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Un bel paio di bombe

Vecchia scuola nello stile e nel gameplay ma modernissimo nella forma: ecco Evil Factory

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   16/02/2017

Guardando al curriculum del team di sviluppo Nexon M, risulta subito evidente come la compagnia di Emeryville abbia una netta propensione per i titoli strategici: Heroes of War: Orcs vs Knights, DomiNations e il più recente Oz: Broken Kingdom (di cui potete scoprire tutto nella nostra recensione) orbitano tutti attorno ai medesimi concetti, quindi era logico immaginare che per il suo ultimo prodotto lo studio percorresse nuovamente una strada tanto familiare. Con un colpo di scena, invece, Nexon M ha tirato fuori dal cilindro questo Evil Factory, action game in pixel art decisamente lontano dai suoi standard e che si rivela anche per questo motivo davvero molto interessante.

Evil Factory offre azione 8-bit di ottima fattura, peccato solo per alcuni scivoloni evitabili

(Non) liberate il Kraken!

Va dato merito anzitutto a Nexon M di aver saputo creare un setting curioso, merce piuttosto rara quando si parla di mobile gaming: protagonista dell'avventura è Leo, inviato in Antartide dall'Alleanza Internazionale per scoprire cosa si cela dentro a un bunker della Kraken, un'organizzazione malvagia che si riteneva sconfitta anni prima. Scopo del gioco è dunque quello di scendere sempre più in profondità stanza dopo stanza, distruggendo tutte le macchine da guerra che ci ritrova davanti e impedendo all'immancabile scienziato pazzo di riportare in auge i piani di dominio mondiale della Kraken.

Un bel paio di bombe

Più che la trama in sé, ciò che colpisce di Evil Factory è la sua innata capacità di prendersi molto poco sul serio, infarcendo la narrazione di dialoghi spassosi (anche se un tantino invadenti) che si concedono persino più di qualche battuta gustosamente metareferenziale. Fortunatamente, il titolo Nexon M non si limita a curare il contorno, e anzi offre una portata principale di tutto rispetto, con un gameplay vecchia scuola che strizza contemporaneamente l'occhio a classici come Bomberman e Commando. Come accennato in precedenza, il gioco è suddiviso in stanze, ognuna contenente uno o più nemici che vanno eliminati per poter accedere all'area successiva: per fare ciò, Leo ha a disposizione in veste di arma principale delle bombe che vanno adagiate sul terreno e che esplodono dopo qualche secondo, mentre lo strumento secondario è rappresentato da un dispositivo a medio raggio capace di generare ingenti danni ma che può essere utilizzato una volta sola nel corso di un singolo round. Su queste semplici premesse, gli sviluppatori hanno saputo tessere una tela davvero notevole, grazie a tutta una serie di accorgimenti che rendono l'azione su schermo sempre intrigante: i potenziamenti e le nuove armi da sbloccare, i nemici sempre diversi e con pattern di attacco ben definiti, gli obiettivi di missione che premiano chi riesce a soddisfarli tutti in una sola seduta e soprattutto un sistema di schivata molto intelligente, che rallenta il tempo quando l'utente solleva il dito dallo stick virtuale consentendogli così di evitare al meglio i colpi nemici. Tra livelli standard, stage bonus, sfide settimanali ed extra vari, poi, i contenuti sono assolutamente di prim'ordine e garantiscono una longevità di tutto rispetto. In un quadro globalmente tanto positivo, spiace però notare come ad Evil Factory manchi quel livello di cura che separa le pietre miliari dagli ottimi giochi, e che si manifesta principalmente in un sistema di controllo troppo poco reattivo per soddisfare le esigenze di un gameplay che - specialmente nelle fasi più avanzate - richiederebbe una precisione ben maggiore. Confermando una triste tradizione che accomuna troppi free to play, inoltre, l'operato di Nexon M non è esente da peccati riguardanti acquisti in-app che da un certo punto in poi diventano vincolanti per poter procedere senza far ricorso ad un sostenuto grind: va detto comunque che, nonostante l'applicazione possa contare su tutti (ma proprio tutti) gli espedienti tipici della categoria, è ben lontano dal figurare tra le peggiori macchine mangia-soldi attualmente in circolazione sui vari store multimediali. Sarebbe nondimeno un peccato evitare di scaricare Evil Factory solo per queste due magagne, anche perché il gioco è un piccolo gioiello sia dal punto di vista tecnico sia da quello artistico: la grafica in pixel art è piacevolissima e soprattutto incredibilmente varia per ciò che concerne il look e le animazioni degli avversari, e anche il sonoro fa la sua bellissima figura grazie a effetti azzeccati e una colonna sonora davvero potente realizzata ad hoc dall'artista finlandese Kuabee.

Conclusioni

Versione testata iPhone (2.0.1)
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Evil Factory è un prodotto che può contare su una buona quantità di frecce al proprio arco: ineccepibile dal punto di vista tecnico e stilistico, ricco di contenuti e forte di un gameplay molto abile nel mischiare elementi degli action vecchia scuola con meccaniche più moderne, il titolo Nexon M sembrerebbe destinato alla gloria eterna, ma alcuni importanti difetti finiscono purtroppo per riportarlo alla dura realtà. Con un sistema di controllo che più di qualche volta si dimostra inadatto allo scopo e una formula free to play che diventa sempre più stringente man mano che si prosegue, Evil Factory incespica sul più bello, rimanendo comunque un titolo divertente e impegnativo che consigliamo di scaricare.

PRO

  • Ottima grafica e colonna sonora al top
  • Gameplay accattivante e ben realizzato
  • Buona quantità di contenuti

CONTRO

  • Sistema di controllo impreciso
  • Gli acquisti in-app a lungo andare pesano molto
  • Talvolta frustrante