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Campioni nel cuore

Dopo aver tenuto d'occhio il gioco durante il suo lungo beta testing, è arrivato il momento di cimentarsi con la versione finale di Bloodline Champions!

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   11/02/2011

Per chi si fosse perso le anteprime che abbiamo dedicato a Bloodline Champions, urge una rapida sintesi. Il titolo sviluppato da Stunlock Studios è fondamentalmente un action game in multiplayer, nella fattispecie un "player vs player" in arena. A differenza di tanti altri prodotti per PC che possono risultare simili per ambientazione e filosofia, il gioco non utilizza elementi RPG per la determinazione dell'esito degli scontri o dei singoli colpi, né include un sistema di livellaggio dei personaggi. Dunque i venti "bloodline" disponibili in una delle due edizioni a pagamento (vedi box) non guadagnano forza, resistenza o particolari abilità man mano che si acquisisce esperienza.

Campioni nel cuore

I loro poteri rimangono gli stessi, così come le loro peculiarità: l'unica variabile è costituita dalla bravura del giocatore, dal suo rapportarsi con il personaggio prescelto. Si tratta di un approccio sicuramente originale e altrettanto sicuramente coraggioso per il titolo di Stunlock Studios, che a una prima occhiata potrebbe far pensare a una sostanziale mancanza di spessore rispetto a titoli simili, visto che apre senza mezze misure anche ai giocatori "casuali". La realtà, però, è ben diversa: per comprendere a fondo pregi e difetti di ogni personaggio servono svariate ore di esperienza e numerosi tentativi; e l'idea di spaccare il mondo alla prima partita si rivela ben presto una pia illusione, destinata ad affogare nel sangue di ripetute sconfitte.

Scegliete e perite

Sono venti i personaggi disponibili in totale, e sono divisi in quattro differenti categorie: i "melee damage dealers", specializzati nel combattimento ravvicinato, agili e scaltri; i "ranged damage dealers", dotati di capacità offensive utilizzabili quasi esclusivamente dalla distanza, poco resistenti agli attacchi diretti; gli "healer", che fungono per lo più da unità di supporto grazie alle loro abilità guaritrici; i "tank", molto grossi e pesanti, che possono fare da "muro" nelle mischie grazie alla loro resistenza. Ci sono davvero tantissime partite online e dunque bastano pochi secondi per trovarne una che faccia al caso nostro (in genere il nome della stanza indica il livello minimo desiderato: se avete appena iniziato, meglio concentrarsi sulle partite per newbie).

Campioni nel cuore

Ci si può sfidare in incontri due contro due o fino a un massimo di cinque contro cinque, con le due squadre che si affrontano all'interno di una delle dodici mappe disponibili e possono accedere a tre diverse modalità: "Arena", "Capture the Artifact" e "Conquest". La modalità "Arena" è un team deathmatch di tipo classico ma senza alcun respawn: le due fazioni si combattono in qualsiasi zona dello scenario finché una delle due non viene totalmente annientata. Se facciamo parte di uno dei due team e veniamo eliminati, possiamo solo accontentarci di fare da spettatori per il resto del round, insomma. La modalità "Capture the Artifact" è chiaramente una variazione fantasy sul tema del classico "cattura la bandiera", con le squadre che devono raccogliere l'oggetto nascosto nella base avversaria e portarlo nella loro per vincere. "Conquest", infine, è una modalità territoriale con tanto di respawn, in cui ogni team deve conquistare dei punti strategici e mantenerne il controllo il più a lungo possibile per totalizzare un maggior numero di punti rispetto al nemico.

Controllo diretto

Oltre alla completa mancanza di potenziamenti (le personalizzazioni esistono, ma hanno una valenza puramente estetica), Bloodline Champions si distingue per un sistema di controllo diretto del personaggio, che di default si muove premendo i classici WASD, può portare due dei suoi attacchi con il tasto sinistro e destro del mouse e i restanti agendo sui tasti Q, E, R, F e la barra spaziatrice. Sette manovre in tutto, quindi, che cambiano a seconda del "blooodline" selezionato e ci permettono di agire come meglio crediamo.

Campioni nel cuore

Tutte necessitano di un certo periodo di ricarica, che però è direttamente proporzionale alla loro efficacia. Possiamo dunque eseguire un numero pressoché infinito di attacchi leggeri oppure concentrarci sull'evitare il nemico per mettere a segno un colpo più pesante. Col passare del tempo si riempie anche la barra di un attacco speciale, dagli effetti devastanti: meglio usarlo saggiamente. Al di là del singolo personaggio, per vincere una partita è quasi sempre necessario creare un equilibrio nella squadra, dividersi i compiti e coprirsi le spalle: le azioni in solitaria hanno vita breve, specie se gli avversari collaborano. Nonostante la dichiarata apertura verso i giocatori "casuali", come accennato in precedenza, Bloodline Champions possiede comunque una curva d'apprendimento piuttosto ripida: i novizi soccomberanno senza tante storie sotto i colpi dei più esperti e ci vorrà un bel po' di pazienza per non abbandonare la partita - a proposito, ci sono delle penalità per i cosiddetti "leaver" - e il gioco. L'opera di Stunlock Studios miscela sapientemente semplicità e spessore, insomma, e non si presta a un'analisi affrettata: se volete provare il gioco (e del resto potete farlo gratuitamente), fatelo con la consapevolezza di dovergli dedicare un po' di tempo. Una volta entrati nelle meccaniche che ne regolano il gameplay, scoprirete senz'altro delle sfaccettature che in un primo momento vi erano precluse.

Versioni a confronto

Bloodline Champions può essere scaricato e giocato gratuitamente, anche se la versione free si presta unicamente a un primo contatto, lasciando l'approfondimento alle edizioni a pagamento. Nel pacchetto gratuito sono infatti presenti solo quattro personaggi, peraltro disponibili a rotazione, pochi slot privati (per le partite con gli amici) e qualche pubblicità. Per rimuovere tali limitazioni bisogna passare alla Champions Edition (che costa 29,99 euro), la soluzione più equilibrata per chi vuole giocare a lungo e senza intoppi, praticamente priva di vincoli. Esiste poi anche la Titan Edition (che costa 89,99 euro), "titanica" sotto ogni aspetto, che include peraltro l'acquisizione gratuita di tutti i futuri personaggi.

Realizzazione tecnica e prestazioni

Lo stile grafico di Bloodline Champions è senz'altro molto efficace, specie per quanto concerne i personaggi. Alcuni di essi sono davvero originali e affascinanti, con un discreto livello di dettaglio e buone animazioni, e le loro mosse sanno essere piuttosto spettacolari.

Campioni nel cuore

Il feeling è quello tipico di alcuni RTS, con la visuale dall'alto a tre quarti e persino la possibilità di zoomare liberamente, ma come detto la differenza in termini di gameplay risulta molto marcata. Gli scenari offrono un'ottima varietà dal punto di vista estetico, ma ai fini pratici l'uno vale l'altro, specie nella modalità "Arena": non essendo praticamente possibili "ritirate" o strategie basate sul movimento, ogni combattimento finisce per svolgersi nel mezzo della mappa, con poche eccezioni, e difficilmente ci si sposta verso altre zone. L'ottimizzazione dell'engine rappresenta uno dei punti di forza della produzione targata Stunlock Studios, visto che con una configurazione di prova modesta (Intel Core i3 350M, ATI Mobility Radeon HD 5650) abbiamo potuto far girare il gioco alla risoluzione di 1600 x 900 pixel, con tutti gli effetti al massimo e un frame rate che non scendeva mai sotto i trenta fotogrammi al secondo. Poche parole per il comparto sonoro, infine: ben fatto e di sicura atmosfera, ma un po' essenziale.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (25)
6.8
Il tuo voto

Bloodline Champions cerca di creare un'alternativa ai multiplayer game basati unicamente sul livellaggio. E ci riesce, anche se solo in parte: la vocazione action del titolo di Stunlock Studios permette tanto ai novizi quanto agli esperti di misurarsi avendo a disposizione i medesimi strumenti. Dunque, a patto di dedicare un po' di tempo a familiarizzare con i controlli e con le meccaniche, si riesce a diventare competitivi in tempi ragionevoli e l'obiettivo di sconfiggere un team di esperti non risulta così irraggiungibile. Gli altri fattori in gioco, come l'equilibrio e la strategia di squadra, non vanno tuttavia trascurati e anzi rappresentano la chiave per il successo. Il sistema di combattimento risulta per molti versi semplicistico, ma alla fine dei conti ha un suo perché, e soprattutto viene coadiuvato da un comparto tecnico di grande qualità, degno di produzioni ben più blasonate. In definitiva, Bloodline Champions va senz'altro provato: potreste innamorarvene follemente.

PRO

  • Immediato ma ricco di spessore
  • Buon numero di personaggi, mappe e modalità
  • Grafica di buona fattura

CONTRO

  • Impatto iniziale pur sempre traumatico
  • Sonoro essenziale
  • Controlli talvolta ostici

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i3 350M
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video ATI Mobility Radeon HD 5650
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore Intel Pentium 3.2 GHz o equivalente AMD
  • 1 GB di RAM (Windows XP), 2 GB di RAM (Windows Vista, Windows 7)
  • Scheda video NVIDIA GeForce serie 6000 o ATI Radeon HD serie 2000
  • Sistema operativo Windows XP, Windows Vista o Windows 7

Requisiti consigliati

  • Processore dual core
  • 2 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce serie 8000 o ATI Radeon HD serie 2000
  • Sistema operativo Windows XP, Windows Vista o Windows 7