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Ritorno al passato

Platform, guida, pesca e ballo, tutti in un'unica compilation targata SEGA

RECENSIONE di Massimo Reina   —   02/03/2011

Versione testata: Xbox 360

Dreamcast Collection è, come intuibile dallo stesso titolo del prodotto, una raccolta contenente (quattro) dei videogame più amati del Dreamcast, la sfortunata ma validissima console SEGA. Certo, essi non sono i migliori in assoluto nati e diffusi originariamente sulla piattaforma citata, né quei grandi giochi che i fan si aspettavano di ritrovare in una compilation simile, come ad esempio titoli del calibro di Shenmue, giusto per citarne uno. Ma tant'è, brutti non sono e questa è stata la scelta della compagnia giapponese. La confezione di Dreamcast Collection contiene i giochi Sonic Adventure, Crazy Taxi, SEGA Bass Fishing e Space Channel 5: Part 2, adattati, poco, per l'occasione alle tv ad alta definizione. Il comparto grafico, appare forse superfluo sottolinearlo, lo anticipiamo già non cambia difatti più di tanto rispetto all'originale se non per la definizione che è passata a 720p. Mentre in generale i giochi mantengono di base le caratteristiche originali con però l'aggiunta di obiettivi (versione Xbox 360) e classifiche online. Vediamo quindi nel dettaglio di analizzare i quattro titoli racchiusi nella compilation.

Sonic Adventure

Di Sonic Adventure ce ne siamo occupati di recente recensendo proprio la versione riadattata all'alta definizione per gli utenti PlayStation 3 e Xbox 360, precedentemente fruibile attraverso i rispettivi servizi online di queste piattaforme. Considerato il migliore dei titoli tridimensionali dedicati al popolare porcospino blu, almeno fino al recente Sonic Colours per Nintendo Wii, il titolo è un mero porting da Dreamcast, con nessuna miglioria di sorta in termini di giocabilità o grafica.

Ritorno al passato

Il gioco è in sintesi così com'è stato concepito oltre dieci anni fa, né più né meno, con tutti i suoi pregi e difetti. Proprio come gli altri titoli racchiusi in Dreamcast Collection. Sonic Adventure è strutturato come un platform avventuroso suddiviso in diversi scenari all'interno dei quali si svolgono sei storyline differenti. Ognuna di esse è dedicata a un personaggio specifico ed è caratterizzata da svariati livelli che cambiano a seconda, appunto, degli eroi utilizzati. Sonic è ovviamente il protagonista principe dell'avventura, nonché quello che viene usato maggiormente nel gioco. I livelli che lo vedono in azione sono in buona parte incentrati sulle sue proverbiali corse a perdifiato e sugli anelli da raccogliere. Solo che tutto ciò avviene in ambienti tridimensionali, con alcune sequenze automatizzate per evitare problemi di sorta nel controllo del personaggio. C'è poi la dolce Amy Rose, che a colpi di martello deve proteggere il suo amato uccellino dalle grinfie del Dr. Robotnik, Knuckles, il cui scopo primario è quello di recuperare dei pezzi di smeraldo sparsi nei livelli, E-102 Gamma, un robot che trasforma l'esperienza videoludica in una specie di sparatutto e Big the Cat, un grosso gatto blu antropomorfo col quale affrontare una sorta di simulazione di pesca semplificata. A variare ulteriormente il gameplay ci pensano anche alcuni mini giochi, dei puzzle, la raccolta di particolari oggetti per racimolare punti o sbloccare premi speciali e il Chao Garden dove allevare le omonime creaturine. Più gli obiettivi inseriti per l'occasione, il DLC e una inedita opzione per l'online relativa a una classifica mondiale dove registrare i tempi delle prove di velocità eseguite con i nostri eroi. Completano il quadro una grafica a 720p (ma non wide-screen) e una colonna sonora piuttosto azzeccata, anche se vetusta.

Crazy Taxi

Altro titolo della compilation è Crazy Taxi, uno dei videogiochi più divertenti e scanzonati dell'intero universo videoludico, uscito nel lontano 1999 sotto etichetta Hitmaker. Il concetto alla base del prodotto è molto semplice: alla guida di un taxi, il videogiocatore deve girovagare per una città ricreata ad hoc dagli sviluppatori SEGA, che si estende per chilometri con stazioni, autostrade piene di auto, fontane, negozi e marciapiedi affollati, alla ricerca di clienti da portare in una delle destinazioni da essi indicate nel minor tempo possibile.

Ritorno al passato

Il minutaggio cambia a seconda che si giochi con le regole originali della versione coin op oppure con quelle specifiche della versione console. E ricevere quindi in cambio punti, ricompense in danaro e medaglie al valore. Molte di queste ricompense sono correlate al tipo di guida effettuata e alla rapidità: prendendo scorciatoie specifiche o facendo divertire il passeggero raccolto con salti al limite dell'impossibile, derapate e furiose corse in autostrada, si possono ottenere più soldi. Oltre alle strette di mano dei clienti e a una valutazione migliore suddivisa in speedy, normal e slowy, a seconda della velocità massima raggiunta durante la corsa (nell'ultimo caso il cliente insoddisfatto darà un calcione al taxi e non pagherà il servizio). Per variare un po' il gameplay, oltre che nelle modalità Arcade o Original, ci si può inoltre cimentare in alcune divertenti missioni nelle quali eseguire acrobazie o azioni specifiche diverse dall'accompagnamento dei clienti da un punto A a un punto B. Questo all'interno della modalità Crazy Box.
Per quanto concerne la grafica ciò che a fine anni '90 lasciava più o meno a bocca aperta grazie alla potenza, per l'epoca, della scheda arcade Naomi e successivamente del Dreamcast, oggi non stupisce ovviamente più di tanto. L'adattamento visivo per l'alta definizione regala colori brillanti, una maggiore nitidezza di immagine e una discreta fluidità e stabilità, ma nulla più. Mentre l'audio pur senza alcuni de brani storici dell'originale, presenta una bella colonna sonora e discreti campionamenti. Dalla release originale per sala giochi e per Dreamcast il prodotto eredita anche la scarsa longevità: imparata a memoria la morfologia della città e risolti i mini giochi, non c'è più molto da fare.

Obiettivi Xbox 360

800 punti giocatore per 48 obiettivi attendono di essere guadagnati dal giocatore in questa compilation. Essi sono suddivisi in 200 punti e 12 premi per gioco. Per ottenerli bisogna fare un po' di tutto nei quattro titoli presenti, dal salvataggio di personaggi specifici in Space Channel 5: Part 2 alla raccolta di tutti gli emblemi in Sonic Adventure, passando per la cattura all'amo di qualche grosso pesce in SEGA Bass Fishing o al conseguimento delle varie patenti nelle modalità Arcade o Originale di Crazy Taxi. Altri 3 obiettivi e 50 punti possono essere inoltre resi disponibili con il DLC Sonic Adventure DX.

SEGA Bass Fishing

SEGA Bass Fishing è invece, come intuibile dal titolo stesso, un gioco di pesca. Ma come tradizione vuole per praticamente tutti i titoli arcade di SEGA, esso è il tipico prodotto da cabinato riciclato in chiave console, dunque con poche modalità e opzioni di gioco. La prima opzione disponibile è infatti la classica modalità Pratica, grazie alla quale l'utente può tranquillamente dedicarsi alla pesca libera senza preoccupazioni di sorta come i punteggi, lo scorrere del tempo e ogni tipo di elemento che possa esercitare una certa "pressione" su di lui in termini di prestazione.

Ritorno al passato

Insomma, sembra fatta apposta per approfondire la conoscenza del gameplay e affinare le tecniche di lancio. Diverso invece il discorso per la modalità Arcade. In questo caso abbiamo la perfetta riproduzione del cabinato da sala giochi, con tanto di timer a scandire il frenetico ritmo di gioco che caratterizza i tentativi di prendere all'amo i pesci, meglio se grandi o pregiati, del videogiocatore. Selezionando infine Torneo, si può disputare una sorta di sfida classificata che ha luogo in dieci diversi luoghi e ha come obiettivo quello di prendere il maggior numero di pesci e razze possibile in scenari diversi e condizioni naturali differenti. Riguardo alla grafica pure in questo caso non abbiamo miglioramenti effettivi dall'adattamento del videogioco a 720p. SEGA Bass Fishing presenta un comparto visivo simile all'originale, con una palette di colori brillante, pochi effetti e poligoni, scritte coloratissime, menù dalle font enormi e un'aria retrò decisamente evidente. Stesso discorso per quanto riguarda l'audio: create con un sintetizzatore, probabilmente lo stesso usato da SEGA in altri loro prodotti, abbiamo delle musichette semplici e orecchiabili a fare da sottofondo alle sessioni di pesca degli utenti, nonché degli effetti sonori e delle voci urlate in inglese tipicamente da giochi arcade a sottolinearne le varie evoluzioni.

Space Channel 5: Part 2

Una delle serie capostipite del genere musical-ballerino è stata Space Channel di SEGA. Nella Dreamcast Collection la compagnia nipponica ripropone il secondo episodio della saga, uscito nel 2002 in contemporanea per Dreamcast e PlayStation 2. Il concept alla base del gioco è lo stesso di sempre per la serie: salvare lo spazio dalla minaccia di un gruppo di insoliti alieni, in questo caso chiamati Rhythm Rouges, e liberare i loro ostaggi a ritmo di danza con l'aiuto di Ulala, una anchor woman interplanetaria. Le meccaniche di gioco sono dunque piuttosto semplici: si tratta di ripetere i movimenti danzerini degli extraterrestri agendo sulle frecce direzionali e sui tasti adibiti allo sparo e al salvataggio dei personaggi secondari che appaiono sullo schermo durante la partita.

Ritorno al passato

Elementi questi che caratterizzano e diversificano il prodotto da altri dello stesso genere. Inizialmente il livello medio di difficoltà è piuttosto basso e all'utente viene solo richiesto di compiere singole pressioni o brevi combinazioni dei pulsanti del pad, ma progredendo nel gioco il tasso di difficoltà si innalza, impegnando il giocatore in movimenti repentini e lunghe sequenze da memorizzare. Ogni prestazione viene poi monitorata dalla CPU che attraverso l'indice di Share evidenzia o meno la qualità dell'esibizione, con dei cuori che segnalano quanti errori sono ancora concessi a chi sta eseguendo la performance. Per differenziare poi l'altrimenti ripetitiva componente ludica, gli sviluppatori hanno inserito diverse sezioni bonus in cui la bella Ulala può sfidare i reporter delle stazioni TV concorrenti in duelli a base di strumenti musicali, quali la chitarra elettrica e la batteria, e dei divertenti duelli con dei boss di fine livello, che vanno da gigantesche piante carnivore ad un trio di robot canterini, sempre introdotti da spassose sequenze di intermezzo. Con un comparto visivo caratterizzato da colori pastello, arancione e azzurro, da un design futuristico ma che strizza l'occhio agli anni '70 e una colonna sonora azzeccata, questo Space Channel 5: Part 2 appare l'altro gioco, assieme a Sonic, migliore della raccolta.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.8
Lettori (15)
7.3
Il tuo voto

Dreamcast Collection è un divertente tuffo nel passato alla riscoperta di alcuni, a loro modo, classici dei videogiochi. Fermo restando il concetto espresso in apertura di articolo, e cioè che i giochi proposti non rappresentano il meglio del meglio della produzione videoludica del Dreamcast.
Dal platform adventure di Sonic fino al rhythm game Space Channel 5, i titoli contenuti nella compilation SEGA a dispetto dell'età sono ancora oggi parecchio divertenti da giocare. A patto di mettere da parte eccessive pretese da parte dell'utente, e qualche inevitabile "fastidio" relativo alle imperfezioni grafiche e di gameplay presenti nei quattro giochi, in gran parte dovuti alle diverse epoche di produzione e al diverso hardware di concepimento, rispetto a quelli sui quali vengono riproposti. Nella speranza che in un futuro prossimo vengano ripubblicati in raccolte analoghe titoli di maggiore spessore come i due Shenmue e Jet Set Radio, il nostro giudizio non può però che essere moderatamente positivo.

PRO

  • Buona giocabilità, immediata e divertente per ogni titolo
  • Sonic Adventure e Space Channel 5: Part 2
  • Quattro titoli di genere diverso offrono una buona varietà di sfida

CONTRO

  • Grafica datata e (quasi) identica all'originale
  • Traduzione in italiano solo dei menù
  • Alcuni giochi poco coinvolgenti