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24: Special Ops

In attesa della settima stagione, la serie televisiva "24" torna sui nostri cellulari per opera di Digital Chocolate, a distanza di quasi due anni dall'esordio in ambito mobile. Protagonista del gioco è ancora una volta l'agente Jack Bauer, impegnato in una giornata delle sue: dopo aver intercettato una cellula terroristica, Jack la segue per scoprirne gli intenti e si trova di fronte a una situazione molto pericolosa...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   11/03/2008

Capita spesso che film e telefilm di successo vengano trasformati in videogame, e il mondo del wireless gaming è da sempre attento a questo fenomeno. Nel caso di 24: Special Ops, però, le cose sono diverse dal solito: il gioco è tratto da un telefilm basato su un'idea innovativa, in cui gli eventi si verificano secondo una timeline reale e ogni puntata corrisponde a un'ora delle ventiquattro totali, che costituiscono una stagione. Il tie-in realizzato nel 2006 si presentava con una struttura efficace, poggiata però su di una realizzazione tecnica funzionale e niente più. Per questo "secondo episodio", Digital Chocolate cerca di fare le cose in grande stile, cercando innanzitutto la fedeltà: ogni stage viene introdotto da sequenze identiche a quelle che si vedono nella serie TV, con dialoghi fra Jack e i suoi colleghi di supporto, mentre il gioco in sé conta su tre diverse impostazioni che si alternano: azione, guida e puzzle.

Le sezioni in stile action game, che rappresentano la maggioranza, ci vedono controllare Jack in un contesto isometrico, dunque con il personaggio che si muove seguendo delle diagonali (che sul joystick, fortunatamente, si traducono nelle quattro direzioni standard) e deve esplorare delle piccole location piene zeppe di nemici. Il nostro agente è armato di una pistola e può raccogliere eventualmente un mitra o delle granate, oppure può sparare verso dei bidoni esplosivi in grado di sbaragliare anche gli avversari fuori portata. Avremo a che fare con un sistema di combattimento molto semplice, che ci permette di aprire un conflitto a fuoco frontalmente oppure di assassinare in silenzio, con un'azione automatica che parte quando raggiungiamo un nemico alle spalle. Per sparare bisogna tenere premuto il tasto 5 non appena un avversario è a tiro: attorno a lui andrà a delinearsi un "cerchio" che rappresenta l'efficacia del colpo, mortale se il cerchio si chiude. Non è necessario combattere sempre rischiando di essere feriti, per questo sono presenti degli elementi dietro cui è possibile ripararsi, per poi attaccare al momento giusto. Le sezioni di guida sono molto più semplici, bisogna semplicemente dirigere un'auto evitando il traffico e agendo sul freno, se necessario (l'acceleratore è automatico). Per quanto concerne i puzzle, infine, ne troveremo diversi e ognuno con un sistema peculiare: in alcuni casi dovremo decifrare dei messaggi (pratica abbastanza ostica e per nulla divertente), in altri dovremo forzare dei meccanismi o ruotare dei circuiti per far passare la corrente (un po' come succede in Bioshock).

La realizzazione tecnica del gioco è divisa fra alti e bassi. Chiaramente, le sezioni action sono quelle riuscite meglio, con degli sprite di discreta fattura, dotati di animazioni decenti ma un po' scattose. Le fasi di guida sono molto più approssimative, in particolare mostrano un uso dei colori ben poco ispirato, che rende i veicoli tutti molto simili. In generale non si può gridare al miracolo, gli sviluppatori hanno svolto il proprio lavoro discretamente ma senza spingersi oltre la media del genere. Lo stesso discorso può essere fatto per il sonoro, costituito dalla solita selezione di musiche MIDI che non disturbano ma neanche appassionano. Il sistema di controllo si comporta bene in ogni situazione, con una risposta immediata agli input e senza problemi di sorta: bisogna abituarsi un po' alla questione dei movimenti in diagonale, ma bastano pochi minuti perché tutto vada per il verso giusto.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

24: Special Ops è un ottimi tie-in, nel senso che riproduce fedelmente gli elementi fondamentali della serie televisiva da cui è tratto e dunque si pone come un prodotto consigliato a tutti i fan di Jack Bauer. Passando a un discorso assoluto, purtroppo non c'è di che essere entusiasti: tecnicamente si tratta di un videogame solo discreto, appartenente a una generazione di giochi per cellulare che sta pian piano lasciando il posto a prodotti realizzati molto meglio, che sfruttano a fondo le capacità dei dispositivi di fascia alta. La sua struttura "a sezioni" ricorda molto alcuni tie-in mediocri visti negli scorsi anni su PC e console, e nelle sue fasi più riuscite (quelle action, naturalmente) non riesce a fare il salto di qualità per via di un sistema di combattimento troppo semplicistico ma soprattutto per una eccessiva brevità degli stage. Se vi piace "24" e volete un titolo che ne riprenda le situazioni e le atmosfere, questo Special Ops fa al caso vostro. Ma non aspettatevi un capolavoro...

PRO

CONTRO

PRO

  • Molto fedele alla serie TV
  • Tecnicamente discreto
  • Sezioni action divertenti...

CONTRO

  • ...ma troppo brevi
  • Fasi di guida mediocri
  • Poco longevo