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Tieni il tempo

Hanno preso possesso delle televisioni, hanno raggiunto la luna ed ora controllano anche il tempo: niente è impossibile per i rabbids...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   06/12/2010
Tieni il tempo

Che i rabbids abbiano oramai raggiunto la proverbiale maturità artistica è cosa nota: nati da una costola di Rayman, i coniglietti psicotici di Ubisoft si sono progressivamente ritagliati il loro bello spazio all'interno dell'offerta ludica del colosso francese, arrivando ad uscire ogni anno con un prodotto nuovo. Ecco dunque che, dopo l'ultima e felicissima parentesi con Rabbids Go Home (che si spera non rimanga un caso isolato), ora i nostri "eroi" tornano a calcare il familiare terreno dei party game, con un titolo incentrato sui viaggi nel tempo...a bordo di una lavatrice.

Un pulito spaziotemporale

Coerentemente con il mood del franchise, anche questo Raving Rabbids: Travel in Time si presenta nella maniera più demenziale possibile: l'idea di fondo è che i coniglietti hanno scoperto una lavatrice capace di viaggiare nel tempo, e che la vogliono sfruttare per raggiungere varie epoche storiche e stravolgere alcuni eventi cruciali tipici del periodo di riferimento. Dal punto di vista videoludico, tutto ciò si traduce in oltre 25 minigiochi ambientati tra la preistoria ed il lontanissimo futuro, passando attraverso l'età di Roma, il Medioevo, l'America del Far West e via discorrendo, ognuno legato in maniera più o meno marcata a qualche fatto storico o mitologico: giocando al prodotto Ubisoft, si scopre dunque che i rabbids hanno causato il disastro del Titanic distraendo il capitano dalla navigazione, hanno sottratto Excalibur a re Artù, hanno involontariamente causato il crack economico del 1929 ed altro ancora, in un susseguirsi di situazioni comiche e cutscenes davvero divertenti e che costituiscono di fatto uno dei valori aggiunti del titolo rispetto alla folta concorrenza di party game più o meno analoghi. In realtà, il piglio degli sviluppatori Ubisoft al genere è quantomeno originale e meritevole di un plauso, e si esprime in primis in quello che è a tutti gli effetti un menu interattivo dal quale selezionare i vari contenuti offerti dal pacchetto. Subito dopo i titoli di testa, ci si ritrova nella hall di un museo, liberi di muovere a piacimento il proprio coniglio su schermo ed indirizzarlo verso le cinque sale tematiche nelle quali sono ospitati i minigame, a loro volta contraddistinte da uno stile adeguato alle attività che ospitano: dunque nel salone dedicato ai giochi di volo ci muoverà volando su un piccolo aereo, in quello riservato agli shooter si utilizzerà il solo puntatore del Remote per interagire, e così via. La cosa bella è che ogni stanza offre una serie di piccoli divertissement con i quali passare il tempo tra un minigame e l'altro, quando non vere e proprie sotto-sezioni come capita nella hall principale: da qui è infatti possibile raggiungere il guardaroba per cambiare d'abito i rabbids, prodursi in alcuni deliranti canti corali in pieno stile rhythm game, accedere ad una versione ridotta di Just Dance o anche soltanto darsi al cazzeggio sfruttando alcune esilaranti interazioni dei protagonisti con i vari elementi dello scenario. Insomma, specialmente in una sessione multiplayer con altri tre amici, è facile perdersi in svariati minuti di demenziale divertimento senza nemmeno essersi ancora avvicinati al primo minigame, e questo è un indubbio merito del prodotto Ubisoft.

Tieni il tempo

Partyamo

Paradossalmente, Raving Rabbids: Travel in Time eccelle per quel che concerne il contorno ai vari minigame, ma soffre un po' nella quantità e qualità degli stessi, non sempre all'altezza della situazione. Intendiamoci, i numeri sono comunque piuttosto corposi, ma comunque inferiori a quelli di altri esponenti del settore: la sensazione è che gli sviluppatori abbiano preferito puntare sulla forte caratterizzazione dei singoli stage, a discapito del loro totale. Ciò detto, di carne al fuoco ce n'è a sufficienza per soddisfare gli appetiti di un qualunque gruppo di persone intenzionato a passare qualche ora spensierata con il Wii: i minigiochi sono suddivisi in cinque categorie (azione, shooter, volo, corse e specifici per Motion Plus) che snocciolano con competenza tutto lo scibile del party gaming, offrendo una varietà di situazioni generalmente più che buona. Qualche minigame soffre però di un sistema di controllo inadeguato, ed altri ancora si presentano con dei concept talmente assurdi da non risultare di facilissima comprensione nelle prime battute, un aspetto certamente non positivo per un titolo che punta all'immediatezza tout court.

Tieni il tempo

Ancora, i caricamenti sono un po' troppo lunghi, il supporto al Motion Plus è relegato a un paio di sezioni nemmeno troppo esaltanti, e non vi è traccia di supporto per la Balance Board, cosa che avrebbe fatto piacere se non altro come complemento ai minigiochi convenzionali. Quando Raving Rabbids: Travel in Time funziona però, lo fa alla grande, garantendo un fattore divertimento potenziato dall'irresistibile simpatia dei protagonisti: il titolo consente anche di connettersi tramite Wi-Fi e giocare online, una feature gradita ma senza dubbio poco paragonabile al multiplayer in locale, visto che le interazioni umane sono una parte integrante dell'esperienza di un qualunque party game. Dal punto di vista tecnico, infine, il gioco rispetta in tutto e per tutto la tradizione della serie, offrendo una cosmesi graziosa e colorata ed un sonoro i cui acuti -è proprio il caso di dirlo- sono rappresentati dalle onnipresenti urla stridule dei rabbids.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.7
Lettori (38)
8.9
Il tuo voto

Raving Rabbids: Travel in Time è sicuramente uno dei migliori party game attualmente disponibili su Wii, sia per la trascinante simpatia dei suoi protagonisti, sia per il valore dei contenuti offerti dal prodotto: al di là degli alti e bassi inevitabilmente riscontrabili nei vari minigame, è particolarmente apprezzabile il lavoro svolto dagli sviluppatori per rendere ogni momento di gioco (caricamenti compresi) un'occasione di svago, magari anche piuttosto stupido, ma comunque divertente. Qualche magagna qua e là non sminuisce più di tanto la qualità di un titolo che in compagnia è un vero e proprio spasso e che ha certamente una marcia in più rispetto ai tanti colleghi.

PRO

  • I rabbids sono sempre esilaranti
  • Diversi tocchi originali
  • Minigame generalmente divertenti...

CONTRO

  • ...ma con qualche nota stonata
  • Controlli non sempre all'altezza