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Ciclisti in carriera

Pro Cycling Manager 2015 arriva puntuale come sempre, insieme a una nuova modalità

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   10/07/2015

Il Tour de France è senza dubbio la gara ciclistica più famosa al mondo, seguita anche da chi non è un assiduo tifoso dello sport su bicicletta. È infatti difficile non farsi prendere degli splendidi scorci offerti dalle tappe che compongono la competizione, soprattutto quella che porta al tradizionale arrivo sul suggestivo viale degli Champs-Élysées, fino all'Arco di Trionfo. Approfittando della celebrità del grande giro francese, i transalpini di Cyanide lo hanno legato al loro nome negli ultimi anni, portando il Tour sui nostri schermi in due diversi formati: su console con il più immediato Tour de France 2015, da noi già recensito, al quale si affianca su PC Pro Cycling Manager 2015, manageriale dalle dinamiche più complesse. Per chi non dovesse conoscere questa serie, ricordiamo che può vantare ormai una lunghissima tradizione, arrugginitasi soprattutto nelle ultime occasioni con l'arrivo sul mercato di titoli un po' troppo simili tra loro: un problema classico per le uscite con cadenza annuale, con il quale sono costretti a fare i conti anche team più grandi di Cyanide. Stavolta, i ragazzi d'oltralpe hanno quantomeno ascoltato le richieste dei propri fan, aggiungendo a Pro Cycling Manager 2015 una modalità aggiuntiva, sulla quale ci focalizziamo senza perdere tempo in ulteriori indugi.

La magia del Tour de France torna con Pro Cycling Manager 2015, ma la maglia gialla è lontana!

Un nuovo campione

L'arrivo della modalità di gioco intitolata Pro Cyclist è di sicuro la novità principale di Pro Cycling Manager 2015: al suo interno, siamo chiamati a vestire i panni di un singolo ciclista in erba, con l'obiettivo di diventare il più forte al mondo. Chi ha già avuto esperienze con la serie NBA 2K e la sua My Career saprà più o meno di cosa stiamo parlando, anche se allo stato attuale il paragone tra le modalità dei due giochi è improponibile: quella messa in piedi da 2K Games è infatti gigantesca, mentre quella del gioco targato Cyanide si mostra in una versione base, interessante soprattutto in ottica di un ampliamento futuro.

Ciclisti in carriera
Ciclisti in carriera

L'idea alle spalle è comunque simile: si inizia creando un giovane ciclista tra i 19 e i 22 anni, scegliendone la specialità (velocista, scalatore e così via) per poi inserirlo all'interno di un team dove fargli fare le ossa con le prime corse. La scelta sta al giocatore: preferendo una squadra minore, il nostro alter-ego virtuale potrà giocarsela anche per un ruolo di rilievo, mentre in una squadra più importante ci saranno più probabilità che finisca in fondo alla gerarchia rispetto a campioni ben più famosi. Ogni evento disputato fornisce punti esperienza, grazie ai quali aumentare di livello e migliorare negli attributi fondamentali per la tipologia di ciclista scelta. In termini pratici, la modalità Pro Cyclist si presenta molto simile alla Carriera classica, adattandone i menu in modo che ci si debba preoccupare solo del proprio ciclista: scompaiono dunque tutte le componenti dedicate al team, per concentrarsi soprattutto sul calendario di allenamento grazie al quale affrontare al meglio le gare alle quali si partecipa. Una volta su strada, si vedono le altre modifiche: durante le gare è infatti possibile dare ordini solo al ciclista che controlliamo, lasciando quindi che sia la CPU a gestire gli altri elementi del team. In base alla strategia di squadra, si può per esempio tentare un attacco o tirare per dare una mano a un compagno, contando comunque su un'estrema libertà per decidere delle proprie azioni: anche troppa, visto che nel caso in cui non si segua la tattica ci aspetteremmo di vedere qualche conseguenza da parte del team. Ai vari comandi si aggiunge anche la possibilità di muoversi a destra o sinistra sulla strada con le frecce direzionali, cosa che ci è sembrata un'aggiunta più di carattere estetico che pratico. Tirando le somme sulla modalità Pro Cyclist, possiamo dire che essa garantisce un certo divertimento nell'immediato, sollevando però più di una perplessità sul lungo periodo a causa della sua monotonia: volendo, può comunque essere una buona occasione per i giocatori alle prime armi con la serie Pro Cycling Manager, visto che anche stavolta il tutorial della modalità Carriera non spicca per la sua completezza.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema Operativo: Windows 8.1
  • CPU: Intel i7 920 2.66 @ 4.00 GHz
  • RAM: 16 GB
  • Scheda video: GeForce GTX 970

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows Vista/7/8
  • CPU: AMD/Intel Dual-Core 2.2 GHz
  • RAM: 2 GB
  • Scheda Video: 256 MB compatibile 100% DirectX 9 e Shaders 3.0 (ATI Radeon HD 2600 XT/Intel HD 3000/ NVIDIA GeForce 8600 GTS)
  • Spazio su disco: 11GB

Stessa storia, stesso posto, stesso bar

Così come il tutorial appena citato, anche le restanti parti di Pro Cycling Manager 2015 si presentano in modo piuttosto simile a come ce le ricordavamo nella precedente edizione. A partire dalla classica modalità manageriale, per la quale in questa edizione gli sviluppatori si sono concentrati soprattutto sulla gestione dei ciclisti. All'interno della nostra squadra è ora possibile creare un team di riserve, composto da promesse in arrivo dal settore giovanile. Rivista anche la parte dedicata agli allenamenti, per permettere al giocatore di controllare meglio la crescita dei singoli ciclisti. Al di là delle novità, è un peccato che in alcune parti Pro Cycling Manager risulti ancora un oggetto misterioso, per il quale Cyanide dovrebbe fare qualcosina in più per attirare una nuova fetta di pubblico verso il proprio prodotto.

Ciclisti in carriera
Ciclisti in carriera

Passando al multigiocatore, torna anche quest'anno la modalità Armada, una sorta di Ultimate Team di FIFA in cui raccogliere carte che rappresentano ciclisti ed equipaggiamenti, da usare per creare la propria squadra ideale tra le tante alternative possibili. Per quanto riguarda invece la gara, Cyanide ha pensato di dare al giocatore maggior controllo sull'esecuzione degli sprint, dove diventa possibile controllare la traiettoria del proprio ciclista. In abbinamento, troviamo una diversa gestione della fatica, che rispetto all'anno scorso dà a fughe e altre azioni che implicano un certo sforzo fisico un notevole peso aggiuntivo. Il giocatore è quindi obbligato a pianificare a dovere il modo in cui vuole giocare le proprie carte, con la consapevolezza che nell'eterno cantiere dell'intelligenza artificiale trova ora degli avversari più combattivi: dal punto di vista della sfida in sé, è innegabile che vincere una tappa dia adesso più soddisfazione che mai. Passando ai termini estetici, Pro Cycling Manager 2015 non va ad aggiungere niente di particolare al motore grafico del suo predecessore: avvicinandosi ai corridori, la tecnologia mostra inesorabilmente di essere ormai un po' in là con gli anni, ma l'effetto della corsa vista con una prospettiva televisiva conserva sempre il suo fascino. Restano anche le storpiature dei cognomi di alcuni ciclisti, causate dalla presenza solo parziale delle licenze: Chris Vroome resta quindi ancora Froome, ma fortunatamente a questo problema si potrà porre rimedio con una patch della comunità online. Più complicati da sistemare sono i bug che anche stavolta Pro Cycling Manager 2015 si porta appresso: tra quelli riscontrati da noi o segnalati dai giocatori sui forum ufficiali, segnaliamo crash in vari punti del gioco, scomparsa di salvataggi e un'interfaccia poco ottimizzata per le risoluzioni minori, in cui gli elementi si sovrappongono diventando impossibili da cliccare. In corsa, abbiamo invece notato qualche caduta di troppo, anche in fasi della gara relativamente calme. Dopo l'uscita del gioco Cyanide ha pubblicato un paio di patch, ma a parte i casi più eclatanti le segnalazioni non si sono del tutto fermate: prima di compiere l'acquisto, è d'obbligo tenere questa cosa in conto.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
6.0
Lettori (5)
6.8
Il tuo voto

Pro Cycling Manager 2015 si presenta con due facce: la prima è quella della modalità Pro Cyclist, che per quanto sia acerba rappresenta comunque una ventata di novità e un punto di partenza per il futuro. La seconda è invece una modalità Carriera ancora senza nuovi spunti rilevanti, afflitta al lancio da problemi di natura tecnica che la serie trascina con sé da troppo tempo. Anche per questa edizione, il nostro consiglio non cambia: Pro Cycling Manager 2015 è destinato ai patiti più inguaribili del ciclismo, disposti ad aspettare qualche settimana prima che diventi godibile in tutti i suoi aspetti.

PRO

  • Vincere una tappa dà enorme soddisfazione
  • Buone modifiche al comportamento in gara
  • La modalità Pro Cyclist è un'interessante novità...

CONTRO

  • ...ma è decisamente acerba
  • Poche novità negli altri ambiti
  • Il motore grafico inizia a mostrare la sua età
  • Ancora troppi bug al lancio