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F1 2017, si torna in pista

La nuova edizione del racer Codemasters punta forte sulla qualità e sui contenuti, regalando grandi emozioni

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   21/08/2017

Archiviato definitivamente il passo falso di due anni fa, Codemasters punta sulla qualità e sui contenuti per la nuova edizione del suo più celebre racer su licenza, F1 2017. I vari aspetti del gameplay sono stati consolidati e armonizzati nell'ottica di una guida anche in questo caso molto scalabile e piena di regolazioni, in grado di rendere la gestione della monoposto accessibile ai novizi oppure più nervosa e sfaccettata per chi invece ambisce a un'esperienza realistica, da affrontare magari impugnando un buon volante. Sul fronte dei numeri, l'offerta è piuttosto consistente: oltre ai singoli gran premi, alla Prova a Tempo, agli eventi giornalieri scaricabili e al multiplayer online (che si presenta con la stessa connotazione dello scorso anno, ma che per mancanza di utenti abbiamo avuto modo di testare in maniera molto limitata) spiccano infatti la lunga Carriera e la novità rappresentata dalla modalità Campionati. Quest'ultima offre una rosa di tornei con cui cimentarsi esclusivamente alla guida di vetture storiche, per un totale di venti competizioni differenti che si sbloccano ottenendo una quantità sempre maggiore delle tradizionali "stelle", affiancati da sfide singole che fanno un po' il verso ai classici "scenari", con prove d'abilità in cui bisogna superare un tot di auto, rispettare determinati tempi e così via.

Piloti in carriera

L'approccio di F1 2017 è insomma votato all'inclusione, al fine di intercettare il più ampio pubblico possibile. I recenti successi della Ferrari garantiranno senza dubbio al titolo Codemasters ottimi riscontri in Italia, e non a caso l'intelligenza artificiale riproduce l'attuale situazione di vantaggio della scuderia di Maranello mettendo Vettel e Raikkonen in posizioni privilegiate durante le gare. Esaurite rapidamente le modalità più brevi e accessibili, ci siamo ovviamente dedicati alla Carriera, andando a verificare tutta una serie di elementi che anche nella scorsa edizione venivano sottolineati dal gioco: la mancanza di vincoli durante la scelta iniziale della monoposto, ma allo stesso tempo richieste prestazionali molto diverse da parte dei team meno blasonati, che si concentreranno sul confronto con il nostro compagno di squadra e sull'ottenimento di punti piuttosto che sulle pole position e sulle vittorie assolute.

F1 2017, si torna in pista

Strutturalmente le differenze sono poche e vale anche quest'anno la visione "ruolistica" che consente di guadagnare punti esperienza cimentandosi con tutte le sessioni di ogni gran premio, dalle prove libere alle qualifiche, passando infine alla gara vera e propria, completando piccole sfide focalizzate sullo sviluppo della monoposto: test di traiettoria nelle curve, di usura delle gomme, di consumo del carburante e così via. L'esperienza acquisita in questo modo, esattamente come nella realtà, porterà la scuderia a studiare soluzioni ingegneristiche da applicare alla vettura per gli eventi successivi, ma starà a noi scegliere quale upgrade costruire facendo riferimento a un albero di tipo tradizionale, diviso in quattro aree: motopropulsore, telaio, resistenza e aerodinamica. I punti guadagnati con ogni vittoria e con il completamento delle varie prove non saranno moltissimi, ma del resto anche la Carriera di F1 2017 punta a trasformarci in vere e proprie leggende della massima serie corsistica, con un orizzonte di dieci stagioni durante cui perseguire una consistente crescita.

F1 2017, si torna in pista

Il ricco contorno

Se le novità della Carriera vertono più che altro su di un adattamento alle nuove regole della Formula 1, con tante sfaccettature (in primis l'uso di propulsori, pneumatici e componenti soggetti a un certo grado di usura e la loro regolamentazione) che influiscono in modo più o meno marcato sulle gare a seconda del grado di difficoltà selezionato, la modalità Campionati costituisce senza alcun dubbio un extra di grande valore: un mix di mini campagne davvero piacevoli, caratterizzate da playlist e regole differenti. Di fianco a una riproduzione dell'attuale campionato, infatti, abbiamo un campionato classico da dodici gare, campionati sprint su sei eventi, tour a doppio confronto con qualifiche e due sessioni di gara, serie brevi con griglie invertite, serie classiche con regole particolari e così via. Parliamo insomma di una modalità fresca, divertente, in grado di mischiare le carte in tavola e consegnarci esperienze di guida veloci e immediate o più consistenti, unendo a questo approccio l'intelligente scelta di una progressione utile a sbloccare i tornei più avanzati. Lo stesso discorso vale per le sfide d'abilità, inserite peraltro in modo casuale fra le gare della Carriera al fine di aumentare il grado di realismo e mostrare per certi versi quelli che sono gli impegni promozionali extra dei piloti di Formula 1 fra un weekend e l'altro. È dunque un peccato che a questo aspetto non siano stati aggiunti dettagli simulativi come la gestione delle sponsorizzazioni o gli interventi in conferenza, ma si tratta di elementi che magari arriveranno con la prossima edizione.

Alla guida!

Come per qualsiasi racer, anche la struttura più ricca e sfaccettata si rivelerebbe inutile in presenza di un modello di guida mediocre. Per fortuna non è il caso di F1 2017 che, pur rimanendo ancorato a una vocazione prevalentemente arcade, vanta un gran numero di regolazioni in grado di rendere l'esperienza al volante più corposa e interessante. Il discorso vale sia per il controller che per il volante (nel nostro test l'ottimo entry level Thrustmaster T150), anche se quest'ultimo riesce a regalare davvero delle grandi emozioni e una sensazione di velocità al top laddove si disponga del giusto setup. Le visuali non mancano, e anche sotto questo aspetto ce n'è per tutti i gusti, nella fattispecie due inquadrature in terza persona e svariate interpretazioni in prima persona: dal cockpit puro all'inquadratura dall'alto, dal first person assoluto a una soluzione mista in cui il muso della monoposto rimane visibile.

F1 2017, si torna in pista

Ci sono dei preset (principiante, dilettante, con esperienza, professionale ed elite) che modificano globalmente le impostazioni così da consegnarci una vettura più o meno semplice da controllare, con cambio automatico o manuale, controllo trazione variabile, assistenza in frenata e così via; e la differenza da un estremo all'altro risulta ben visibile, dato che con l'impostazione più complessa si perde spesso il retrotreno, bisogna essere più dolci nelle accelerazioni e studiare per bene il circuito alla ricerca del migliore assetto possibile. Quest'ultimo può essere personalizzato ugualmente sulla base di cinque preset oppure con modifiche mirate, andando così incontro a qualsiasi tipo di approccio: da chi non vuole perdere troppo tempo e lanciarsi in pista a chi invece ha impostato la bravura degli avversari al livello massimo e non può dunque permettersi di perdere neanche un decimo nel passaggio da uno stretto tornante al successivo rettifilo.

F1 2017, si torna in pista

A proposito di intelligenza artificiale, su tale fronte F1 2017 si comporta bene: gli avversari non mollano facilmente la posizione e bisogna spesso superarli nella staccata, ma generalmente cercano di evitare le collisioni e di avere un approccio il più possibile conservativo, come nella realtà. Anche in questa edizione è possibile attivare la Safety Car e il giro di ricognizione, nonché rendere più o meno complesse la partenza e il rientro ai box. L'uso di un auricolare collegato al DualShock vi consentirà infine di chiedere informazioni al team usando la voce, facendo riferimento a una lista di comandi: una feature molto simpatica e ben implementata.

F1 2017, si torna in pista

Trofei PlayStation 4

I Trofei di F1 2017 si basano spesso sugli "scenari", ovverosia sul completamento di determinate gare in determinate condizioni, ma non mancano chiaramente gli achievement legati all'esperienza fatta con le varie sessioni di gara, alla Carriera, agli upgrade e alle vittorie, sia quelle di singoli eventi che di interi campionati.

Colpo d'occhio

La realizzazione tecnica di F1 2017 poggia sulle solide basi delle edizioni precedenti, utilizzando l'EGO Engine di Codemasters per fornire prestazioni il più possibile consistenti e un ottimo livello di dettaglio. Il lavoro fatto sulle monoposto è chiaramente eccellente, i modelli poligonali sono fedeli alle controparti reali, le riflessioni sulla carrozzeria fanno la loro figura e anche le vetture storiche sono molto belle da vedere, con le strumentazioni modificate di conseguenza. Le visuali in prima persona trasmettono un senso di velocità davvero invidiabile e i sessanta frame al secondo contribuiscono a offrire un'esperienza coinvolgente e reattiva, sempre molto ben "leggibile", al netto però di qualche problema che oramai il franchise si porta dietro da un po': un tearing abbastanza marcato nei tornanti più stretti, quando dunque lo scenario ruota molto rapidamente, e incertezze evidenti nella fluidità quando sullo schermo ci sono parecchie auto e magari la location è una di quelle più ricche dal punto di vista visivo, come ad esempio il circuito di Singapore, con i suoi numerosi edifici sullo sfondo. La resa del cielo e della pioggia è discreta, ma da questo punto di vista gli standard sono in rapida crescita e già quest'anno abbiamo visto titoli molto più sofisticati. Per quanto riguarda l'audio, il suono dei motori ci è sembrato piuttosto fedele e la telecronaca in italiano fa un buon lavoro di presentazione dei gran premi, ma le frasi recitate dall'ingegnere sono spesso troppo "neutre" rispetto alle situazioni durante cui vengono pronunciate.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
8.6
Lettori (45)
8.7
Il tuo voto

F1 2017 consolida il lavoro fatto da Codemasters con la passata edizione, aggiungendo ulteriori sfaccettature al comparto single player, adottando le nuove regole dell'attuale campionato e introducendo una modalità corposa e interessante, in grado di intrattenerci per un bel po' di ore extra. Il modello di guida, orientato verso un'esperienza arcade ma dotato di numerose regolazioni che possono renderlo più profondo e complesso, sa dare grandi soddisfazioni, sia che si usi il controller che il volante, quest'ultimo vivamente consigliato laddove si desideri un maggior coinvolgimento. Sul fronte tecnico il gioco è un gran bel vedere, sebbene sussistano alcune problematiche che speriamo vengano limate con gli aggiornamenti. Gli appassionati di Formula 1, ad ogni modo, possono ritenersi soddisfatti.

PRO

  • Single player molto ricco e sfaccettato
  • Esperienza di guida ampiamente regolabile
  • Grafica fluida, veloce e discretamente dettagliata...

CONTRO

  • ...ma ci sono alcuni problemi di tearing e frame rate
  • Determinati aspetti simulativi ancora mancano