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Avete accordato la chitarra?

Forte del solito gameplay e di una tracklist enorme, il quinto episodio di Guitar Hero giunge finalmente a destinazione.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   16/09/2009

Versione Testata: PlayStation 3

Ottantacinque brani, quattordici locali e cinque personaggi da sbloccare: Guitar Hero 5 prende sul serio la propria natura di "more of the same" e, in mancanza di sostanziali novità nel gameplay (che bene o male è rimasto invariato dal terzo episodio), cerca di stupire con una gestione del multiplayer mai così intuitiva e funzionale. Si diceva di questo titolo che fosse il party game perfetto, e non a torto: è possibile creare una corposa playlist e metterla in loop, magari durante una festa, e dare a chiunque la possibilità di cimentarsi con un

Avete accordato la chitarra?

brano "al volo", strumento alla mano, giocare per un po' e poi passare la palla a qualcun altro. Il tutto contando su di una flessibilità straordinaria, visto che non è obbligatorio comporre una band formata da voce, chitarra, basso e batteria, bensì si possono "mischiare" gli strumenti come più ci aggrada per creare combinazioni inusuali: gruppi vocali, batterie doppie o triple, quartet di chitarra... E quando mancano le persone o gli strumenti, basta premere un pulsante per accedere all'online e trovare immediatamente giocatori scaltri e motivati, che possono affrontare la scaletta ognuno secondo un differente livello di difficoltà. La band così formata concorre alla buona riuscita dell'esecuzione grazie a un interessante sistema di "compensazione", che permette ai musicisti più in gamba di ovviare agli errori di chi magari è alle prime armi con la serie. Non mancano comunque le modalità competitive, sempre in multiplayer, per un massimo di quattro giocatori in locale oppure otto giocatori online: c'è quella in cui vince chi ottiene semplicemente il miglior grado di precisione, il "last man standing" in cui nel corso del brano viene eliminato di volta in volta il giocatore meno bravo, il "do-or-die" che penalizza chi sbaglia tre note consecutive, il classico "faccia a faccia" e altro ancora.

Trofei PlayStation 3

Sono ben cinquanta i trofei che il gioco mette a disposizione, di cui cinque segreti. Alcuni vanno sbloccati puntando sulle nuove feature introdotte con questo episodio, dunque portando a termine dei brani utilizzando quattro bassi, quattro voci o quattro batterie. Altri si mantengono sul classico e si ottengono completando cento canzoni nella modalità "partita veloce", ottenendo cinque stelle con determinati brani, cimentandosi con successo nelle sfide oppure giocando online con altre sette persone ma suonando tutti lo stesso strumento. Non mancano i trofei ottenibili con il completamento della carriera, che si basano sul numero di stelle raccolte e infine anche comporre i propri brani con l'editor frutta qualche prezioso trofeo.

Fiammetta entrerà nella band...

La modalità "carriera" di Guitar Hero 5 ci vede esibirci all'interno di quattordici locali, ognuno contraddistinto da una scaletta man mano più corposa e complessa. Completare i brani con successo ci permette di guadagnare un certo numero di stelle e di sbloccare la location successiva, ma ci sono tutta una serie di interessanti extra a fare da corredo. In primo luogo, il gioco include cinque personaggi segreti (Matt Bellamy dei Muse, Shirley Manson dei Garbage, Kurt Cobain dei Nirvana, Santana e Johnny Cash) che si ottengono completando positivamente i relativi brani; in secondo luogo, la playlist che caratterizza ogni locale è arricchita da sfide bonus che vanno affrontate in un certo modo, con uno strumento in particolare oppure facendo attenzione a determinati aspetti del brano. Si tratta senz'altro di un ulteriore sprono a perfezionare le proprie esecuzioni, elemento di per sé centrale in Guitar Hero fin dagli esordi. La chitarra in bundle con il gioco è come al solito leggera e comoda da indossare, realizzata completamente in plastica ma ben rifinita, caratterizzata da dimensioni inferiori di circa il 25% rispetto a una chitarra elettrica vera. Ai cinque pulsanti standard sulla tastiera segue un touch pad che può essere utilizzato per gli slide ma anche per suonare le note semplicemente, agendo con l'indice come se stessimo eseguendo il "tapping" oppure con il pollice se vogliamo suonare il basso in slap. La reattività di questo touch pad è immediata e il feeling risulta molto differente rispetto al dispositivo per la pennata, che dal canto suo conferisce ai nostri input un carattere più "netto" e fisico. I chitarristi potrebbero trovarsi meglio afferrando il dispositivo fra pollice e indice, a simulare la pennata verso il basso, mentre chi suona il basso potrà verificare che la corsa verso l'alto è inferiore e dunque ben si presta ai colpi "in levare" portati con indice e medio. Sicuramente si tratta di un tocco di classe tutt'altro che casuale. L'unico potenziometro presente sulla chitarra viene utilizzato per attivare il controller ma nasconde al suo interno un normale d-pad a quattro direzioni, che è possibile utilizzare per navigare fra i menu insieme alla "pennata". Poco più su troviamo la leva per il vibrato, che svolge il duplice ruolo di aggiungere brio alle note lunghe nonché di riempire più rapidamente la barra dello Star Power. Quest'ultimo è attivabile mettendo la chitarra in verticale oppure agendo sul pulsante che si trova sul ponte dello strumento, e nelle modalità multiplayer non andrà più condiviso fra i vari giocatori: ognuno potrà disporne a piacimento.

La battaglia dei pianeti

Trovandoci di fronte all'incombenza di dover recensire un titolo importante come Guitar Hero 5, abbiamo pensato di chiedere a un esperto della serie (che ha voluto rimanere anonimo ma che ringraziamo con affetto - grazie Judge) quali sono gli aspetti positivi e negativi del titolo Neversoft, in particolare nel confronto con Rock Band 2. In primo luogo, GH5 rappresenta un po' un ritorno al classico, non innova come l'episodio World Tour e gode di una tracklist di prim'ordine, che vede l'inserimento di gruppi come i Dire Straits (a quando un episodio dedicato completamente a loro?), gli Smashing Pumpkins e il connubio Queen / Bowie (con un'esecuzione da brivido di "Under Pressure"). Difficile stabilire quale sia il gioco migliore fra Guitar Hero e Rock Band basandosi solo sulle canzoni, visto che tramite DLC ne vengono rilasciate ciclicamente di nuove e alla fine si potranno trovare gli stessi brani tanto nel prodotto Neversoft quanto in quello Harmonix. Di certo le differenze stanno nel modo in cui i pezzi vengono suonati, nella qualità delle partiture ma soprattutto nella precisione richiesta al giocatore: da questo punto di vista, GH appare da sempre più permissivo. Bisogna inoltre segnalare il fatto che mentre Rock Band 2 permette l'importazione quasi completa della tracklist del primo episodio, Guitar Hero 5 limita tale feature a meno della metà dei brani presenti in Guitar Hero: World Tour.

...o la band entrerà dentro Fiammetta?

Durante la carriera o all'interno di qualsiasi altra modalità è possibile cambiare strumento fra chitarra e basso al volo, tramite la pressione di un solo pulsante, e apprezzare così la varietà delle "partiture" che, come è facile immaginare, cambiano in modo radicale a seconda del livello di difficoltà selezionato. Suonare dei brani al livello di difficoltà "easy" significa agire solo sui primi tre tasti dello strumento, ed è chiaro che i nostri input finiranno per produrre frasi anziché note singole per rispettare le parti strumentali della canzone. Passare al livello "medio" rappresenta una tappa obbligata non appena si prende confidenza con la tastiera: ogni dito dovrebbe essere dedicato a un pulsante, la corrispondenza fra i colpi che scorrono sullo schermo e il suono che viene fuori dalle casse diventa già più realistica e il livello di soddisfazione al termine dell'esecuzione sale di pari passo.

Avete accordato la chitarra?

Dal livello "difficile" a salire è essenziale cambiare posizione della mano alla bisogna (tenendo l'indice pronto ad agire tanto sul primo quanto sul secondo tasto) e c'è una corrispondenza praticamente reale fra il numero di input e le note che vengono suonate dallo strumento. È molto difficile, in tale frangente, ottenere risultati di tutto rispetto se non con una buona dose di pratica. In ogni caso, chi suona realmente la chitarra o il basso non si aspetti di poter fare il fenomeno con Guitar Hero 5 fin dalla prima partita: anche disponendo di mobilità e coordinazione delle dita superiore alla media, bisogna fare i conti con posizioni delle mani completamente diverse da quelle a cui si è abituati. Abbiamo avuto modo di provare il gioco anche con il microfono, e la sensazione è che pur essendo divertente non raggiunge i livelli ottenibili suonando uno strumento. In particolare la rilevazione delle note appare imperfetta, e per utilizzare lo Star Power bisogna comunque tenere a portata di mano un Dual Shock 3.
Ovviamente non ci siamo fatti sfuggire anche una prova armati di batteria. A differenza della chitarra, non esiste un vero e proprio bundle e quindi è necessario acquistare o utilizzare lo strumento di Guitar Hero: World Tour. Ovvero un kit composto da tre tamburi, un pedale e due piatti (con il formato da batteria digitale old-style, ovvero triangolari). A differenza della chitarra, con la batteria questo Guitar Hero 5, ma più in generale tutta la serie, tende pericolosamente ad avvicinarsi alla realtà, visto che al crescere della difficoltà, la mobilità e l'autonomia degli arti richiesta per suonare adeguatamente i brani, è praticamente la stessa necessaria a chi vuole esibirsi con una batteria reale (ovviamente fatta eccezione per il numero di pezzi che vanno a comporre il kit). Tra l'altro i tamburi sono in grado di rispondere in modo realistico a sollecitazioni di diversa intensità e anche a colpi con differenti velocità. Il tutto ci riporta a quel "pericolosamente" utilizzato poco sopra: chi ha sempre voluto suonare la batteria ma per ragioni di spazio e rumore non ha mai avuto la possibilità di farlo, troverà in Guitar Hero 5 un gioco dove passare, senza accorgersene, decine di ore nel tentativo di migliorare le proprie rullate o i contro tempi.

Voglio scrivere un pezzo nuovo!

Una delle caratteristiche più interessanti di Guitar Hero 5 è rappresentata dal GH Studio, dove possiamo dar sfogo alla nostra creatività in vari modi. Il GHMix, innanzitutto, ci consente di costruire dei brani su cinque tracce utilizzando una ricca libreria di suoni corredata da pattern, kit di batteria, e processori virtuali. C'è poi il GHJam, dove possiamo registrare quattro strumenti su una base musicale e dunque suonare direttamente le parti senza "costruirle". Infine, il GHTunes ci permette di consolidare un intero album con le nostre canzoni e caricarlo online per condividerlo con gli altri giocatori.

Sound Check

Orientarsi nel menu principale di Guitar Hero 5 non è difficile, nonostante la mole di opzioni e modalità disponibili. Dopo l'eventuale tutorial per i novizi e qualche partita veloce, vale di certo la pena farsi un giro nell'editor "Crea la tua rockstar". Ciò per evitare di vedere le nostre canzoni preferite cantate da un tizio con la cresta punk, ma anche e soprattutto per renderci conto dei progressi fatti dal prodotto Neversoft da questo punto di vista. Sono disponibili le classiche tipologie che fungono da base per i personaggi (punk, rock, goth, metal, pop...), ognuna con un buon numero di alternative per quanto riguarda l'abbigliamento (parte superiore, parte inferiore, scarpe) e gli accessori (cappelli, piercing, tatuaggi e così via). È possibile rendere la nostra rockstar più o meno alta e più o meno corpulenta, scegliere il taglio di capelli più adatto alle sue caratteristiche e la tonalità della pelle, quindi andare a regolare nel dettaglio le caratteristiche del volto (forma e dimensione degli occhi, del naso, della bocca, delle orecchie...) per avvicinarci il più possibile al volto che abbiamo in mente (che sia il nostro, quello di un amico o di un musicista famoso). Risulta dunque davvero semplice e intuitivo creare in pochi minuti una band al completo, con tanto di logo e nome del gruppo che campeggeranno sul palco mentre suoniamo. È normale che in un prodotto come Guitar Hero 5 la qualità della grafica non sia al primo posto in ordine di importanza, tuttavia Neversoft è riuscita a fare un buon lavoro e a costruire degli scenari convincenti all'interno dei quali tenere i nostri concerti.

Avete accordato la chitarra?

I locali appaiono piuttosto diversificati, ricchi di spettacolari effetti di luce e con un pubblico entusiasta (seppure si sia un po' esagerato con il "blur"). Le animazioni della band sono discrete, l'atto di suonare gli strumenti appare ben rappresentato ma la pur buona varietà dei movimenti cambia solo da brano a brano, ovvero se suoniamo sempre la stessa canzone vedremo sempre le stesse animazioni (esultanza finale a parte). La tastiera risulta leggibile come al solito, peccato solo per le "fiamme" che indicano la corretta esecuzione di una nota, caratterizzate da un'animazione che si riavvia a ogni colpo invece di continuare in modo fluido, magari "divampando". Per quanto riguarda il sonoro c'è poco da dire: a parte il livello del volume, misteriosamente basso, i brani si sentono e si suonano che è un piacere, con le varie parti strumentali che possono anche essere modulate grazie all'uso della leva e del touch pad.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.7
Lettori (96)
7.8
Il tuo voto

Pur senza introdurre innovazioni sostanziali, Guitar Hero 5 conquista grazie al numero di modalità disponibili, all'integrazione mai così "naturale" del multiplayer (online e non) e a un gameplay collaudato, che ci permette di affrontare l'enorme tracklist a vari livelli nonché con strumenti differenti. La chitarra in bundle dà l'impressione di essere abbastanza solida e di poter dunque resistere anche alle sessioni più lunghe e impegnative, tutt'altro che rare... soprattutto quando si ripete un brano all'infinito, cercando di carpirne i segreti per ottenere l'esecuzione perfetta. È chiaro che chi ha già speso centinaia di ore con la serie potrebbe trovare questo nuovo episodio privo di particolari attrattive, ma vale comunque la pena provarlo.

PRO

  • Gameplay collaudato
  • Multiplayer agile e ben implementato
  • Tante modalità e tanti brani

CONTRO

  • Nessuna novità di rilievo
  • Grafica discreta ma nulla più
  • Calibrazione audio/video talvolta ostica