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Un seguito riuscito

Tornano i maghi di Paradox con una nuova esplosiva avventura

RECENSIONE di Marco Salemi   —   26/05/2015

Avevate nostalgia dei maghi in "accappatoio" e del loro mentore Vlad, il "non vampiro"? L'attesa è finita e Paradox Interactive ci riporta nel mondo di Midgard con il seguito di un titolo che non ha bisogno di presentazioni: Magicka 2. Per chi ancora non avesse mai giocato l'originale, che vanta qualcosa come più di un milione di copie vendute, o allo spin-off gratuito Magicka Wars, incentrato sul PvP tra maghi e uscito qualche tempo fa, Magicka 2 è un gioco di ruolo d'azione di genere fantasy basato sulla mitologia norrena dalla quale attinge ambientazioni, personaggi e nemici. Nonostante sia cambiato il team di sviluppo (infatti la casa svedese si è avvalsa della collaborazione di Pieces Interactive, team che aveva già collaborato ad alcuni dei numerosissimi DLC usciti per il primo) questo seguito deve ancora la sua forza all'inalterata originalità che caratterizzava il primo episodio, dove già era presente la possibilità di creare tantissime magie combinando gli otto elementi presenti: acqua, fuoco, terra, fulmine, ghiaccio, morte, vita e scudo. Non a caso, il sottotitolo del gioco è "Learn to spell....again" e, infatti, nel divertente tutorial che fa da prologo all'avventura, prenderete confidenza fin da subito con le basi di questo modo di creare incantesimi. La formula vincente è praticamente sempre la stessa, eppure il balzo in avanti è notevole sia dal punto di vista grafico sia da quello del gameplay, spingendo l'acceleratore sulla componente umoristica esilarante e irriverente tipica della serie.

Magicka 2 non stravolge una formula di successo ma aggiunge alcune interessanti novità

Da uno a quattro

Durante il cappello introduttivo alle vicende del secondo capitolo, il narratore ci invita all'ascolto cominciando subito con la citazione "Stay a while, stay forever" presa addirittura da un gioco del 1984, Impossible Mission, per il glorioso Commodore 64: Magicka 2 è pieno di citazioni o situazioni che richiamano in maniera più o meno evidente altri videogame o film, a voi trovarle e riconoscerle tutte.

Un seguito riuscito

Nel riassunto degli avvenimenti, comunque, il narratore sottolinea come Vlad, maestro di magia del primo episodio e guida di entrambi i capitoli, sia stato assente per 40 anni e al suo ritorno, senza svelarvi i particolari della trama, stia cercando da uno a quattro maghi per affrontare questa nuova avventura. Ed è proprio la componente multiplayer cooperativa che rappresenta la modalità più divertente, ora resa ancor più coinvolgente da una maggior interazione con gli scenari e con le situazioni studiate appositamente per essere risolte da più giocatori. Attenzione, però: come nel primo capitolo, non manca il fuoco amico, per cui non fare a pezzi il mago che vi gioca accanto è impresa tutt'altro che facile. "Mai incrociare i flussi" diceva Egon Spengler a Peter Venkman in Ghostbusters, al contrario di come è auspicabile in Magicka 2: infatti, incrociando un flusso magico con quello di un amico otterrete un raggio ancora più devastante e questo è solo un esempio delle decine di situazioni in cui potrete trovarvi facendo interagire le vostre combinazioni magiche con quelle degli altri giocatori.

Esplosione di colori

L'aspetto grafico, pur mantenendo il 3D in prospettiva isometrica del suo predecessore e lo stile fumettoso tipico della serie, è una gioia per gli occhi, in quanto coloratissimo e molto più pulito del primo capitolo, tanto che, anche nelle situazioni più ingarbugliate piene di nemici con esplosioni ed effetti grafici a profusione, non abbiamo notato bug o rallentamenti di sorta. Questo sottolinea l'ottimo lavoro svolto da Paradox che per la prima volta fa sbarcare questa serie anche su Playstation 4. Le ambientazioni sono abbastanza varie e vanno da foreste piene di laghi, fiumi e cascate, a cime innevate e grotte.

Un seguito riuscito

Inoltre non mancano villaggi, rovine e castelli. In ognuna di esse incontrerete i personaggi più disparati e goffi ognuno dei quali vi strapperà più di un sorriso con il suo linguaggio, anche questo caratteristico di tutta la serie, ovvero una sorta di "Magickese", un misto di svedese, inglese e altre lingue nordiche, che tocca il suo apice nel momento in cui Vlad lo parla aggiungendo l'accento est europeo. Le zone di gioco sono riassunte nella mappa che si va modificando man mano che si progredisce attraverso i capitoli, strizzando l'occhio alla mappa nella sigla de Il trono di Spade, come del resto aveva già fatto Vlad cantandone una parodia nel trailer di lancio di Magicka 2. Musicalmente parlando, con un nuovo arrangiamento, torna il tema principale del primo episodio, a cui si aggiungono tracce di musica d'ispirazione celtica e moderna che si sposano perfettamente con i divertentissimi effetti sonori delle esplosioni dei nemici. In particolare, è divertentissima la musica da discoteca proveniente dalla radio che i goblin hanno sulla spiaggia!

Gameplay più immediato

È possibile controllare il mago con tastiera e mouse oppure utilizzando il gamepad e, in entrambi i casi, i controlli risultano molto intuitivi con ogni elemento assegnato a un tasto diverso. Potete lanciare le magie di fronte a voi, intorno a voi o su di voi, prestando particolare attenzione agli elementi naturali in conflitto tra loro: se siete bagnati, ad esempio, è altamente sconsigliato utilizzare i fulmini a meno di non voler finire arrosto; allo stesso modo, utilizzando l'elemento terra su voi stessi, vi farete piovere in testa un macigno.

Un seguito riuscito
Un seguito riuscito

Le combinazioni sono tantissime. Volete creare un raggio di fuoco o di ghiaccio? Basterà lanciarlo con l'elemento morte e otterrete un raggio letale. Sebbene siano state eliminate alcune potentissime magie come vapore più fulmine (acqua più fuoco non formano più il simbolo del vapore come nel primo Magicka ma semplicemente lanciano un getto di vapore) sono stati inseriti quattro slot per le magie più complesse, i Magick, richiamabili con un solo tasto. Questi vanno scoperti o sbloccati durante l'avventura o all'interno delle altre modalità, un po' come succedeva con il libri nel primo Magicka: quando utilizzerete il tasto veloce per lanciare queste magie dovrete attendere un cooldown rappresentato dalla concentrazione; se utilizzerete i tasti elemento nel giusto ordine, invece, non avrete alcun tempo di attesa per rilanciarla. Altra grande differenza con il suo predecessore è la possibilità di lanciare gli incantesimi in movimento, penalizzati solo da un rallentamento, tanto maggiore è la sua complessità. Come al solito la telecamera segue il personaggio durante gli spostamenti, centrando la visuale su di esso e diventando fissa nel momento in cui combatterete con i gruppi di nemici: questo modo di gestire le visuali funziona bene ma mantiene anche in questo secondo capitolo un fastidioso difetto che c'era già nell'originale, infatti, nelle numerose situazioni in cui vi troverete a scappare negli angoli dello schermo oppure quando verrete lanciati in quella posizione per effetto di un'esplosione, il personaggio uscirà dal campo visivo non rendendo chiara la sua posizione.

Avventure, sfide e... manufatti!

Il gioco non è difficilissimo in modalità normale anche se ci sono degli scontri con alcuni boss che richiederanno decine di ripetizioni prima di essere portati a termine, tuttavia completare i nove capitoli della storia e della sua trama per nulla complessa, è solo la punta dell'iceberg. La longevità di questo titolo è notevolmente aumentata dalla possibilità di rigiocare la modalità avventura e le altre due modalità, di cui vi parleremo a brevissimo, attraverso le modifiche alle regole del gioco che potrete apportare con l'uso dei manufatti.

Un seguito riuscito

Questi oggetti andranno sbloccati proprio come succede per le tuniche dei maghi o per le armi e, quando personalizzerete la modalità di gioco selezionata utilizzandoli, si avranno gli effetti più svariati: ce ne sono alcuni che vi faranno camminare più velocemente o più lentamente, altri che velocizzeranno la rigenerazione della salute dei nemici o ne aumenteranno i danni provocati o subiti, altri ancora si riveleranno divertenti come quello che aggiunge applausi e risate da sit-com. Abbiamo provato più di venti manufatti diversi ma ce ne sono davvero tantissimi da sbloccare. Le altre due modalità sono le Sfide, in cui dovrete eliminare venti ondate di nemici in uno scenario prestabilito, e le Prove, in cui avrete un obiettivo fisso come uccidere i nemici entro un tempo limite. Tutte le modalità sono giocabili in solo o in cooperativa ma, conoscendo Paradox, saremo presto sommersi dai più svariati DlC.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i5-4690K 3.50Ghz Core
  • 16GB Ram
  • Scheda Grafica AMD Radeon R9 200 Series

Requisiti minimi

  • Processore 3Ghz Dual Core (Intel Pentium G3220 / AMD A4-4000)
  • 2 Gb Ram
  • Scheda Grafica Nvidia GeForce 550 / ATI Radeon HD 5850

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store
Prezzo 14,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (7)
8.9
Il tuo voto

Magicka 2 è un sequel davvero molto divertente che sceglie di non prendersi troppi rischi. Non rivoluziona il gameplay che aveva fatto la fortuna della serie ma, piuttosto, migliora tutto ciò che già in essa funzionava, aggiungendo nuovi elementi per allungarne la longevità. Il prezzo è competitivo e giocato in compagnia guadagna moltissimo, un titolo perfetto per qualche serata online. Pronti ad indossare l'accappatoio canticchiando "Vampire, not a Vampire, I'm a Manpire...."?

PRO

  • Grafica pulita e finalmente senza bug
  • Meccaniche dei boss per nulla banali
  • Manufatti originali e divertentissimi

CONTRO

  • Un "more of the same", seppur ampiamente migliorato
  • La telecamera ogni tanto soffre ancora