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Mirror’s Rez

Un indie tutto italiano approda su iOS

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   15/09/2014

Quello di Santa Ragione è un nome che sicuramente risulterà familiare a chi bazzica la scena indie, ma che probabilmente dirà poco o nulla a tutti gli altri: a questi possiamo spiegare che il team è formato dagli italianissimi Pietro Righi Riva e Nicolò Tedeschi, autori dell'acclamato MirrorMoon EP e che nel 2011 uscirono su PC e Mac con un platform decisamente particolare intitolato Fotonica. Forte di un concept bizzarro, un accattivante design minimalista e anche di un modello di vendita ad offerta libera, il gioco seppe indubbiamente lasciare il segno, motivo per cui il duo di sviluppatori ha deciso di convertirlo per i dispositivi iOS aggiungendo alcune nuove sfumature alla formula originale. Andiamo dunque a vedere di che si tratta...

La corsa nuda

Come sintetizzato dal titolo di questo articolo, Fotonica si potrebbe considerare come un ideale anello di congiunzione tra Mirror's Edge e Rez: con il primo condivide infatti la visuale in soggettiva e le velleità platform, mentre si avvicina al secondo per quanto riguarda lo stile grafico e la scelta di una colonna sonora elettronica dai toni quasi ipnotici. Il risultato è un action game che spinge fortissimo sul pedale dell'originalità, senza nessun timore di abbracciare soluzioni anche piuttosto estreme e senza dubbio spiazzanti sulle prime battute.

Mirror’s Rez

Una di queste riguarda sicuramente il sistema di controllo, che su PC prevedeva l'utilizzo di un solo tasto mentre qua riduce il tutto alla semplice pressione di un dito sul touch screen: è necessario dunque mantenere l'indice sul display per consentire al personaggio di correre in avanti, sollevandolo invece per farlo saltare e successivamente tornando a toccare lo schermo per accelerare la discesa e continuare il moto senza perdere velocità. Queste premesse consentono di affrontare le tre diverse modalità offerte da Fotonica, ovvero Arcade, Endless e Versus: nella prima, l'obiettivo è di arrivare in fondo ai vari stage (ce ne sono sette in tutto, giocabili scegliendo tra un livello di sfida normale o difficile) senza cadere nel vuoto, pena l'obbligo di ricominciare daccapo. Anche se il gioco si svolge fondamentalmente su un binario, dato che il protagonista si muove autonomamente seguendo una perfetta linea retta, gli scenari pullulano di biforcazioni verticali che spingono l'utente ad esplorarle tutte alla ricerca del miglior percorso possibile per massimizzare il proprio punteggio: questo viene calcolato infatti sulla base della velocità massima raggiunta e dal numero di sfere viola che si raccolgono durante la corsa. Nella seconda modalità le carte in tavola cambiano leggermente, dato che lo scopo diventa quello di sopravvivere il più a lungo possibile all'interno di tre livelli generati casualmente, in un contesto dunque del tutto simile a quello degli oramai arcinoti endless runner. Infine, la sezione Versus consente a due giocatori di sfidarsi su uno stesso terminale tramite split-screen verticale, con i due utenti che devono mettersi uno di fronte all'altro ed agire sulla propria porzione di touch screen.

Tre anni dopo il debutto su PC, Fotonica arriva in grande forma sui dispositivi iOS

Pur non essendo nativo su iOS, Fotonica sembra non fare alcuna fatica ad adattarsi a quella regola non scritta che invita ogni prodotto mobile che si rispetti ad offrire un ideale connubio tra immediatezza di utilizzo e profondità. Ecco dunque che l'opera di Santa Ragione è teoricamente accessibile a chiunque possieda il dono della vista ed almeno un dito, ma può essere padroneggiata nella sua interezza solo da giocatori che sanno esprimere pazienza e dedizione.

Mirror’s Rez

Proprio per questo motivo, Fotonica è un titolo potenzialmente divisivo, capace di indurre frustrazione negli utenti meno esperti e viceversa risultare irresistibile per chiunque si definisca a pieno titolo un hardcore gamer. Riuscire ad ottenere un punteggio elevato nel gioco è un esercizio che richiede ottima memoria e riflessi fulminei, anche a causa di un particolare elemento di gameplay che contribuisce ad aggiungere un bel carico di pepe all'azione ludica: inanellando una serie di salti ben riusciti, infatti, si entra in una sorta di modalità turbo che consente di toccare velocità estreme (e quindi aprendo le porte ad un miglior risultato finale) ma che allo stesso tempo rendere ancor più difficile individuare per tempo gli ostacoli che si presentano sul cammino. Che Fotonica non sia un prodotto dall'appeal universale lo si capisce anche dal suo look ultra-minimalista, con una grafica quasi interamente monocromatica in wireframe (composta dunque da poligoni nudi, ovvero privi di texture) ed un'interfaccia molto sbilanciata verso il puro design a scapito della mera fruibilità. Insomma, quello che agli occhi di alcuni osservatori potrebbe apparire come un vero e proprio spettacolo di sottrazione, ad altri sembrerà soltanto un gioco ostico e monotono.

Conclusioni

Versione testata iPhone 5S (1.0.0)
Digital Delivery App Store
Prezzo 2,69 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (3)
8.0
Il tuo voto

Fotonica si trova perfettamente a proprio agio su iOS, ambiente che gli consente di esprimere al meglio il minimalismo assoluto del suo sistema di controllo mantenendo il peculiare stile grafico che aveva contraddistinto il suo debutto su PC nel 2011. Originale, impegnativo e dotato di contenuti all'altezza, Fotonica non è però un prodotto adatto a chiunque: è lecito immaginare che solo gli utenti più hardcore saranno in grado di apprezzare il gameplay spietato ed il design ardito, mentre i giocatori tendenti alla sponda casual potrebbero non trovare nulla di particolarmente significativo in tutto ciò.

PRO

  • Concept e design molto originali
  • Facile da capire, difficile da padroneggiare
  • Longevo se si punta ai punteggi massimi...

CONTRO

  • ...altrimenti piuttosto breve
  • Interfaccia stilosa ma non molto funzionale
  • Non adatto a chiunque