windows XP SP3

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Sito Ufficiale
Prezzo 22,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (16)
8.6
Il tuo voto

In poco più di un'ora è difficile concedere alla narrazione il respiro di cui ha bisogno, e i sacrifici fatti per indirizzarla dove vogliono gli autori sono evidenti. In compenso abbiamo la prima occasione per vivere un momento di appagante intimità con i tanti personaggi presenti. Meglio godersela. Qualcosa ci dice che l'ultimo episodio sarà un massacro.

PRO

  • Jane lascia il segno
  • Conversazioni piene di sottigliezze, forse le migliori fino ad ora
  • Fa morire dalla voglia di sapere come si conclude

CONTRO

  • Non riesce a toccare corde profonde come accaduto negli episodi passati
  • L'abilità di Clementine di salvare la situazione sfiora l'inverosimile
  • Alcune svolte di comodo