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Spazio, ultima consegna

Cosmonautica si presenta come uno strano mix tra Elite e The Sims

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   22/09/2015

Le premesse di Cosmonautica sono molto interessanti e non c'è dubbio che si tratti di un gioco dotato di un carattere particolare, in grado di spiccare in mezzo al marasma di produzioni mobile, ma è anche afflitto da alcuni problemi che ne minano pesantemente la fruizione. L'idea di base è di unire la simulazione spaziale in stile Elite con la gestione di risorse ed equipaggio in qualche maniera simile a The Sims, ed è un concetto veramente interessante, solo che di fatto non riesce a risolversi in un'amalgama convincente, lasciando il compito incompleto in entrambe le direzioni. Si tratta di comandare una nave spaziale all'interno di varie missioni, principalmente riguardanti il commercio e il trasporto di persone ed oggetti, in giro per vari pianeti e sistemi, essenzialmente gestendo il vascello e l'equipaggio attraverso una complessa interfaccia di controllo, navigando tra opzioni e menù.

Spazio, ultima consegna

La sfida nasce dalla necessità di tenere sott'occhio un gran numero di parametri per riuscire a mandare avanti l'attività, come il denaro necessario per pagare gli aggiornamenti alla nave, le riparazioni e ovviamente gli stipendi dell'equipaggio, i tempi di percorrenza che devono rispettare i limiti imposti dai vari committenti dei viaggi e tanti altri elementi stratificati nella struttura gestionale, dall'organizzazione degli spazi nella nave allo stato di salute e serenità dei dipendenti, fino ad arrivare ai combattimenti contro i bellicosi viaggiatori spaziali che popolano le rotte interplanetarie. Contrariamente a quanto siamo abituati a vedere in ambito mobile, Cosmonautica non ha un approccio facile e intuitivo, anzi risulta particolarmente ostico da subito vista la necessità di calcolare attentamente le mosse da fare già nei primi minuti, per non rischiare di incastrarsi in una spirale negativa di perdite economiche e di personale che risulta difficilmente risolvibile. Da questo punto di vista non aiuta la presenza di un tutorial alquanto lacunoso e vago e una ripidissima curva della difficoltà che rende difficile entrare nei meccanismi del gioco in maniera graduale, vista la possibilità di infilarsi in vicoli ciechi già muovendo i primi passi nel commercio spaziale. Non che l'alto livello di sfida sia un elemento negativo a priori, tutt'altro, solo che si notano delle incongruenze nell'organizzazione delle missioni, come l'eventuale impossibilità di vendere determinate quantità di materiali nei porti previsti per mancanza di spazio da parte dei commercianti, la mancata corrispondenza tra i tempi necessari a portare a termine una missione con i limiti imposti da quest'ultima o altre situazioni intricate che dimostrano come il design generale sia stato studiato propriamente per offrire un'esperienza di gioco sicuramente impegnativa, ma anche poco piacevole.

Quant'è dura la vita del commerciante spaziale? Scopritelo con Cosmonautica

Mercante spaziale

È evidente che Cosmonautica sia un titolo studiato principalmente per essere giocato su PC, con un adattamento mobile piuttosto elementare dell'interfaccia che non risulta particolarmente godibile su touch screen. Le icone sono spesso molto piccole e l'enorme quantità di testo da leggere nelle finestrelle rende praticamente proibitiva la fruizione su smartphone, trovando una dimensione giusta soltanto sui tablet. Tutto il gioco è basato sulla navigazione all'interno di vari menù, con brevi digressioni rappresentate dalle battaglie e dagli spostamenti interplanetari. Le prime si svolgono premendo tasti per impostare manovre e approcci differenti predeterminati, in una sorta di strategica partita a scacchi. Particolarmente lontana dal normale stile mobile è anche la gestione dei viaggi, che anche velocizzando il tempo ci costringono essenzialmente ad attendere alcuni minuti, magari dando un'occhiata da vicino (ma senza possibilità di interazione) alle attività dell'equipaggio. La struttura di Cosmonautica è estremamente sfaccettata e stratificata ed è difficile da spiegare in breve: essenzialmente si tratta di visitare pianeti e stazioni spaziali accettando varie offerte di lavoro, assumere e gestire l'equipaggio in modo da renderlo il più efficiente possibile in base alle diverse specializzazioni e tendenze personali, commerciare con i negozianti, combattere e trasportare materiali e persone, a volte in maniera illegale, tra i vari pianeti e organizzare gli spazi all'interno della nave installando strumentazioni e stanze di varia tipologia in modo da ampliare e modificare le caratteristiche del mezzo.

Spazio, ultima consegna

Il tutto è complicato da una grande quantità di variabili e fattori da tenere sotto controllo, come i limiti imposti dal tempo e dalle finanze, gli eventuali problemi di salute o comportamentali dell'equipaggio e la necessità costante di dover dedicare tempo alle ricerche degli scienziati di bordo su nuove aree di spazio da esplorare o su ulteriori elementi tecnologici da applicare alla nave. Ci si ritrova dunque a mediare tra vari problemi, assicurarci di rispettare parametri e seguire segnali d'allarme o barre di stato in ogni momento del gioco con l'impressione di non riuscire mai a dominare precisamente gli eventi e interagendo solo in maniera molto indiretta con gli elementi in ballo. Di converso, in mezzo ad un siffatto caos di problemi da gestire, se si riesce ad entrare bene nel meccanismo e assistiti da un po' di fortuna il fatto di riuscire a progredire nel gioco dona una certa soddisfazione, specialmente quando si riesce a passare all'acquisto di navi più grandi ed equipaggiamenti interni evoluti, ma sia nella modalità Campagna che in sandbox non si rilevano particolari obiettivi da raggiungere per dare un senso reale di progressione al di là della ferrea volontà di mantenere tutti gli indici in positivo. In tutta questa grigia ragioneria quello che solleva notevolmente Cosmonautica è la caratterizzazione cartoonesca e umoristica scelta dagli sviluppatori Chasing Carrots, che crea un particolare contrasto con la seriosità strutturale e riesce a rendere intrigante il mondo spaziale del gioco nonostante l'impatto difficile con i primi passi al suo interno. Buona la realizzazione tecnica considerando il genere, anche se l'impianto grafico non propriamente avanzato difficilmente giustifica l'esosa richiesta minima di un iPhone 6 o di un iPad 3 per poterci giocare.

Conclusioni

Versione testata iPad, -------- (1.1.8)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo 6,99 €
Multiplayer.it
6.0
Lettori
ND
Il tuo voto

L'idea di base di Cosmonautica è molto interessante e la sua caratterizzazione umoristica, anche in contrasto con la seriosità del sistema di gioco, è quasi geniale, ma restano diverse ruvidità da levigare per poter risultare in un gioco completamente godibile. Al di là dell'adattamento mobile piuttosto lacunoso in termini di interfaccia, la sua complessa meccanica ci porta essenzialmente a inseguire il controllo su una grande quantità di parametri, azione spesso complicata da uno scarso equilibrio nella gestione delle variabili in gioco. È evidente il fatto che si tratti di un titolo da fruire principalmente su PC, ma se non disdegnate un po' di azione lenta e riflessiva, con punte di frustrazione e macchinosità sempre in agguato, Cosmonautica potrebbe fare al caso vostro, anche perché si tratta di un prodotto alquanto originale in ambito mobile.

PRO

  • Idea interessante come ibrido tra generi diversi
  • Caratterizzazione umoristica azzeccata
  • Struttura profonda e impegnativa

CONTRO

  • Adattamento approssimativo alle piattaforme mobile
  • Qualche problema di bilanciamento
  • Interfaccia confusa in certi casi