L'avidità regna

Gremlins, Inc. è un complesso gioco da tavolo virtuale, realizzato da Alexey Bokulev, lo stesso cui dobbiamo Eador: Genesis, in cui l'obiettivo è accumulare più punti degli avversari giocando delle carte.

Detta così non sembra poi così arduo, ma le complicazioni sono diverse e, unite tutte insieme, formano un amalgama interessante quanto non adatto a tutti (Bokulev non ha mai fatto mistero di non amare le semplificazioni nei titoli strategici). Ogni carta può essere giocata solo quando si raggiunge una casella con lo stesso seme, e farlo costa una certa quantità di risorse monetarie. Se non vengono soddisfatti tutti i requisiti è impossibile giocare una carta. Per accumulare soldi ci sono due metodi: passare su una casella entrate, oppure giocare una carta che dà soldi. All'inizio di ogni partita si pescano sei carte che determinano le prime mosse, sia in termini di movimento (ogni carta ha un certo valore di punti movimento), sia in termini di azioni (ogni carta produce un certo effetto). Le carte, in totale centosessantaquattro, sono di vario tipo. Ci sono quelle normali che, pagato il dovuto, danno le risorse indicate; ci sono le carte permanenti, collegate al personaggio e i cui effetti rimangono attivi per l'intera partita (possono comunque essere prese dagli altri giocatori); ci sono le carte segrete e criminali, che servono per giocare sporco con gli avversari e così via. Le carte in mano ai giocatori sono pescate tutte dallo stesso mazzo (quando sono finite si ripescano le carte scartate). È praticamente impossibile mettersi a descrivere gli effetti di ogni carta in questo contesto, anche perché servirebbe a poco (solo giocando ci si rende conto di quando è più o meno utile giocare una certa carta). Comunque, per farcele conoscerle, Gremlins, Inc. fornisce una comoda enciclopedia interna, chiamata Gremlinopedia, dove sono contenute tutte le informazioni che si desiderano. In realtà ci sono ancora le carte Chaos di cui parlare, che trattiamo a parte perché sono facoltative. Si tratta di sei carte speciali che vengono date insieme alle sei carte normali all'inizio della partita. Attivandole, uno degli obiettivi per la vittoria diventa giocarle tutte. Perché non renderle obbligatorie? Perché di base rallentano enormemente il gioco, dato che producono i loro effetti solo a determinate condizioni.

Abbiamo recensito Gremlins, Inc., gioco da tavolo virtuale in cui l'inganno è legge

Complessità

All'inizio di ogni turno bisogna selezionare una carta per il movimento (passandoci sopra con il cursore vengono evidenziate le caselle su cui ci possiamo spostare).

Alternativamente si può passare il cursore su una casella per evidenziare le carte che si possono giocare per arrivarci (ovviamente se si sceglie una casella troppo distante, non sarà evidenziata alcuna carta). Giunti a destinazione, a seconda della casella su cui ci troviamo, possiamo giocare una carta azione, che produce subito i suoi effetti. Le carte usate per il movimento vengono scartate subito e non possono essere usate come carte azione (e viceversa). Di tanto in tanto accadono degli eventi Sventura, o Telegrammi di Sventura, che daranno dei malus ai giocatori. Volendo li si può attivare passando sulle caselle Sventura, ma conviene farlo solo in determinate situazioni (ad esempio per creare un po' di caos). Anche le caselle hanno delle funzioni specifiche: ad esempio il casinò permette di giocare d'azzardo per fare soldi, mentre la fabbrica permette di lavorare. Sommate tutti questi elementi insieme e avrete il gameplay complesso di cui parlavamo all'inizio dell'articolo, in cui le singole meccaniche sono decisamente chiare, ma lo è meno il loro intreccio, che richiede una conoscenza profonda delle meccaniche per giocare ad alti livelli. Lo stesso tutorial, accessibile in qualsiasi momento, fa capire molto, ma non tutto. Insomma, come per ogni buon gioco da tavolo, anche Gremlins, Inc. dopo le spiegazioni richiede molta pratica.

Meglio in compagnia

Come dicevamo nel paragrafo precedente, Gremlins, Inc. è un buon gioco da tavolo. Come tale ha un grosso limite: il single player.

Detto senza mezzi termini, se non avete amici per giocarci o non amate molto l'online, lasciatelo perdere. La modalità per giocatori solitari va bene per qualche partita di prova, cioè per fare pratica con i vari sistemi, ma alla lunga le tattiche dell'intelligenza artificiale diventano prevedibili e vengono meno tutti gli stimoli. Giocando online (o sullo stesso computer con qualche amico) entrerete invece nel vero spirito di gioco, fatto di tradimenti, tiri mancini, tatticismi, alleanze di comodo e tutto ciò che rende un Gremlins degno di essere chiamato tale. Cosa non si farebbe per soldi? Dal punto di vista tecnico il titolo di Alexey Bokulev fa il suo dovere, senza eccellere. Ci sono diversi luoghi che fanno da sfondo alla plancia di gioco; le carte sono ben disegnate (senza esagerare) e ci sono anche delle piccole animazioni qua e là a condire il tutto. Niente di trascendentale, ma in fondo stiamo parlando di un gioco da tavolo ed è più importante la leggibilità, della possanza tecnica. Per la colonna sonora possiamo fare lo stesso discorso: buone le musiche, ma la loro funzione è meramente decorativa. Anzi, a dirla tutta nelle partite online più accese la musica può diventare addirittura fastidiosa e la si può abbassare senza problemi per favorire la riflessione.