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L'idraulico arriva di corsa

Nintendo cala la sua carta più pesante per il suo secondo gioco su smartphone

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   17/12/2016

Miitomo è stato senza dubbio un titolo importante, soprattutto perché ha segnato un punto di svolta fondamentale nella storia di Nintendo con il suo debutto su smartphone e tablet: una necessità, ancor prima che una volontà, dettata dall'incredibile impatto avuto da queste piattaforme nel mondo del gaming portatile. Nonostante l'ottimo successo raccolto dal bizzarro social network incentrato sugli avatar Mii, è piuttosto chiaro come il "vero" esordio della casa di Kyoto su iOS e (tra qualche mese) su Android sia proprio questo Super Mario Run. Un gioco di tutt'altro spessore e di differente caratura, e non solo perché a scendere in campo è la più grande icona del mondo dei videogiochi, sinonimo stesso del divertimento elettronico. Ma anche perché Super Mario Run è non un semplice porting del gameplay classico della serie ultratrentenne, bensì un adattamento pensato e costruito specificatamente attorno alle caratteristiche degli smartphone e alle loro modalità di utilizzo. Uno sforzo che dimostra come Nintendo abbia scelto di puntare con convinzione su questa nuova strada, pur mantenendo sempre intatto l'impegno sull'hardware proprietario.

Super Mario Run è un punto di svolta non solo per Nintendo, ma per l'intera industria del mobile gaming

Corro da solo

Super Mario Run è familiare, come un gioco di Mario 2D deve essere: dal punto di vista estetico è stato scelto di utilizzare lo stile di New Super Mario Bros., quindi forse non il più riuscito in assoluto ma senza dubbio il più moderno e attuale.

L'idraulico arriva di corsa
L'idraulico arriva di corsa

Lungo i 24 livelli divisi in 6 mondi vengono proposte una buona parte delle ambientazioni più famose della serie, per una varietà grafica che si attesta su ottimi livelli. L'alta risoluzione degli schermi degli smartphone dona poi alle location una definizione inedita, con una pulizia e un livello di dettaglio che appagano l'occhio seppure la qualità si riveli un po' incostante tra un livello e l'altro. La caratterizzazione è però l'aspetto più importante, e sotto questo punto di vista in un titolo di Mario c'è ben poco da discutere. Tornando al gameplay, come dicevamo in apertura ci sono sia punti di contatto che differenze rispetto alla formula classica dei platform 2D della serie: sebbene il feeling sia estremamente familiare e malgrado le meccaniche di base si fondino sulla raffinata ed elegantissima alchimia che è tipica delle produzioni Nintendo, Super Mario Run non è una semplice operazione di porting. Anzitutto perché il protagonista corre in avanti in maniera automatica, senza che il giocatore possa interrompere o gestire la progressione; allo stesso modo, Mario può saltare in maniera autonoma oltre gli ostacoli o i nemici più deboli. L'intenzione della casa di Kyoto è infatti sempre stata quella di realizzare un prodotto che si potesse giocare impugnando lo smartphone con una mano sola, assecondando quindi la situazione più frequente o semplicemente più affine al gaming mobile e alla modalità di utilizzo di un device di questo tipo. E proprio per lo stesso motivo, i livelli si rivelano essere estremamente brevi, destinati ad essere completati in una manciata di secondi. Il level design è brillante, ma l'elemento platform è stato in parte ridimensionato, reso più semplice e lineare: l'obiettivo non è infatti semplicemente quello di raggiungere la fine dello stage, quanto piuttosto di cercare di raccogliere quante più monete possibili tra quelle sparse generosamente un po' ovunque. Oltre alle classiche e semplici monete gialle, ci sono poi una serie di 5 gettoni colorati che aprono le porte a quello che è il principale fattore di sfida del prodotto, oltre che l'elemento cardine per stimolare la rigiocabilità dei singoli livelli. In ognuno di essi infatti, una volta raccolte le 5 monete rosa, viene sbloccato un secondo set di colore viola, più difficile da recuperare. E, appena raggiunto anche questo obiettivo, ci si può cimentare nella ricerca dell'ultimo set, stavolta nero: un compito ancora più complesso perché accompagnato anche da una nuova disposizione delle piattaforme, destinato a mettere a dura prova i nervi e la pazienza anche dei giocatori più abili. Sì, perché l'apparente aspetto casual e semplicistico di Super Mario Run rivela invece in seconda battuta una scorza molto più dura, che impone - nel caso in cui si desideri sbloccare tutti i contenuti dell'offerta - la ripetizione degli stessi livelli anche per decine e decine di volte, nello sforzo di memorizzare la disposizione delle monete colorate e agire con la necessaria, spesso chirurgica precisione per poter raggiungere l'obiettivo. Non potendo tornare indietro sui propri passi, infatti, sbagliare un salto o mancare la racconta di uno dei gettoni impone inevitabilmente di ricominciare da capo o di spendere una "bolla", l'equivalente delle vite, per fluttuare all'indietro per un certo tratto. Si tratta di una scelta di game design intelligente, intrigante e coerente con la direzione scelta da Nintendo per questo spin-off della serie, e che ben si adatta a caratteristiche e confini del mobile gaming. Ma è anche piuttosto evidente come i limiti imposti rendano il gameplay meno vario e appagante di quello classico, con un respiro meno ampio e una inevitabile predisposizione alla ripetitività e alla frustrazione.

Monete, monete, monete

La raccolta delle monete non è fine a sé stessa, ma permette di sviluppare il proprio Regno: inizialmente spoglio e con soltanto un piccolo e modesto castello, può essere espanso e sviluppato a proprio piacimento acquistando (appunto con le monete) tutta una serie di edifici, fiori, statue, alberi e elementi vari. Molti di questi non sono però sbloccati fin dall'inizio, ma si rendono disponibili dopo aver popolato il Regno dei suoi abitanti, ovvero dei Toad colorati.

L'idraulico arriva di corsa

Questi si ottengono attraverso le Sfide Toad, che sono livelli da affrontare con un limite di tempo gareggiando contro il fantasma di un altro utente umano o di amici. L'obiettivo è quello di percorrere la maggior distanza possibile raccogliendo monete e compiendo capriole, salti ed evoluzioni che possano appunto essere di gradimento dei Toad: una volta esauriti i secondi a disposizione infatti, chi avrà impressionato più funghetti sarà il vincitore. Tra le ricompense più gustose da raggiungere costruendo il proprio Regno c'è la possibilità di ottenere altri personaggi, nel dettaglio Luigi, Yoshi e Toadette, a cui si aggiungono Toad (che si ottiene collegando il proprio ID Nintendo) e Peach (che diventa disponibile una volta conclusa l'avventura principale). Ognuno di essi può essere scelto per affrontare i livelli, e le sensibili differenze nel loro comportamento e caratteristiche permette di garantire un ulteriore fattore di interesse al gioco. Infine, il fattore prezzo: Super Mario Run è disponibile gratuitamente per il download, ma ciò a cui si accede in questa maniera è semplicemente una demo composta dai primi 3 livelli, che possono essere sufficienti per comprendere se la formula del gameplay possa o meno incontrare i propri gusti. In caso positivo, è necessario sborsare 9,99€ per sbloccare il gioco completo. Il nostro parere è che si tratti di una cifra corretta e commisurata al valore del prodotto, sebbene l'utenza mobile si sia da tempo assuefatta all'idea di non pagare nulla per poter giocare sul proprio device. Ma i limiti e le problematiche sollevate dalla formula freemium, dalle microtransazioni e dal fattore pay to win sono più che noti, così come lo è la bulimia di buona parte del pubblico che gioca su smartphone e che si è ormai abituato a passare da una app all'altra dedicando nella maggior parte dei casi solo pochi minuti ad ognuna. È chiaro come la maturazione di tali piattaforme e della loro platea non possa passare attraverso la convinzione che i giochi non si devono pagare, e proprio per questo motivo il successo di Super Mario Run potrebbe rappresentare un momento importante non solo per Nintendo, ma per l'intera industria del mobile gaming.

Conclusioni

Versione testata iPhone 1.0
Prezzo 9,99 €
Multiplayer.it
8.2
Lettori (43)
7.5
Il tuo voto

Con Super Mario Run, Nintendo ha voluto anzitutto dimostrare che il proprio impegno su smartphone e tablet è reale e concreto, e non solamente legato al desiderio di cavalcare l'onda del mobile gaming per un guadagno facile. Intaccare la bibbia del genere platform, l'alchimia perfetta che ha reso la serie dell'idraulico così amata e popolare per oltre trent'anni era un rischio grosso, eppure il risultato ottenuto si può dire in buona parte riuscito, con una formula intelligente e perfettamente tagliata e cucita attorno alle capacità dei device destinati ad accogliere Super Mario Run. In senso assoluto non si tratta probabilmente di un episodio indimenticabile, perché lo spessore dell'esperienza è commisurato al ritmo mordi e fuggi dei suoi brevissimi livelli, e perché la raccolta di monete come obiettivo prioritario riduce l'importanza e la complessità dell'elemento platform. Ma messo nella giusta prospettiva, Super Mario Run è un titolo brillante e raffinato, che vale pienamente il prezzo richiesto.

PRO

  • Gameplay raffinato in puro stile Nintendo
  • Impegnativo e appagante
  • È Mario!

CONTRO

  • 24 livelli sono pochini
  • Sa essere frustrante
  • Alla lunga ripetitivo