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Invasione estrema

La migliore reinterpretazione del classico Space Invaders torna su Nintendo DS con un sequel all'insegna dell'azione arcade e delle atmosfere techno.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   05/01/2010

Space Invaders, ovvero il videogame classico per eccellenza: uno dei primi sparatutto, uscito nelle sale giochi trent'anni fa ma dotato di un gameplay ancora attuale, che ha ispirato centinaia di titoli fino a oggi e che è entrato di diritto nell'immaginario collettivo con i suoi alieni squadrati e la postazione d'attacco che aveva il compito di eliminarli prima che atterrassero sul nostro pianeta.

Invasione estrema

Sono innumerevoli le riedizioni che hanno visto protagonista il gioco sviluppato da Taito nel 1978, ma è senz'altro Space Invaders Extreme il progetto più in linea con lo spirito del coin-op originale. Si tratta di una rivisitazione in chiave techno, realizzata per le console portatili (Nintendo DS e PSP) e Xbox Live Arcade, che miscela in modo brillante grafica e sonoro per offrire un'esperienza divertente, coinvolgente e per molti versi originale. Il sequel, oggetto di questa recensione, esce in esclusiva per DS e approfitta dell'occasione per meglio sfruttare le peculiarità della piattaforma Nintendo. Se il primo Space Invaders Extreme confinava tutta l'azione nel touch screen, utilizzando lo schermo superiore solo per visualizzare dati e punteggi, questo secondo episodio approfitta del doppio display per sviluppare le proprie dinamiche in verticale e aggiungere di fatto spessore al gameplay.

L'ultimo baluardo

Esattamente come nell'arcade originale, in Space Invaders Extreme 2 controlliamo una postazione d'attacco che si pone come ultima speranza per il nostro pianeta di fronte all'invasione di orde di alieni malintenzionati. Possiamo muovere il nostro "veicolo" utilizzando il d-pad e aprire il fuoco premendo ripetutamente B o A, cercando di calcolare il tempo che i nostri colpi impiegheranno per raggiungere l'obiettivo di turno visto che i nemici si spostano in continuazione.

Invasione estrema

L'ottimo sistema di potenziamento visto nel primo SIE viene riproposto in una versione ottimizzata, che prevede una gestione più attenta delle armi e una barra posta nella parte bassa dello schermo che si svuota in pochi secondi e che ci indica la disponibilità del potenziamento. Ci sono quattro tipi di power-up, di quattro colori differenti, e si ottengono eliminando una serie di quattro alieni dello stesso colore (senza colpirne altri nel frattempo, pena l'interruzione della combo). Il potenziamento azzurro si traduce in uno spettacolare laser in grado di disintegrare intere file di alieni con un sol colpo, il potenziamento verde ci dota di un cannone che "attraversa" i nemici per poi farli esplodere, quello rosso rende i colpi del nostro cannone esplosivi (in grado di eliminare interi gruppi di alieni) e quello grigio ci dota di una barriera in grado di proteggerci dagli attacchi.

Occhio lungo

La novità più rilevante di questo sequel sta nell'uso dello schermo superiore del Nintendo DS, dove in pratica vanno a posizionarsi dei nemici speciali che possiamo colpire solo se nello schermo inferiore riusciamo a ricavare lo spazio necessario. Eliminare questo tipo di alieni attiva la "fever", uno stato di grazia in cui gli alieni diventano tutti dorati e rilasciano cascate di punti quando li colpiamo. Visto che la struttura degli stage dipende dai punti totalizzati e dal raggiungimento di determinati obiettivi più che da una progressione di tipo classico, è chiaro che approfittare di tale situazione significa arrivare prima allo scontro con i boss. Questi ultimi sono davvero ben realizzati, tanto dal punto di vista del design (con una particolare enfasi sulla loro natura "pixellosa", come da tradizione per Space Invaders) quanto dal punto di vista delle routine comportamentali.

Invasione estrema

Ogni boss, infatti, è dotato di un peculiare approccio al combattimento che va memorizzato perché lo si possa contrastare efficacemente. Questo tipo di caratterizzazione pesca a piene mani dai classici del genere, e lo fa con uno stile e una consapevolezza davvero rari di questi tempi: il team Project Just, che ha lavorato a Space Invaders Extreme 2 così come a Space Invaders Extreme, dimostra anche in tal senso di avere le idee chiare su come realizzare un arcade coinvolgente e dal design eccezionale.

Luci e suoni

Il gioco è dotato di differenti livelli di difficoltà: quello più basso ci vede affrontare gli stage in rapida successione, senza poter scegliere il percorso da seguire, mentre gli altri propongono bivi che non solo cambiano lo scenario in cui ci muoviamo ma anche il grado di sfida. Il numero totale di varianti è buono e contribuisce senz'altro a migliorare la durata di un prodotto altrimenti soggetto a esaurire il proprio fascino in pochissimo tempo. Alla modalità principale si affiancano una sorta di "time attack", che reinterpreta gli stage ponendoci dei limiti temporali, e una modalità multiplayer competitiva sia in locale che tramite Nintendo Wi-Fi Connection: l'obiettivo è fare più punti dell'avversario, la cui performance viene riprodotta nello schermo superiore della console. Tecnicamente, Space Invaders Extreme 2 è un piccolo capolavoro di luci e suoni, perfettamente coordinati fra loro per offrire un'esperienza davvero unica nel suo genere. Il suono delle nostre armi coincide con il ritmo delle ottime musiche che accompagnano l'azione, fungendo quasi da estemporaneo arrangiamento in tonalità, mentre sullo schermo si alternano tonalità diverse a intervalli regolari. Gli elementi si muovono in modo fluido e convincente, le soluzioni adottate appaiono tutte spettacolari e il risultato finale è una vera gioia per occhi e orecchie.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (5)
9.1
Il tuo voto

Realizzato su misura (è proprio il caso di dirlo) per Nintendo DS, Space Invaders Extreme 2 utilizza il doppio schermo per apportare importanti miglioramenti al già ottimo gameplay che caratterizzava il primo episodio della serie. La gestione dei potenziamenti è stata migliorata, così come è stata migliorata la realizzazione tecnica, che ora vanta una simbiosi fra grafica e sonoro davvero spettacolare e dallo stile unico. Il gioco è immediato e coinvolgente, con un ottimo bilanciamento della difficoltà e l'interessante presenza di bivi che modificano la progressione degli stage e arricchiscono l'offerta di nemici, situazioni e boss finali. Peccato per il multiplayer online un po' limitato e scarsamente popolato, nonché per la longevità del prodotto in generale: terminarlo in tutti i modi non richiederà più di qualche giorno. Ci troviamo dunque di fronte a un'esperienza intensa ma relativamente breve, forse non adatta a un'utenza casual ma senz'altro di grande valore: da provare.

PRO

  • Giocabilità eccellente
  • Grafica e sonoro intrecciati in modo spettacolare
  • Diversi livelli di difficoltà e bivi...

CONTRO

  • ...ma l'esperienza non dura molto
  • Multiplayer limitato