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Tyranny: Bastard’s Wound, perché il male può solo crescere

L'idea alla base di Tyranny era notevole, ma il gioco non ha raggiunto i picchi di Pillars of Eternity. Ora Obsidian tenta di correggere il tiro con un'espansione: basterà?

RECENSIONE di Aligi Comandini   —   07/09/2017

Sarà pur costruito attorno alle stesse basi che sorreggono Pillars of Eternity, ma Tyranny è una bestiola molto diversa dal titolo appena citato. Ambientato in un mondo distopico dove le forze del bene hanno, essenzialmente, perso, questo recente progetto di Obsidian ha tentato di scardinare i topoi classici dei giochi di ruolo occidentali, mettendo il giocatore al servizio di una potentissima figura dittatoriale ed eliminando parzialmente la "scalata al potere" tipica del genere; il tutto al servizio di una narrativa stratificata il cui scopo era giocare sulle scale di grigio della moralità, e non sulla tipica divisione tra bianco e nero. La missione non è riuscita al 100%, purtroppo: Tyranny si è rivelato un GDR contenuto, ben scritto e con varie trovate interessanti, ma non è riuscito a sviluppare al meglio le sue ambizioni a causa di una semplificazione delle sue tematiche nella fase finale e di una chiusura improvvisa. Forse è anche per questo che le vendite del titolo non hanno raggiunto le cifre considerevoli di Pillars, eppure Obsidian non ha abbandonato il suo pargolo e ha anzi deciso di ampliarlo con un'espansione chiamata Bastard's Wound, che arriva in concomitanza di un upgrade gratuito al gioco base. Noi ovviamente l'abbiamo giocata, e oggi siamo qui per dirvi se Tyranny è riuscito a fare un balzo di qualità, o se questa aggiunta non è altro che un "more of the same" poco ispirato.

Tyranny: Bastard’s Wound, perché il male può solo crescere

Città sotterranea

Bastard's Wound si gioca la solita carta della "nuova zona", raggiungibile dopo aver letto un messaggio comodamente inserito nell'inventario del giocatore. Una volta svelati i contenuti della missiva, avrete a disposizione una nuova regione, dove l'attrazione principale altro non è che una sezione degli "Oldwalls" - antiche rovine strettamente collegate alle torri sparse per il mondo di gioco - dove una comunità formata da varie fazioni si è stabilità per sfuggire alle attenzioni dell'oscuro signore, Kyros. A voi, in quanto agente proprio di Kyros, toccherà l'ingrato compito di svolgere un'indagine sul posto e decidere il futuro dei suoi abitanti. Ordinaria amministrazione, se non fosse che l'espansione segue la stessa struttura del gioco base: nulla è come sembra, i personaggi benevoli nel mondo di Tyranny sono ben pochi, e sarete presto costretti a fare delle dure scelte che muteranno per sempre gli equilibri della "Ferita", mentre tentate di risolverne i misteri.

Tyranny: Bastard’s Wound, perché il male può solo crescere

Non è roba da poco, ovviamente, perché la nuova avventura è pensata per essere una zona avanzata: vi troverete quindi equipaggiamento di alto livello, e un dungeon elaborato che segue la struttura già vista in alcune zone sotterranee del gioco base, ma con una maggior complessità legata ad altari con chiavi multiple e piattaforme per il teletrasporto. Per carità, non si tratta di nulla di rivoluzionario, ma è comunque una soluzione furba per offrire un interessante misto di dialoghi, situazioni impreviste e combattimenti, capace di mantenere il ritmo dell'avanzamento allo stesso livello delle fasi avanzate della campagna principale (che, avevamo precisato anche nella review, rappresentano il culmine del gioco, prima dell'improvvisa interruzione). Insomma si parla di una zona in generale molto ben studiata, che non offre grossi passi avanti alla formula, ma fa degnamente il suo lavoro regalando qualche sana ora di gioco in più.

Tyranny: Bastard’s Wound, perché il male può solo crescere

L'elemento più forte di Bastard's Wound dopotutto è l'intreccio di vicende e personaggi, che può ancora una volta venir risolto in più modi, a patto di avere statistiche abbastanza elevate da dominare le conversazioni (cosa invero piuttosto facile se si affronta il tutto a gioco praticamente finito) e di ricercare ogni possibile soluzione mentre si vaga tra i cunicoli del dungeon principale. La comunità che abita la nuova zona è diversificata, ricca di figure di spicco e piagata da problemi interni di non facile soluzione: in parole povere, c'è tutta la forza di Tyranny concentrata in una singola serie di quest, seppur sia il caso di precisare che non si raggiungono mai i picchi di alcune delle scelte fatte nel gioco base. Nessuna miglioria invece dal punto di vista tecnico o delle meccaniche; sono contenuti extra questi, che come abbiamo già detto vantano ben poca carica evolutiva.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (1)
6.0
Il tuo voto

Bastard's Wound non è un'espansione in grado di chiudere Tyranny a dovere, né capace di migliorarlo sensibilmente: è un "more of the same" di buona fattura, contenente una nuova zona piuttosto ispirata e una serie di quest complessa e interessante. Se il gioco base vi ha appassionato ve la consigliamo, nessun dubbio a riguardo, ma era forse lecito aspettarsi di più da un titolo che non è stato in grado di sfruttare fino in fondo il suo potenziale, nonostante l'ottima qualità.

PRO

  • Una nuova serie di quest piuttosto complessa
  • Dungeon della nuova zona interessante e ben strutturato

CONTRO

  • Alla fin fine è un more of the same di qualche ora, senza particolari evoluzioni alla formula