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La spia che mi odiava

Yak & Co. propone su iOS un'avventura investigativa dotata di grande carisma

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   10/11/2015

Il mondo delle spie è intrigante, senza dubbio, ma è ancora più affascinante se filtrato secondo l'ottica romantica degli anni 60, tutta bella vita e sfide personali tra agenti segreti abilissimi e dotati di grande charme. Pensate a una versione cartoonesca di James Bond in vecchio stile, con estetica che richiama classici dell'animazione come i cartoni animati di Hanna & Barbera tipo "The Jetsons" e avrete un'idea di quello che Agent A: Un Enigma in Incognito ha da offrire.

La spia che mi odiava

Si tratta di un'avventura grafica ad ambientazione investigativa che ci vede interpretare il misterioso e abilissimo Agent A all'inseguimento della pericolosa spia Ruby La Rouge, responsabile di un vile attacco dinamitardo ai danni di una nave da crociera. Il gioco si svolge secondo i dettami del "punta e clicca" ma ha il pregio di offrire un approccio studiato appositamente per il touch screen, in un titolo che è pensato per la fruizione mobile. Siamo abituati a vedere avventure grafiche di alto profilo arrivare sui dispositivi mobile dal mondo PC, ma in questo caso assistiamo a un ottimo esempio di titolo progettato per smartphone e tablet, strutturato secondo la tradizione dell'adventure ma in grado di offrire un'esperienza tagliata per i dispositivi portatili. Cosa che si traduce anche in enigmi estremamente logici e poco criptici, che da una parte compongono un'esperienza fluida e piacevole ma dall'altra possono risultare semplici per gli appassionati delle grandi avventure classiche, fatta eccezione per qualche passaggio più complesso e per la possibilità sempre presente di perdersi alcuni elementi di interazione a causa del pixel hunting, comunque qui molto meno pervasivo che in molti altri casi. Il risultato è un titolo caratterizzato da una produzione di alto profilo, dotato di uno stile grafico distintivo e un'atmosfera particolare che può ovviare con queste armi anche a una certa semplicità e brevità.

Il magico mondo delle spie si mostra in tutto il suo fascino nell'avventura Agent A

Avventura con stile

La struttura è dunque quella dell'avventura punta e clicca con inquadratura in prima persona e schermate statiche, con la possibilità di interagire toccando vari elementi dello scenario o agendo su questi con gli oggetti dell'inventario. Per avere un'idea, si può pensare a una sorta di Myst ma con una struttura degli enigmi molto più semplice, che costringe a un po' di pensiero laterale ma in generale pone la soluzione a portata di mano, semplicemente osservando quello che ci circonda per scovare indizi o con un utilizzo molto logico degli oggetti dell'inventario.

La spia che mi odiava

La semplicità, tuttavia, non è eccessiva e gli enigmi risultano comunque ben studiati e in grado di dare una certa soddisfazione per ogni soluzione trovata, semplicemente non pongono una sfida più di tanto impegnativa e praticamente mai frustrante. Il problema è che un andamento così fluido tra i puzzle dovrebbe essere sostenuto da una lunghezza adeguata del gioco, vista la velocità con cui si procede nelle indagini all'interno della splendida villa sul mare della spia Ruby La Rouge, alla ricerca della sfuggente padrona di casa. Invece il tutto termina entro le 3 ore di gioco (anche 2, per i più esperti), per di più con un finale tronco che lascia presagire la presenza di ulteriori episodi in futuro. Una struttura episodica per un'avventura del genere è anche ben accetta, così come una sorta di cliffhanger finale che lasci spazio per ulteriori evoluzioni della storia, ma una conclusione così brusca lascia soprattutto la sensazione di un'incompletezza generale dell'esperienza di gioco, ed è un peccato. Risulta oltremodo strano se si guarda all'alto livello della produzione che contraddistingue tutti gli altri aspetti di Agent A, dalla costruzione intelligente di alcuni enigmi all'ottima interfaccia tattile, ma soprattutto per quanto riguarda l'aspetto tecnico, con uno stile grafico memorabile che rende l'esperienza di gioco veramente particolare.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.0.0
Digital Delivery App Store
Prezzo 2,99 €
Multiplayer.it
8.6
Lettori (1)
8.0
Il tuo voto

Lo diciamo subito: Agent A dura poco e si conclude in maniera brusca, facendo presagire ulteriori sviluppi della storia, ma riesce anche ad ovviare a questi difetti. Lo stile grafico da cartoon anni 60, le atmosfere brillanti da commedia spionistica e l'intelligente, seppur semplice, costruzione degli enigmi lo rendono un gioco pienamente godibile per le ore che dura, una delle migliori avventure grafiche appositamente create per il contesto mobile che si siano viste ultimamente. A questo punto restiamo in attesa degli eventuali nuovi episodi elaborati da Yak & Co.

PRO

  • Ottimo stile grafico e belle atmosfere
  • Enigmi congegnati in maniera logica
  • Interfaccia perfettamente calibrata sul touch screen

CONTRO

  • Corto e con finale tronco
  • Piuttosto semplice, specialmente per gli esperti di avventure
  • Tutto in inglese