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Dead by Daylight arriva finalmente su console

Un porting non propriamente esaltante fatto solo per far cassa. Varrà comunque la pena farci un giro?

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   06/07/2017

I giochi multiplayer asimmetrici non hanno avuto molta fortuna sino ad oggi e le motivazioni di questi fallimenti sono da ricercarsi nei più disparati motivi. Evolve, titolo che metteva in scena un mostro gigante braccato da quattro cacciatori, aveva un gameplay fantastico con un'idea brillante di fondo, il tutto vanificato da una politica di DLC e contenuti aggiuntivi da far letteralmente accapponare la pelle. La lezione è comunque servita per (quasi) tutti i team di sviluppo arrivati in un secondo momento, visto che di titoli quantomeno godibili e con una buona community alle spalle ne sono usciti diversi. Uno degli ultimi in ordine di apparizione è stato proprio Dead by Daylight, un gioco dalle atmosfere molto diverse da quelle viste in Evolve e capace di ribaltare completamente il concetto proposto dai ragazzi di Turtle Rock. L'occasione per tornare a parlare di Dead by Daylight questa volta ci viene fornita dal suo arrivo su console, anche in versione fisica grazie a Digital Bros - Halifax, un lancio abbastanza frettoloso e a sorpresa, capace però di portare la tensione di cui è capace la produzione ad un pubblico ancora più vasto. Abbiamo così indossato la nostra maschera peggiore e ci siamo lanciati a squartare teneri innocenti.

Dead by Daylight arriva finalmente su console

Guarda sotto la mia maschera

L'arrivo di Dead by Daylight su console è piuttosto avventato a nostro modo di vedere e il lavoro svolto non è sicuramente né tra i migliori, né tra i più curati. Ci si accorge immediatamente dai menu che la scelta di non adattare il sistema di selezione al pad ma lasciarlo assegnato al movimento dello stick sia meramente una soluzione adottata per pigrizia più che per comodità. Girare tra i pochi menù diventa così tedioso, soprattutto nella sezione dell'inventario, dove si passa più tempo a spostare il puntatore da una zona all'altra di quanto non si stia effettivamente a scegliere cosa equipaggiare. Ci lascia anche piuttosto perplessi la decisione di non inserire in questa versione tutti i DLC usciti su PC, proponendo un'edizione povera di contenuti e in sostanza carente di varietà. Vogliamo toglierci anche un altro sassolino nella scarpa e criticare da subito le texture, il sistema di illuminazione e la qualità generale dei modelli, resi decisamente più poveri rispetto alla loro controparte PC e, nonostante questo, ad accompagnarli ci si mette pure un frame rate ballerino e hitbox poco precise, che il più delle volte andranno a rovinare gli attimi più caldi dell'azione. Se è auspicabile una patch per sistemare i problemi di frame rate, e anche qualcosina nella connettività tra i giocatori, difficilmente vedremo migliorie tecniche rilevanti. Se dovete ancora scegliere quale versione comprare rivolgetevi tranquillamente a quella di steam. Questo è tutto per ciò che concerne le cattive notizie e come ogni film horror che si rispetti vi abbiamo palesato da subito i mostri che poi vi accompagneranno per tutta l'avventura, anche se non saprete esattamente quando questi colpiranno. Magari però qualcuno di voi non ha mai messo mano al titolo e incuriosito dall'abbondanza di scene splatter viste nei trailer ha deciso di approfondire la questione. Vale dunque la pena dare una possibilità a questo porting di Dead by Daylight se non ci si ha mai avuto niente a che fare prima?

Dead by Daylight arriva finalmente su console

Trofei e Obiettivi

Riuscire a platinare/millare Dead by Daylight è un'impresa piuttosto ardua nel complesso dato che richiederà decine e decine di ore di gioco. Oltre ai trofei più semplici che riuscirete a sbloccare semplicemente giocando con un po' più di costanza, ci sono tutta una serie di obiettivi da raggiungere che complicano terribilmente le cose e che vi richiederanno un gruppo affiatato di amici, o quantomeno un'eccellente comunicazione, per essere portati a termine. Solo i più devoti riusciranno nell'impresa.

Una storia che doveva finire meglio

Prendete i migliori cattivi dei film horror che possono venirvi in mente, partendo da Jason Voorhes e arrivando fino a Leatherface e infilateli in un gioco dove tutto ciò che devono fare è massacrare e sacrificare alle divinità oscure un manipolo di quattro umani impauriti. Dead by Daylight offre un buon punto di partenza, ispirandosi ovviamente a questi personaggi cinematografici ma proponendoci alcune versioni inedite per non scontrarsi con i costosi copyright. Il giocatore potrà così scegliere se schierarsi dalla parte del solitario assassino, scegliendo tra i sei disponibili, o impersonare uno dei fuggitivi, dotati anch'essi di qualche abilità particolare. Lo scopo del gioco per gli umani è quello di accendere cinque generatori energetici attraverso semplicissimi QTE in una mappa circoscritta, aprire uno dei due cancelli finali e fuggire dall'area prima che il mostro faccia una mattanza. Più facile a dirsi che a farsi, ovviamente, e scordatevi di poter vincere contro un giocatore esperto se non comunicherete almeno un minimo con le altre prede. Se dunque avete intenzione di giocare in solitaria pensateci bene a comprare il titolo visto che è proprio in gruppo che la produzione Behavior riesce a dare il meglio di sé. L'esperienza migliora in maniera sensibile se giocato in quattro e visto che i fuggitivi non possono affrontare in alcun modo il mostro, né tanto meno sconfiggerlo, andranno sfruttate tattiche diverse e interessanti per riuscire nell'impresa. Certo, la fuga e la possibilità di nascondersi tra l'erba alta o negli armadietti rimangono opzioni valide sulle prime ma facendo qualche partita organizzata potrete attirare i carnefici semplicemente facendo rumore apposta distraendoli dai loro obiettivi principali o ingaggiando fughe alla Scooby Doo sfruttando finestre e ostacoli dove i nemici non possono passare. Insomma l'esperienza, anche su console resta comunque solida e divertente al netto dei problemi di cui sopra.

Non guardare indietro!

A dare un po' di profondità aggiuntiva al gameplay ci pensano sostanzialmente due elementi: la crescita dei vari personaggi e due visuali distinte tra fuggitivi e assassini. Completando ogni partita riceverete diverse valute che possono essere spese per acquisire nuove abilità e oggetti. Potrete così trovare medikit per curare le vostre ferite, armi migliori, consumabili per migliorare le vostre prestazioni e pure offerte da sacrificare per avere maggiori possibilità di approdare su una mappa piuttosto che un'altra. La creazione di questi rami di abilità è completamente casuale così da non sapere esattamente cosa vi troverete davanti ad ogni passaggio di livello, una formula inusuale ma che abbiamo francamente apprezzato. È interessante la scelta di Behavior di offrire una visuale in terza persona ai fuggitivi, che possono così avere un controllo migliore dell'area circostante e restringere invece il campo visivo degli assassini con una visuale in prima persona che spesso confonde e lascia disorientati, uno strumento efficace per fare in modo che la caccia sia più adrenalinica e stimolante. Ottimo da questo punto di vista il sonoro con le pulsazioni del cuore che aumentano di intensità mano a mano che il nemico si avvicina alzando l'asticella della tensione a livelli incredibili. Purtroppo sono i controlli su pad a non convincere del tutto, e non è inusuale andare a sbattere contro spigoli o sporgenze facendo perdere di fluidità alle varie animazioni, sufficienti ma sicuramente non particolarmente esaltanti. Anche le ambientazioni hanno alti e bassi. Sono indubbiamente evocative e richiamano i migliori film horror ma molti degli elementi al loro interno sono poco curati, staccando in maniera netta con la vegetazione che invece si difende più che dignitosamente.

Dead by Daylight arriva finalmente su console

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
6.8
Lettori (37)
7.7
Il tuo voto

Questa nuova incarnazione di Dead by Daylight, purtroppo, delude sotto diversi aspetti. I contenuti non sono al pari della versione PC, e anche dal punto di vista tecnico sono stati fatti diversi passi indietro. È un porting frettoloso e poco curato che però non perde comunque la qualità intrinseca del suo gameplay, che riesce a divertire senza troppe pretese. La produzione Behavior ha alcune idee interessanti al suo interno e il gioco cooperativo, meglio se con un gruppo di amici, viene fortemente incentivato, rivelando più profondità nel gioco di quante fosse lecito aspettarsi. Se potete scegliere il nostro consiglio è comunque quello di buttarsi sulla versione PC e se proprio non potete fare altrimenti di accontentarvi di quella console.

PRO

  • Ottima atmosfera
  • Gli amanti dell'horror lo apprezzeranno sicuramente
  • Alcune trovate interessanti

CONTRO

  • Manca di contenuti rispetto alla versione PC
  • Porting frettoloso
  • Tecnicamente soffre di diversi problemi
  • Il bilanciamento non è di casa