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Lovers in a dangerous Spacetime, recensione

Due piloti, un'astronave e una missione: riportare l'amore nell'universo

RECENSIONE di La Redazione   —   15/09/2015

L'amore, quella forza invisibile che ci porta a fare cose assurde, come aspettare sotto la pioggia che la nostra amata ci dia un cenno, perdonare il perenne disordine del nostro compagno oppure sterminare orde di astronavi aliene per riportare la pace nell'universo. Lovers in a Dangerous Spacetime è l'elaborato titolo di una piccola gemma indie che ci metterà al comando di un'astronave lanciata nello spazio col compito di recuperare coniglietti rosa, aprire portali a forma di cuore e sconfiggere le forze del male. Ma forse stiamo andando troppo veloci, meglio fare un passo indietro. Immaginate un mondo in cui gli scienziati siano riusciti a imbrigliare la forza dell'amore per trasformarla in una fonte di energia più potente del petrolio, del sole o della voglia di spuntarla in una discussione su internet. In questo mondo tutto ruota attorno ad Ardor, uno speciale motore universale fatto ovviamente a forma di cuore, che è gestito, ovviamente, da graziosi coniglietti e gentili ranocchiette. Ma visto che non a tutti piace l'amore, le forze dell'odio e del male attaccano Ardor, spaccandolo a metà e ne rapiscono il personale. Noi facciamo parte dei Lovers, un corpo scelto di piloti che ha il compito di proteggere Ardor, ma visto che la frittata ormai è fatta e il peggio si è già materializzato, dovremo vagare per le costellazioni per recuperare gli scienziati. Il problema è che non potremo farlo da soli.

Lovers in a Sangerous Spacetime: gioco che metterà alla prova la vostra capacità di lavorare in squadra!

Due cuori e un’astronave

Sì, perché la parte più interessante di Lovers in a Dangerous Spacetime è il suo essere uno shoot 'em up atipico. Infatti non dovremo semplicemente guidare una navicella contro orde di nemici che ci sparano contro, ma dovremmo controllarne il pilota, che dovrà barcamenarsi per gestire ogni suo aspetto: il motore, gli scudi, i cannoni e le armi speciali.

Lovers in a dangerous Spacetime, recensione

Si capisce da sé che neanche la dea Kali potrebbe tenere sotto controllo tutte questi aspetti contemporaneamente. Il gioco mostra infatti una visuale in cui l'astronave è al centro dello schermo, possiamo ammirarne l'interno come fosse un formicaio sezionato, col suo intrico di scale e salette, potremo vedere anche il nostro alter ego e decidere di volta in volta se comandare il timone, sparare con una delle quattro torrette o muovere lo scudo. Fortunatamente la guerra, come l'amore, si fa meglio con qualcuno, ed è per questo motivo che il titolo è uno dei giochi in cooperativa più interessanti dell'ultimo periodo. Trovare qualcuno disponibile a raggiungerci a casa per giocare è cosa ormai rara, ma se potete contarci sappiate che Lovers vi ripagherà con uno dei gameplay di coppia più divertenti del momento. Per affrontare i livelli più difficili il gioco richiede infatti un affiatamento totale e, dopo un'iniziale smarrimento, ci si renderà presto conto che siamo diventati tutt'uno col nostro compare, ormai non dobbiamo più neanche chiedergli di spostare lo scudo per proteggere le retrovie da un asteroide mentre usiamo il cannone superiore per liberarci di un'ondata di navette, così come lui non deve dirci di muovere la nave in modo da dargli la giusta angolazione per sparare; tutto avviene naturalmente ed è dannatamente divertente. E se non possiamo contare su nessuno? Per fortuna gli sviluppatori hanno pensato anche a questa evenienza, permettendoci di giocare in single player sfruttando l'intelligenza artificiale di un bot (impersonato da un gatto o un cane spaziale) a cui potremo assegnare di volta in volta un compito, anche se la guida rimarrà sempre una nostra esclusiva. Il nostro amico virtuale si rivelerà particolarmente bravo e solerte nello spostare gli scudi o nello sparare con le torrette e tutto sommato ci permetterà di affrontare il gioco anche in solitaria. Solo che, senza dover per forza scendere in paragoni di basso livello tra il virtuale e il reale, l'esperienza di gioco non sarà assolutamente assimilabile a quella che potremo sperimentare con un compagno in carne e ossa. Per certi versi giocare col computer garantisce un margine d'errore molto più basso, ma gli imprevisti che inevitabilmente capiteranno giocando con un amico saranno assolutamente più divertenti del successo garantito da un robot. Questa è senza dubbio un'importante lezione che Lovers impartisce ai suoi giocatori: non male per un piccolo gioco indie.

Un mondo di coniglietti

Come se non bastasse il cuore del gameplay a rendere Lovers un titolo da provare, anche tutto ciò che gli ruota attorno è assolutamente di prima qualità. Dal punto di vista grafico gli sviluppatori hanno fatto ampio uso di una palette di colori fluo e un design cartoonesco molto definito, che ricordano in alcuni momenti i dipinti di Keith Aring e i twin stick shooter in stile Geomety Wars. Lo stesso vale per la colonna sonora che fa ampio uso di ritmi ossessivi che alternano tracce dalle sonorità più cartoonesche a pezzi un po' più acidi ritmati. Pur essendo classificabile come sparatutto, non siamo di fronte al classico titolo a scorrimento orizzontale o verticale, ogni livello è un ambiente da esplorare in lungo e in largo, pieno di segreti, minacce e power-up. Scopo della missione sarà quasi sempre recuperare un numero sufficiente di coniglietti tale da permetterci di aprire un portale fatto a forma di cuore che ci porterà verso la sezione successiva, che ovviamente presenterà un livello di sfida più alto.

Lovers in a dangerous Spacetime, recensione

Occasionalmente ci potranno capitare livelli in cui tutto ciò che dovremo fare sarà stare fermi e resistere a ondate su ondate di astronavi che punteranno a distruggere lo scafo dell'astronave o il suo motore per metter fine alla nostra crociata in nome dell'amore. A rendere le cose più semplici ci penserà un geniale sistema di power up basato sulla potenza, sui laser o sulla forza del metallo. Questi potenziamenti ci arriveranno ogni tanto sotto forma di regalo, saremo noi a decidere dove posizionarli e la scelta modificherà radicalmente il nostro gameplay. Ad esempio, se decidiamo di usare la potenza per aumentare gli scudi, proteggeranno uno spazio più ampio di astronave, se invece scegliamo di usarlo sui cannoni aumenterà la potenza di fuoco. Un potenziamento metallo sui cannoni li trasformerà in palle da demolizione, se invece lo usiamo sui motori potremo sparare piccole mine mentre ci muoviamo. Così facendo ogni astronave sarà diversa dall'altra e col tempo potremo combinare più potenziamenti sulla stessa postazione per rendere le cose più interessanti. Un'altra cosa che si sbloccherà andando avanti sarà la possibilità di utilizzare nuove astronavi, con una diversa allocazione dei vari elementi, così da moltiplicare ulteriormente le possibilità di creare il vascello dei nostri sogni... sempre che il copilota sia d'accordo!

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Xbox Store
Prezzo 14.99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (4)
7.8
Il tuo voto

Ecco un titolo che non si vede tutti i giorni, uno shoot 'em up atipico in cui due persone devono collaborare per portare a casa la pelle, gestendo le varie parti di un'astronave che si muove con la forza dell'amore. Colorato, divertente, ostico e geniale, Lovers in a Dangerous Spacetime metterà alla prova l'affiatamento col vostro migliore amico. Può essere un gran gioco da giocare con l'amore della vostra vita, sempre che sia un(a) gamer!

PRO

  • Ottima modalità cooperativa
  • Interessante sistema di potenziamenti
  • Visione artistica molto pop e colorata
  • Colonna sonora elettronica al punto giusto

CONTRO

  • Giocato da soli perde la metà del gusto
  • Non particolarmente vario nelle missioni