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Un incontro tra due classici

Arkanoid mischiato con Space Invaders! Perché nessuno ci ha pensato prima?

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   25/05/2017

Quando la schermata era una sola su un omogeneo sfondo nero e i pixel utilizzabili erano pochi, immaginarsi delle avventure spaziali era una soluzione stimolante quanto necessaria.

Un incontro tra due classici

Oggi si potrebbe pensare che queste limitazioni tecniche siano eccessive, ma all'epoca rappresentavano una sorta di tela vergine su cui poter dare vita a infiniti universi digitali, cose assolutamente mai viste prima. È dunque normale che gli arcade di quell'epoca siano vicini come atmosfere, e che una loro unione possa risultare in un progetto dotato di una certa coerenza, nonostante l'eterogeneità storica delle serie prese in considerazione. Se negli anni 80 qualcuno avesse proposto una fusione tra Space Invaders e Arkanoid sarebbe forse sembrato una sorta di sacrilegio, ma oggi possiamo apprezzare un'idea del genere anche grazie al filtro della nostalgia a cui il fanservice di ordine storico può appellarsi senza avere nulla di cui vergognarsi. D'altronde sempre di Taito si tratta, e l'operazione recupera buona parte dello stile grafico originale inserendolo in un contesto decisamente moderno e colorato, forse anche troppo. Square Enix ci ha costruito intorno una sorta di storia fantascientifica di non facile giustificazione, interpretando la stanghetta orizzontale di Arkanoid come una navicella spaziale chiamata Vaus e lanciata contro orde di alieni invasori. Sì, a quanto pare non c'è redenzione per questi ultimi, dunque gli Space Invaders vengono riproposti esattamente nello stesso ruolo che avevano quasi quaranta anni fa. L'incrocio tra le meccaniche dei due giochi risulta estremamente naturale, con la possibilità di spostare liberamente la barra nella parte bassa dello schermo per far rimbalzare i colpi lanciati dagli alieni contro loro stessi, nel frattempo abbattendo mattoncini ed eliminando le formazioni di invasori prima che scada il tempo.

Quote

Livello di nostalgia over 9000 con Arkanoid vs Space Invaders!

Una vita da barretta

Con uno stile molto nipponico, una sorta di giovane soldatessa ci guida di missione in missione all'interno di una strana guerra spaziale contro gli invasori alieni, a cui partecipano una grande quantità di personaggi diversi. Avanzando nel gioco è infatti possibile acquistare e sbloccare nuovi eroi (circa 40, al momento), ognuno dotato di caratteristiche peculiari, mosse speciali e tratti anche da serie diverse, come i draghetti di Bubble Bobble, tanto per incrementare ancora di più lo zibaldone di ricordi a cui questo titolo attinge.

Un incontro tra due classici

Ogni livello dura qualche decina di secondi, solitamente meno di un minuto, e proprio il timer si rivela il nemico principale contro cui combattere, perché per eliminare tutti i nemici presenti sullo schermo è necessario agire in fretta nei primi livelli, e con sempre maggiore precisione in quelli successivi. Potendo contare per la maggior parte del tempo solo sul rimbalzo dei proiettili dei nemici contro la barretta, diventa indispensabile riuscire a indirizzarli in maniera quanto più mirata possibile, e questo si rivela più difficile del previsto. Le variabili che intercorrono nella dinamica del rimbalzo, dato il movimento libero della Vaus, rendono la meccanica fortemente legata a una certa aleatorietà, pertanto è facile abbandonarsi spesso al caso, data anche la presenza di numerosi mattoncini da abbattere prima di poter avere spazio libero per colpire i nemici, cosa che amplifica ulteriormente questa sfida. Tuttavia la raccolta di power-up e l'accrescimento di speciali barre di energia rappresentano un elementi di profondità strategica, consentendo di aumentare la potenza di fuoco e sbloccare le armi speciali, fornendo soluzioni diverse e più complesse da sfruttare per affrontare i livelli, comprendenti anche la necessità di padroneggiare alcune tecniche più avanzate come il rimbalzo di spinta e altre manovre. Arkanoid vs Space Invaders potrebbe accogliere perfettamente il tipico sistema di barre di energia, pubblicità e monetizzazioni varie dei free-to-play ma fortunatamente Square Enix ha deciso di seguire la via classica del gioco Premium, con prezzo d'acquisto e via, e per questo viene quasi da ringraziarla, sebbene il costo non sia dei più bassi.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.0.0
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo 5,49 €
Multiplayer.it
8.6
Lettori (1)
9.1
Il tuo voto

È un po' strano da dire, considerando che si tratta di due giochi che risalgono a quasi quaranta anni fa, ma questa fusione di fatto completa in maniera convincente la vecchia struttura dei due giochi, e in particolare di Arkanoid. È chiaro che si tratti in effetti di una variante di quest'ultimo, con l'aggiunta degli alieni a rendere più complessa e profonda la struttura dei livelli ma un legame decisamente stretto con la meccanica di Arkanoid, che risulta qui notevolmente arricchita dall'inserimento di power-up e da un certo ragionamento alla base della costruzione dei 150 livelli, tra blocchi da distruggere e invasori da colpire. C'è forse bisogno di un po' troppa fortuna per indirizzare al meglio i proiettili di rimbalzo, ma a parte questo Arkanoid vs Space Invaders è un bell'omaggio ai due classici che risulta anche un ottimo gioco mobile.

PRO

  • Intuitivo ma anche complesso nelle dinamiche più avanzate
  • Tanti livelli e contenuti da sbloccare
  • Il materiale di partenza è roba mitologica

CONTRO

  • Un po' troppo caotico nella gestione dei rimbalzi
  • Nonostante le variazioni, di base è ripetitivo
  • Prezzo piuttosto alto