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La fine di Guybrush Threepwood?

E finirono per volerlo tutti morto: De Singe per i suoi esperimenti e la folla posseduta dal voodoo per processarlo in un farsesco tribunale. E se pensate che si salverà di sicuro...

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   10/11/2009

Versione testata: PC

Dopo aver passato un intero episodio nell'intestino di un tricheco gigante e in compagnia di una comune di hippy, Guybrush viene infine trascinato dalla cacciatrice di taglie Morgan LeFlay (innamorata respinta dal nostro eroe) davanti al sadico De Singe, il quale lo attende con altezzosa trepidazione per poterlo usare nei suoi esperimenti. Tutto bene quel che finisce male si direbbe, se non fosse che i pirati di Flotsam Island sottraggono il vecchio Threepwood per portarlo in tribunale, dove dovrà difendersi dalle accuse di reati mai commessi. Senza entrare troppo nel dettaglio, vi diciamo che questo processo potrebbe essere uscito dalla penna di Lewis Carroll (Alice nel paese delle meraviglie) in quanto a bizzarrie, paradossi, e nonsense.

La fine di Guybrush Threepwood?

L'episodio in questione, che ha il compito di preparare il terreno per il gran finale, riporta in scena tutti i personaggi visti finora, e si ambienta difatti a Flotsom Island, dove tutto è cominciato. Fa la sua comparsa anche un'altra gloria del passato, il truffatore Stan, la cui parlantina elegante vale più di un sorriso. Il quarto è anche l'episodio più delirante - sì, supera perfino il tricheco - e mette molta carne al fuoco; forse troppa. Se non fosse per lo spassoso processo, potreste anche dimenticarvi di questo capitolo a breve. La storia di fondo si sviluppa bene, ma molti elementi stentano a decollare, soprattutto sul piano dell'umorismo. Speriamo solo che questo senso di déjà vu che abbiamo provato in molte sezioni scompaia nel quinto capitolo. Sarebbe un peccato se la serie si chiudesse con un applauso decrescente.

Curiosità

Tales of Monkey Island è una serie composta da cinque capitoli e ispirata a una saga degli anni Novanta, The Secret of Monkey Island. L'opera è portata avanti da Telltale, con la collaborazione di gran parte del team originale. Gli episodi sono rilasciati con cadenza mensile e di volta in volta potrete leggerne la recensione su Multiplayer.it.
NOTA: al momento del lancio, tutti gli episodi di Tales of Monkey Island sono disponibili solo in lingua inglese. A distanza di tempo, Telltale rilascia delle traduzioni dei sottotitoli in altre lingue europee, ma non c'è ancora un annuncio ufficiale circa le tempistiche. Quelli per la versione PC non sono acquistabili separatamente, al contrario di quanto avviene per Wii.

Provaci ancora Stan

La storia scritta per Tales of Monkey Island Episode 4: The Trial and Execution of Guybrush Threepwood è di ampio respiro e non si concentra su di un solo personaggio, lasciando spazio a tutti, da Elaine a De Singe. Gli enigmi sembrano voler seguire il ritmo dilatato della narrazione, lasciandoci liberi di portarne avanti più d'uno alla volta. L'esempio migliore è quello del processo: dopo che con un escamotage siamo riusciti a ottenere la libertà di andare in giro per l'isola, possiamo decidere a quale accusa dedicarci, e passare alla successiva se ci troviamo bloccati. Anche nella seconda parte, quando partiamo alla ricerca dei nutrimenti per La Esponja Grande, il percorso da seguire non prevede un ordine prestabilito. Può essere del tutto soggettivo, ma questo episodio ci è sembrato anche il più difficile; siamo rimasti bloccati su un paio di puzzle a lungo, specialmente quello nel quale non bisogna cliccare su qualcosa di molto particolare per risolverlo (vorreste sapere qual è vero? E invece niente). Il fatto di avere poi numerosi enigmi aperti in locazioni diverse annulla virtualmente la possibilità di provare empiricamente gli oggetti con tutto quello che c'è di selezionabile, a meno che non si voglia passare così un paio d'ore - Umberto ha provato a estorcere al redattore la confessione che si è servito di Google per terminare il gioco, ma il disgraziato ha resistito.

La fine di Guybrush Threepwood?

Questa maggiore difficoltà è un bene comunque, visto quanto si masticavano in fretta i capitoli precedenti. Purtroppo non tutte le idee sono brillanti, e fatta eccezione per Stan, c'è poco da ridere nell'episodio quattro, anche se questi sono fattori sui quali è difficili essere obiettivi. Il motore grafico è sempre lo stesso, perciò sapete cosa aspettarvi dal gioco, e ancora una volta abbiamo preferito il doppiaggio alla colonna sonora. Infine, se è vero che questa serie si gusta molto di più nella sua lingua d'origine, è anche vero che questo è l'episodio che richiede una conoscenza più approfondita dell'inglese. Superato questo scoglio, potete godervi l'avventura in attesa dell'ultimo, speriamo mirabolante, capitolo.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.9
Lettori (26)
8.8
Il tuo voto

Il quarto episodio si apre e si chiude in sordina, quasi staccando la spina. Flotsam Island è comunque ricca di avvenimenti e l'introduzione di Stan al processo, già di per sé intrigante, risolleva il punteggio generale. Finalmente Elaine e Morgan hanno lo spazio che meritano e aggiungono profondità alla trama, che resta forse l'elemento migliore. Gli avvenimenti progrediscono in fretta, con alcuni colpi di scena inaspettati per Monkey Island. Se gli altri episodi si caratterizzavano per la propria personalità di racconti autoconclusivi, lasciando gli avvenimenti maggiori sullo sfondo, ora ci sentiamo come se avessimo preso parte a una sezione tratta da un gioco più lungo. Anche l'umorismo folgorante è venuto meno, ma potrebbe trattarsi di un anti-climax per l'impennata finale. I puzzle invece sono intricati al punto giusto, anche se in alcuni casi non è immediata l'idea da seguire e potreste passare attimi di panico per alcune scelte di gameplay alle quali non ci avevano abituato gli altri capitoli. In ogni caso, resta un episodio godibile e ricco, che rimette in collegamento tutte le sottotrame aperte in precedenza.

PRO

  • La trama spicca il volo
  • Torna Stan con la sua giacca
  • Puzzle articolati...

CONTRO

  • ...anche troppo
  • L'episodio con meno personalità
  • Flotsam Island è intrigante, ma ci siamo già stati

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP / Vista
  • Processore: 2.0 GHz o superiore
  • RAM: 512 MB
  • Scheda video: 64 MB compatibile con DirectX 8.1
  • DirectX: Versione 9.0c o superiore
  • Scheda audio: compatibile con DirectX 8.1