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Looto i ricchi per grindare i poveri

Un free to play che offre uno sguardo diverso al mito di Robin Hood

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   20/09/2014

Anche se non ha mai goduto di grandissima fortuna in ambito videoludico, il personaggio di Robin Hood è stato comunque scritto e riscritto moltissime volte tra letteratura, cinema e prodotti d'animazione, quindi non è facilissimo avvicinarvisi mantenendo una certa originalità. Bisogna dire che i ragazzi di Future Games of London ci sono riusciti, arricchendo questo Little Raiders: Robin's Revenge di uno scenario indubbiamente dotato di una propria personalità: Robin è un ragazzino che vive su una casa costruita su un grande albero, impegnato a salvare gli abitanti di Darkwood dalle angherie dello sceriffo e dei suoi scagnozzi per poi addestrarli a combattere il nemico. Il riuscito design dei personaggi ed una deliziosa grafica in stile 16-bit fanno il resto, per un titolo che comunque sa difendersi anche sotto il profilo ludico.

Tutti sullo stesso albero

Looto i ricchi per grindare i poveri

Little Raiders: Robin's Revenge si potrebbe definire come un misto tra un RPG, uno strategico ed un simulatore di villaggio, il tutto imbevuto dell'immediatezza necessaria ad un titolo mobile. Il gioco si suddivide fondamentalmente in due parti, la prima relativa alle varie missioni di combattimento completando le quali si ottengono soldi e risorse utili per ampliare la propria comunità, e la seconda dove appunto si gestisce la vita di Robin e degli altri abitanti salvati dalle grinfie dello sceriffo. Il campo base è rappresentato dall'enorme quercia che ospita la casa del protagonista, e che è possibile espandere costruendo nuovi edifici: già nelle primissime fasi di gioco, durante il tutorial, ci si trova impegnati a realizzare case per i nuovi arrivati, accademie per addestrarli all'arte della guerra, magazzini per contenere le scorte di cibo, officine per mettere a punto l'equipaggiamento e così via. Ogni lavoro richiede determinate quantità di argento, legno e tempo per essere portato a termine, tutti elementi che è possibile raccogliere completando le missioni ma che i meno pazienti potranno anche acquistare con soldi veri tramite l'apposito negozio in-game. Quella di Little Raiders: Robin's Revenge non è comunque una struttura troppo invasiva per quanto concerne gli acquisti in-app, e i giocatori che non volessero spendere un centesimo saranno comunque in grado di proseguire senza eccessive scocciature nell'avventura. La quale, peraltro, offre una quantità di contenuti più che soddisfacente e non mancherà di tenere impegnati per una buona manciata d'ore coloro che vorranno arrivare fino alla fine.

Little Raiders: Robin's Revenge non è indimenticabile ma è comunque un gradevole free to play

Looto i ricchi per grindare i poveri

Riguardo alla parte più strettamente RPG di Little Raiders: Robin's Revenge, questa si esplica nel corso delle varie missioni che si riducono quasi tutte a scenari con obiettivi molto semplici quali eliminare un tot di nemici, proteggere un alleato, distruggere una struttura e così via. In queste fasi di gioco l'inquadratura dall'alto consente di avere un'ampia visuale sul campo, con un sistema di controllo che invece si basa interamente su dei semplici tocchi da effettuare sul touch screen: un tap su un personaggio per selezionarlo, un altro per indicargli dove spostarsi ed un altro su un avversario per attaccarlo con le armi in dotazione sono le funzioni di base, e il tutto funziona egregiamente nelle fasi iniziali dell'avventura, mentre nei combattimenti più avanzati e complessi si sente un po' la mancanza di comandi più immediati sui propri soldati. Bisogna anche dire che, essendo il gameplay volutamente semplificato per venire incontro al pubblico mobile, il fatto che le missioni si assomiglino un po' tutte tra loro non aiuta la longevità di Little Raiders: Robin's Revenge, che obiettivamente potrebbe venire a noia ben prima dei titoli di coda. Un altro punto a sfavore del prodotto Ubisoft è poi la necessità di dover essere connessi ad internet per giocare, dato che al lancio il software si appoggia subito ai server per consentire di trasferire i progressi anche su altri dispositivi. Pur rimanendo un titolo gradevole -anche grazie ad un comparto audiovisivo davvero delizioso- è innegabile che a Little Raiders: Robin's Revenge manchi quel qualcosa in più per svettare nello sconfinato panorama ludico iOS.

Conclusioni

Versione testata iPhone 5S (1.4.2)
Digital Delivery App Store
Multiplayer.it
7.4
Lettori (1)
1.0
Il tuo voto

Little Raiders: Robin's Revenge può contare su una grafica carinissima, un design riuscito e una struttura ludica interessante, che unisce elementi RPG, gestionali e strategici. Peccato che il prodotto Ubisoft non centri perfettamente il bersaglio sotto alcuni aspetti fondamentali quali l'affidabilità del sistema di controllo e la varietà di gioco, rivelandosi in ultima analisi come un titolo sicuramente apprezzabile in quanto gratuito e non troppo invasivo sul fronte degli acquisti in-app, ma che si dimostra anche un po' ripetitivo e facilmente dimenticabile.

PRO

  • Design e grafica deliziosi
  • Buon mix di gameplay
  • Non è obbligatorio pagare per andare avanti

CONTRO

  • Sistema di controllo non affidabilissimo
  • Tende ad essere piuttosto ripetitivo
  • Connessione ad internet obbligatoria per giocare