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Aspettando tempi migliori

Get Tannen! prende fiato, rimescola le carte con nuovi personaggi e arricchisce il menu di possibilità. In attesa di sapere cosa ci riserva il futuro, diamo un'occhiata approfondita al presente!

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   22/02/2011

Versione testata: PC

Prima i fatti: Marty McFly ha tirato fuori di prigione Doc indietro nel tempo, e insieme si apprestano a lasciare Hill Valley e gli anni Trenta. Tutto a posto quindi? Niente affatto. Marty sta infatti scomparendo, e un'occhiata al giornale chiarisce a entrambi che la causa è la morte del nonno di Marty, Arthur McFly. La prima cosa da fare è quindi impedirne la dipartita causata dai tirapiedi di Kid Tannen, per poter poi entrare nel vivo di questo secondo episodio. Se qualcuno tra voi sperava di cambiare epoca e scenario rimarrà deluso: tutto si svolge ancora a Hill Valley all'epoca del Proibizionismo, fatta eccezione per una breve sortita nel 1986. Il problema non è tanto questo però, quanto piuttosto la penuria di nuove aree esplorabili, se non di un'esplorazione vera e propria. Se siete fan di vecchia data dei Telltale, comunque, sarete anche abituati a questi apparenti scivoloni tra un episodio e l'altro.

Aspettando tempi migliori

Non è raro che dopo un bel capitolo, quale senza dubbio è stato il primo, It's About Time, segua un episodio più floscio. Questa impressione deriva proprio dalla forzatura di recensire un pezzetto per volta l'intera saga che andrebbe invece giudicata nel complesso. Nell'economia di una storia infatti, può anche esserci un momento in cui le fila della narrazione vengono rimpolpate e qualche evento secondario messo in moto, per poi deflagrare in un colpo di scena fragoroso poco più avanti. In attesa di sapere se è questo il caso di Back to the Future - Episode 2: Get Tannen!, ovvero se prepara il terreno per qualche climax futuro, cerchiamo di capire prima cosa fa bene, e poi cosa invece tanto bene non gli riesce. I punti a favore di questo secondo episodio sono sicuramente l'intreccio, che si arricchisce di molte strade percorribili, e l'entrata in scena di nuovi personaggi, caratterizzati bene e interpretati ancora meglio dagli attori in carne ossa che prestano loro le voci. Resta solo da capire se tante possibilità saranno sfruttate a dovere dagli sviluppatori. Ma forse ci stiamo dimenticando di qualcuno: il giocatore. Già, che fine ha fatto? Continuate a leggere e lo saprete.

Tutto è stato già scritto

Il grosso guaio per il giocatore sono i puzzle: talmente facili da risolvere che spesso non richiedono altro che un clic sulla risposta o la persona giusta. In molti casi si tratta delle tipiche situazione alle quali ci hanno abituato i Telltale, pseudo momenti di azione nei quali bisogna solo indovinare la sequenza corretta dei comandi; altrimenti ci troviamo davanti a semplici enigmi che richiedono solo un po' di attenzione alle parole. Purtroppo, e non è giustificabile, l'idea di chiedere al cane Einstein di fiutare una traccia a partire da un oggetto, già vista nel primo episodio, qui viene riciclata ben due volte. Inoltre mancano vere e proprie esplorazioni o viaggi tra una scena e l'altra per trovare un oggetto e sbloccare così un puzzle secondario che ci permetta di procedere con la storia principale, tanto per fare un esempio. Tutto quello che potrebbe rallentare o interrompere il flusso degli eventi insomma è stato eliminato e semplificato il più possibile.

Aspettando tempi migliori

Su questo punto ci permettiamo un'interpretazione: Back to the Future funziona soprattutto grazie alla sua capacità di raccontare una storia in modo cinematografico, coinvolgendo il più possibile il giocatore nel gioco delle inquadratura, tenendo il tempo delle sue azioni così che non disturbi il ritmo con il quale si dipana la vicenda. È una scelta ben precisa che non può fare felici tutti e che apprezzerà soprattutto chi ama l'universo che le pellicole di Ritorno al Futuro hanno fatto conoscere a milioni di spettatori. Nonostante questo comunque, una certa stanchezza nelle idee trapela da Back to the Future: Get Tannen!. Auguriamoci che sia una fase e che ci sia di nuovo occasione per ridere, sorprenderci, ma allo stesso tempo giocare.

In Italia lo chiamiamo “Ritorno al Futuro”!

Aspettando tempi migliori

Le avete pretese, avete gridato nei commenti il vostro dolore e disappunto per quei cattivoni degli sviluppatori che si sono dimenticati della nostra bella lingua, ma ora, con grande pace del redattore che appassionatamente vi legge sempre, sono disponibili le patch con i sottotitoli in italiano di Ritorno al Futuro. Il bravissimo team che le ha realizzate è lo stesso che ha già dato prova del suo valore con l'adattamento in italiano di Tales of Monkey Island. Per il momento è disponibile solo la patch del primo episodio di Ritorno al Futuro, ma presto sarà online anche la seconda. Tutte naturalmente gratuite e pronte per il download, per PC e Mac. Vi rimandiamo quindi al sito del team di traduzione, sul quale troverete risposta a tutte le vostre domande, oltre ovviamente alle patch per il gioco.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (20)
7.2
Il tuo voto

Back to the Future: Get Tannen! è una di quelle sviste apparenti (o almeno speriamo che lo sia) tipiche delle saghe dei Telltale: episodi che smorzano o spengono gli entusiasmi sollevati da quello che li ha preceduti ma che in realtà lavorano per mettere nuova carne al fuoco, aprire strade inaspettate e presentare qualche personaggio chiave, riunendo poi il tutto in un climax adrenalinico nel capitolo successivo. Questo a volergli concedere tutto il credito possibile. Al momento comunque, ci sono solo nuovi personaggi realizzati bene, un vecchio cast che tiene il ritmo discretamente e molte nuove piste narrative da esplorare. La storia è spesso intrigante e raccontata con senso del ritmo, ma le locazioni visitabili sono quasi sempre le stesse viste nel precedente capitolo, ridotte anzi di numero e con una limitazione frustrante alla libertà di movimento del giocatore. A rendere più indigesto l'episodio si aggiungono puzzle ancora più semplici da risolvere di quelli di It's About Time, anche diluiti in perfettamente nel flusso narrativo. Si assiste molto e si gioca poco in Get Tannen!, ma potrebbe essere solo il mare che si ritira prima dello tsunami. Staremo a vedere.

PRO

  • Nuove stelle si accendono nel cast
  • Da qui tutto potrebbe succedere

CONTRO

  • Facile ai limiti del casual
  • C'è poco di nuovo da vedere...
  • ...e da esplorare

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: GeForce 8800 GT
  • Sistema operativo: Windows Vista

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: Windows XP / Vista / Windows 7
  • Processore: Intel Pentium 4 a 1.8 GHz / AMD Athlon XP 1800+
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: nVidia GeForce 8400 GS / ATI Radeon HD 2400
  • DirectX: versione 9.0c