Nonostante il genere abbia ormai detto quasi tutto, l'uscita di un nuovo titolo basato sulla difesa della torre va quanto meno presa in considerazione, proprio perché da semplici giochini simili sono nate spesso delle vere e proprie chicche imperdibili se non addirittura fenomeni di costume (basti citare Piante vs Zombies, titolo Popcap presente in tutti i dispositivi della terra ad esclusione degli elettrodomestici da incasso).
Legendary Wars però, per cercare di donare alla categoria nuova freschezza e vitalità, ha tentato di riunire in un solo titolo elementi strategici e di ruolo, il tutto in una sempre affascinante ambientazione medievale e "metafisica"; come si vedrà, il risultato così ottenuto è certamente positivo.
C’era una volta un elfo, un nano e un uomo…
Sebbene i protagonisti non siano quanto di più originale la letteratura abbia mai offerto, in Legendary Wars le armate a disposizione per difendere il regno dall'assalto di non morti e mostri vari sono davvero diverse e bene assortite, nonché perfettamente complementari. Alla tradizionale triade di tolkeniana memoria infatti proseguendo nel gioco sarà possibile aggiungere maghi, possenti giganti Golem e uno splendido unicorno bianco, in grado di lanciare arcobaleni dalla sua appendice ossea. Nonostante la struttura di gioco ricalchi almeno inizialmente quella di un classico tower defense, andando avanti nella storia gli elementi strategici ed RPG diventeranno necessari per portare a termine una missione: la raccolta delle risorse ad esempio, affidata ad un abile minatore, deve essere costantemente incrementata per poter rendere al massimo, sia aumentando le caratteristiche del singolo minatore sia reclutandone altri per migliorare la portata di ogni discesa nella miniera (dalla quale si estraggono le gemme azzurre necessarie all'evocazione delle truppe); lo stesso discorso vale ovviamente per i protagonisti nella lotta ai mostri, il cui allenamento presso l'armeria renderà la loro fibra più resistente agli assalti nemici ma al contempo più pericolosa nella fase di attacco. Nel lungo viaggio che gli eroi affrontano durante la liberazione del regno, alcune missioni si differenziano dalle altre per tipologia e obiettivi primari: si possono quindi avere dei viaggi di reclutamento, consistenti nel semplice attraversamento di una landa di terra cercando di evitare zombie e scheletri ma passando accanto agli elfi liberi che li stanno affrontando, viaggi di scorta nei quali mantenere in vita un alleato o anche veri e propri assalti alla fortezza, con scopo opposto rispetto alla tipica difesa a oltranza del proprio maniero; in questo caso, saranno però i comandanti a dover essere difesi, pena l'annullamento della missione anche in presenza di truppe attive.
Terminata l'avventura, si sbloccheranno le solite modalità puzzle come le orde infinite da cui difendersi, lo scorrimento laterale (equiparabile alle missioni di reclutamento) e il survival mode. I nemici da affrontare, nel pieno rispetto della tradizione, sono suddivisi in varie categorie di creature della notte, come zombie o scheletri, senza dimenticare vampiri, lupi, gargoyle e dragoni; alla fine di ogni capitolo poi si affronterà il classico boss. Nonostante le buone premesse, Legendary Wars soffre di uno dei difetti più diffusi in queste produzioni, ossia una certa imprecisione nel sistema di controllo touch (non drammatica ma comunque da perfezionare), che nel toccare una linea di difesa su cui piazzare un militare non sempre farà corrispondere alla scelta voluta la corretta posizione; inoltre, per accumulare le risorse indispensabili al potenziamento dei guerrieri è necessario ripetere più volte le missioni già superate. Passare da una missione all'altra infatti, laddove sia necessario combattere con orde di nemici sempre più forti, richiede un aumento di livello per le proprie armate; poiché le risorse destinate ai potenziamenti provengono dalle vittorie, sarà necessario ripetere più volte missioni precedenti prima di affrontare le successive più impegnative. Una volta raggiunto il giusto grado di potenza, risulta certamente più facile completare lo stage successivo ma, come immaginabile, ripetere 3 o 4 volte di seguito la stessa missione potrebbe instaurare nel giocatore una sorta di ridotta "sindrome da accumulo alla Gran Turismo". Molto buono invece il discorso sul fronte tecnico: il titolo è infatti dotato di una bella grafica 2D colorata e fumettosa, con animazioni fluide e divertenti, nonostante l'impostazione semiseria del plot narrativo; i dialoghi, completamente in italiano, sono affidati alle scritture nelle nuvolette, non esistendo nessun tipo di doppiaggio se non quello legato a smorfie e suoni vari emessi dagli interlocutori; carine infine le musiche, seppur non certo memorabili. Peccato per il mancato supporto di Game Center e per l'assenza di una qualunque interazione sociale.
La versione testata è la 1.1
Prezzo: 0,79€
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Conclusioni
Legendary Wars, unendo più generi in uno, riesce nell'obiettivo di non scontentare nessuno, regalando un titolo vasto, longevo e comunque ricco di mordente. Sebbene ripetere le missioni per accumulare denaro da spendere sembri apparentemente poco allettante, il piacere di riuscire ad avere un'invincibile armata per sconfiggere le orde nemiche saprà ripagare il tempo perso; in attesa della patch 1.2, che dovrebbe migliorare i controlli e altre piccole sbavature, l'acquisto del titolo in offerta a 79 centesimi risulta quanto meno consigliato.
PRO
- Tower defense, strategico ed RPG in uno stesso titolo
- Profondo e longevo
- Artisticamente valido
CONTRO
- La necessità di ripetere le missioni potrebbe alla lunga dare fastidio
- Qualche problema nei controlli
- Assenza di elementi Social