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Le fatiche di Gladiolus

Il primo DLC a pagamento di Final Fantasy XV ci racconta un'avventura dello Scudo del Re

RECENSIONE di Christian Colli   —   03/04/2017

Attenzione! In questa recensione troverete necessariamente alcune anticipazioni sulla trama di Final Fantasy XV, specialmente nel secondo paragrafo intitolato "Il capitolo 13 secondo Gladio". Leggete a vostro rischio e pericolo!

Final Fantasy XV è un titolo che ha sollevato enormi polemiche negli ultimi mesi e che non è riuscito a convincere tutti, spaccando in due critica e pubblico. C'è a chi è piaciuto - per esempio a noi, che lo abbiamo premiato con un 9 nella nostra recensione - e chi proprio non l'ha digerito, a dimostrazione che il rivoluzionario approccio di Hajime Tabata a un franchise così amato e famoso non è stato certo facile. Una delle critiche su cui siamo stati un po' tutti d'accordo, però, riguarda la qualità della narrazione: Final Fantasy XV racconta una bella storia, ma a tratti si ha l'impressione che manchi qualcosa o che Square Enix non sia riuscita a trasmettere bene le sue intenzioni in merito. La pubblicazione dei DLC legati alle disavventure dei compagni di viaggio di Noctis esacerba i sospetti. Che sia stato un piano ordito fin dall'inizio? Oppure lo sviluppatore non è riuscito a completare il gioco prima del lancio, rimandando il racconto di alcune sottotrame ai DLC che usciranno da adesso fino alla fine dell'anno? Sia come sia, il primo di questi DLC, intitolato Episode Gladio, è finalmente arrivato: ora che l'abbiamo completato, siamo pronti a dirvi se vale la pena acquistarlo e giocarlo.

Le peripezie di Gladiolus nel primo DLC di Final Fantasy XV: un acquisto obbligato?

Trofei PlayStation 4

In Episode Gladio potrete sbloccare sette trofei: cinque di bronzo, uno d'argento e uno d'oro. Un paio sono piuttosto semplici e si possono ottenere già alla prima partita, mentre gli altri sono un po' più impegnativi: alcuni, per esempio, richiedono di giocare le modalità extra che si sbloccano dopo il boss finale.

Battaglia sul ponte

Episode Gladio ci spiega che cos'è successo a Gladiolus Amicitia - amico, mentore e guardia del corpo del protagonista Noctis - dopo che Ravus Nox Fleuret, il fratello di Lunafreya, le ha suonate di santa ragione ai nostri quattro eroi. Nel gioco, Gladiolus lasciava temporaneamente la squadra di Noctis e si rifaceva vivo soltanto in seguito, un po' a sorpresa e con un paio di cicatrici in più sulle quali non si è mai sbottonato più di tanto, anche perché in quel momento il principe di Lucis e gli altri avevano ben altre gatte da pelare.

Le fatiche di Gladiolus
Le fatiche di Gladiolus
Le fatiche di Gladiolus

Nel DLC scopriamo che Gladio, mortificato per non essere riuscito a proteggere il suo re, aveva contattato Cor Leonis, il braccio destro del compianto re Regis, per chiedergli di accompagnarlo a superare una prova che lo stesso Cor aveva affrontato trent'anni prima. Si tratta di sfidare il Gilgamesh, il Signore delle Spade, un guerriero che vive rintanato in una cava nella regione di Cleigne. È lì che comincia la missione, in realtà un'area ristretta fatta di saliscendi e cunicoli in cui, nei panni di Gladio, dovremo affrontare orde di nemici e qualche boss intermedio prima del duello finale. Il sistema di combattimento di Final Fantasy XV è stato semplificato per l'occasione: in mancanza della proiezione, Gladio può materializzare uno scudo per proteggersi e ogni colpo parato potenzia temporaneamente i suoi attacchi successivi. Parando un attacco all'ultimo momento, invece, si stordisce il nemico e si può contrattaccare con un attacco devastante, magari incrociato con quelli di Cor se lo spadaccino è nei paraggi. Ogni colpo messo a segno carica un altro indicatore che consente l'impiego di alcuni attacchi speciali particolarmente potenti. Sono meccaniche molto semplici che, però, funzionano davvero bene, specialmente contro i boss: ispirati ad alcuni nemici ricorrenti nella saga, questi avversari possono sferrare attacchi che Gladio non può parare e che bisogna necessariamente schivare. In questi frangenti, il DLC somiglia più a una specie di Monster Hunter o Dark Souls, nel senso che il giocatore deve necessariamente imparare le animazioni del nemico e reagire di conseguenza senza affidarsi a una becera e casuale pressione dei tasti. Nonostante sia impegnativo, Episode Gladio si completa in poco più di un'ora al livello di difficoltà standard... ovvero il maggiore dei due selezionabili. I dialoghi opzionali tra il protagonista e Cor svelano qualche tassello interessante del complicato mosaico narrativo che è Final Fantasy XV, gettando un po' di luce sulla generazione precedente a quella di Noctis e sul ruolo di Gilgamesh in tutta questa storia. Si tratta di rivelazioni imprescindibili? A dire il vero proprio no; anzi, Episode Gladio aggiunge poco all'avventura di Noctis e, in termini contenutistici, sono effettivamente i bonus e le modalità extra a dare un senso al prezzo, comunque contenuto, del pacchetto: completando la missione si sbloccano un costume, un'arma e una tecnica segreta nella campagna principale di Final Fantasy XV. Inoltre, una volta finito il DLC è possibile giocare una specie di modalità "boss rush" con tanto di punteggio e leaderboard, nonché affrontare un difficile scontro extra. Le due modalità in questione prolungano soltanto in parte l'esperienza, sia chiaro, e la loro importanza è assolutamente soggettiva visto che ci sono giocatori ai quali di punteggi e leaderboard non importa assolutamente niente. Una menzione speciale la meritano, però, le musiche di questo DLC, perché il main theme che accompagna il menù principale di Episode Gladio e il nuovo riarrangiamento di Keiichi Okabe della mitica Clash on the Big Bridge - composta originariamente da Nobuo Uematsu per Final Fantasy V nel lontano 1992 - sono tra i migliori brani di una colonna sonora già di per sé veramente straordinaria.

Il capitolo 13 secondo Gladio

Il capitolo 13 della campagna originale di Final Fantasy XV ha fatto davvero molto discutere ed è generalmente considerato il momento più debole del gioco. Dal punto di vista del gameplay nudo e crudo, è effettivamente un capitolo problematico: in questa missione Noctis è solo e, privato di armi e poteri, può affidarsi unicamente alle magie dell'anello di Lucis e a una parvenza di meccaniche stealth. Tutto sommato i problemi erano sopportabili, ma in effetti quel capitolo si protraeva un po' troppo e, a causa anche dell'ambientazione chiusa e lineare, finiva per stancare il giocatore.

Le fatiche di Gladiolus

In realtà, il capitolo 13 nascondeva un significato un po' più profondo, ma le mancanze in fatto di gameplay distraevano dal suo vero obiettivo. Il capitolo 13, nella visione originale di Tabata, era quasi metaforico: controllando un Noctis depotenziato, sopraffatto, solo e in trappola, il giocatore doveva immedesimarsi in lui. L'intera struttura del capitolo 13 concretizzava anche il mefistofelico piano di Ardyn Izunia, il malvagio cancelliere di Nifleheim: la lunga sequenza di corridoi in cui l'unica voce ad accompagnare Noctis è quella di Ardyn stesso rappresenta il momento in cui il principe di Lucis si rende conto non solo che può percorrere un'unica strada, ma che la rotta è stata tracciata da un nemico che lo tiene in pugno. Nel capitolo 13, inoltre, scoprivamo che fine avevano fatto alcuni personaggi secondari come Ravus e l'imperatore Aldercapt, ma ci imbattevamo in loro a cose fatte: il gioco non ci diceva cos'era successo esattamente a quei personaggi, rispettando un trucco della narrativa che serve ad alienare lo spettatore. Noctis non può sapere che cosa succede in sua assenza, perciò resta nell'ignoranza e questo dettaglio rende il suo personaggio ancora più fragile in un momento estremamente drammatico. L'idea originale era coraggiosa e a noi è piaciuta, ma Square Enix non l'aveva implementata molto bene proprio perché, in altri momenti del gioco, avevamo assistito ad alcuni dialoghi ed eventi che si erano svolti in assenza di Noctis: un dettaglio che indeboliva non poco l'escamotage narrativo del capitolo 13.

Le fatiche di Gladiolus

È chiaro, dopo tutto, che tra la prima e la seconda metà di Final Fantasy XV c'è una certa discrepanza, e in sede di recensione l'avevamo notato soprattutto nel modo in cui il gioco passava da una struttura open world a una più lineare. L'aggiornamento che ha immediatamente preceduto la pubblicazione del DLC Episode Gladio implementa un contenuto aggiuntivo nel menù principale di Final Fantasy XV: è ora possibile rigiocare il capitolo 13 dalla prospettiva di Gladio. In questa variante molto più breve di quella missione, controlliamo Gladio proprio come facciamo nel DLC e, insieme a un Ignis sempre cieco ma comunque molto più mobile che nelle missioni precedenti, dobbiamo cercare Noctis. Si tratta di un intermezzo che serve più che altro a spiegare cosa è successo agli antagonisti summenzionati, anche se la rivelazione in questione non è esattamente sconvolgente e conferma - in modo a dire il vero abbastanza grezzo - l'identità del potente demone che perseguitava Noctis nei corridoi finali del capitolo 13. Indubbiamente questa aggiunta migliora uno dei momenti più deboli dell'avventura e la decisione di implementare la prospettiva di Gladio, per quanto tardiva, è apprezzabile; tuttavia, ci ha ricordato non poco il polverone sollevato dai giocatori alla fine Mass Effect 3, una polemica talmente inviperita che aveva costretto BioWare a tornare sui suoi passi e a pubblicare una patch correttiva che rendeva il finale più chiaro. Viene da chiedersi: il capitolo 13 era veramente incompleto o Hajime Tabata ha dovuto piegare il capo perché non era riuscito a trasmettere del tutto la sua visione?

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 4,99 €
Multiplayer.it
6.8
Lettori (9)
6.6
Il tuo voto

Vogliamo sperare che stiate leggendo questo commento, invece di soffermarvi unicamente sul voto. Lo mettiamo subito in chiaro: consigliamo di acquistare questo primo DLC di Final Fantasy XV solo ed esclusivamente ai fan del gioco che non vedono l'ora di tornare nel mondo di Eos anche soltanto per un'oretta. Il sistema di combattimento è solido, la missione di Gladio piacevole e i retroscena tutto sommato interessanti. Escludendo i giocatori a cui Final Fantasy XV proprio non è piaciuto, e per i quali un DLC da 5 euro chiaramente non cambierà il valore del gioco, rimangono quelli ai quali non ha fatto né caldo né freddo: anche loro potranno fare tranquillamente a meno di Episode Gladio e sperare che il prossimo DLC, Episode Prompto, offra qualcosina di più.

PRO

  • Gli scontri con i boss sono avvincenti
  • Le nuove musiche sono splendide
  • Il sistema di combattimento è semplice ma divertente
  • Qualche modalità extra e un po' di bonus da sbloccare

CONTRO

  • La missione principale dura veramente poco anche se il prezzo è contenuto
  • La storia non aggiunge nulla di trascendentale al canovaccio di Final Fantasy XV
  • Forse sarebbe stato meglio renderlo un DLC gratuito come la variante del capitolo 13