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Occhio alle carte

Il card-game di nuova generazione arriva su PSP con meno fascino ma più onestà.

RECENSIONE di Christian Colli   —   20/05/2010

Quando Sony propose The Eye of Judgment nel 2007 l'idea era essenzialmente quella di accompagnare il lancio della webcam PlayStation Eye con un gioco decisamente user-friendly che ne sfruttasse le caratteristiche in modo innovativo. Ispirandosi alle meccaniche dell'arcinoto Magic the Gathering e alla spettacolarità del tormentone Yu-gi-oh! Sony riuscì a sfornare un prodotto di nicchia dalle potenzialità davvero notevoli e, sopratutto, per niente scontato.

Occhio alle carte

Per chi non lo sapesse la caratteristica principale della combinazione di The Eye of Judgment con PlayStation Eye era appunto la possibilità di "scansionare" le carte in modo che PlayStation 3 le riproducesse nel gioco con tanto di creatura corrispondente tridimensionale e animata, per dare vita ad appassionanti sfide online contro altri giocatori, magari ampliando il proprio mazzo di carte con i pacchetti acquistabili in un vero negozio. Vedere una creatura arcana prendere vita sul palmo della propria mano era incredibile... almeno finchè The Eye of Judgment non crollò sotto il peso delle sue stesse, innovative meccaniche.

A prova di truffa

La pacchia durò meno di una settimana. In pochissimo tempo i giocatori meno onesti cominciarono a procurarsi le immagini delle carte più potenti e a stamparle su semplici fogli di carta per creare mazzi praticamente invincibili. L'equilibrio delle sfide online fu irrimediabilmente sconvolto e da lì a poco il gioco soccombette al suo destino, rimanendo un prodotto ancora più di nicchia di quanto già non fosse. Ecco, questa triste storia non si potrà ripetere con The Eye of Judgment Legends su PSP poichè, molto semplicemente, non c'è nulla da scansionare: l'intero concept e le meccaniche di gioco sono state trasportate interamente sulla console portatile Sony, insieme alle centinaia di carte esistenti e anche ad alcune inedite in versione totalmente virtuale.

Occhio alle carte

E' forse questo il pregio più grande di questo porting per PSP: é completamente a prova di imbroglioni. Gli unici modi per ampliare i propri mazzi consistono essenzialmente nel vincere nuove carte sconfiggendo gli avversari nelle modalità Storia o multigiocatore o acquistandole direttamente dal negozio virtuale accessibile dal menù principale con il denaro guadagnato grazie alle nostre vittorie. Niente di più facile, o quasi. Al giocatore è permesso di creare e salvare fino a sedici mazzi di carte, garantendo una certa varietà nello stile di gioco, sopratutto se si vogliono affrontare giocatori casuali o amici tramite la connessione a Internet. A impreziosire questa versione per PSP c'è inoltre una modalità Storia, grande assente nella versione PlayStation 3, che attraverso dialoghi testuali e artwork funge da pretesto per una lunga serie di duelli che intratterrano il giocatore e gonfieranno il suo portafoglio virtuale e la sua collezione di carte.

Rules of the Judgment

Le meccaniche di gioco sono rimaste tale e quali e i fan del titolo originale, o del card-game, si ritroveranno immediatamente a loro agio con la tipica griglia 3x3 sulla quale evocare le creature contenute nelle carte. Il gioco distribuisce inizialmente cinque carte al giocatore e al suo avversario, permettendo anche di ripescarle, e da quel momento è un susseguirsi di turni alternati in cui si dovrà fare un utilizzo certosino dei punti Mana, necessari per giocare le carte e ricaricati di soltanto due per turno. Vince chi conquista più caselle nel tabellone di gioco e fino ad allora è guerra a colpi di incantesimi, evocazioni e subdole strategie.

Occhio alle carte

Scendere nel dettaglio é praticamente impossibile: le regole basilari di The Eye of Judgment Legends sono abbastanza semplici ma la peculiarità di ogni carta e le centinaia di combinazioni possibili rendono incredibilmente varia ogni partita. Come accade generalmente con questo tipo di giochi, é l'utente finale che costruisce la sua strategia intorno al suo mazzo e viceversa; ci vogliono tempo e pazienza per imparare tutti i trucchi del mestiere e riuscire ad assemblare mazzi personali e privi di punti deboli. A incorniciare l'ottimo gameplay, sebbene ripetitivo per natura, c'è un comparto tecnico che, sfortunatamente, è anche un po' il punto debole di The Eye of Judgment Legends: sulla griglia vedremo riprodotte le creature che rappresentano le nostre carte con dei modelli poligonali definiti e ottimamente animati ma una delle feature più accattivanti della versione PlayStation 3, la breve animazione in fase di attacco, é quasi del tutto assente in questo porting, limitata a poche e rare carte. E' vero che ne conseguono sfide più rapide e frenetiche, ma il fascino di vedere le proprie creature prendere vita resta compromesso e rende The Eye of Judgment Legends un gioco molto più ordinario ed essenziale.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (8)
7.9
Il tuo voto

Premessa: The Eye of Judgment Legends é un gioco di nicchia che potrà essere apprezzato solo da quei giocatori che amano il genere. In quest'ottica, il porting di Sony è un prodotto senza dubbio completo, che si bassa su meccaniche solide, complesse e profonde e garantisce grande varietà e personalizzazione. La modalità Storia e la bontà delle opzioni multigiocatore, tramite Ad Hoc o infrastruttura, rendono questa versione un possibile acquisto per chi ha apprezzato l'originale, sopratutto in virtù dell'impossibilità di imbrogliare, anche se la comunità online non é esattamente vasta. Chi non é interessato ai card-game ne stia decisamente alla larga: non cambierete certo idea.

PRO

  • Eccellenti meccaniche di gioco
  • Numerose opzioni e modalità di gioco
  • Impossibile imbrogliare

CONTRO

  • Animazioni quasi del tutto assenti
  • Comunità online ristretta
  • Ripetitivo