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Indiana Jones chi?

Dal fumetto al cinema e dal cinema al videogame, Tintin fa il proprio ritorno sulla scena grazie a un avvincente platform adventure sviluppato da Ubisoft Montpellier

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   08/11/2011

Versioni testate: Wii, Xbox 360

È passato un bel po' dall'ultima capatina di Tintin nel mondo dei videogame, per la precisione dieci anni. Era il 2001, infatti, quando Tintin: Destinazione Avventura uscì per PlayStation e PC, proponendo dinamiche platform ed elementi adventure simili a quelli che oggi ritroviamo nel tie-in del film d'animazione diretto da Steven Spielberg e prodotto, fra gli altri, da Peter Jackson. Affidato alle mani esperte di Ubisoft Montpellier, team responsabile di progetti come Beyond Good & Evil, Rayman Origins e From Dust, Le Avventure di Tintin: Il Segreto dell'Unicorno ricalca la trama del lungometraggio in maniera piuttosto fedele, adattando le situazioni e gli scenari visti al cinema in modo da metterli al servizio del gameplay.

Indiana Jones chi?

La storia che ci viene raccontata, perlopiù attraverso delle cutscene, mostra il primo incontro fra il giovane reporter e il Capitano Haddock, entrambi coinvolti nella ricerca di un tesoro nascosto da un antenato di quest'ultimo. L'avventura porterà i due a diventare grandi amici e ad affrontare insieme insidie di ogni tipo, visto che il tesoro fa gola anche a un gruppo di criminali senza scrupoli. Il gioco in sé è fondamentalmente un platform in cui vestiamo i panni di Tintin, con l'obiettivo di raggiungere l'uscita all'interno di ogni stage, risolvendo talvolta dei semplici enigmi e mettendo fuori combattimento tutti gli sgherri che troveremo sulla nostra strada. Il sistema di controllo pensato per l'occasione si rivela fin da subito immediato e preciso. Nella versione Wii, ad esempio, lo stick analogico del Nunchuk muove il personaggio, il pulsante A del Wii-mote serve per saltare e interagire con l'ambientazione, il grilletto B per raccogliere oggetti da lanciare oppure afferrare i nemici, e infine lo scuotimento del controller per colpire l'avversario di turno con un potente uno-due. Sulle prime la necessaria aderenza agli eventi del film dà l'impressione di guidare la produzione Ubisoft verso il triste destino di alcuni tie-in di scarsa qualità, che miscelano generi senza arte né parte al solo scopo di rimanere avvinghiati alla trama. Per fortuna si tratta di una sensazione momentanea, che sparisce non appena i livelli cominciano ad acquisire una propria consistenza e a proporre variazioni sul tema di indubbio interesse.

Variazioni sul tema

Sebbene la natura principale de Le Avventure di Tintin: Il Segreto dell'Unicorno sia assimilabile al genere platform, la già citata esigenza di rappresentare sullo schermo la maggior parte delle sequenze presenti nel film ha portato gli sviluppatori a inserire una serie di sezioni alternative. La prima debutta dopo pochi istanti dall'inizio dell'avventura, e vede Tintin e il Capitano Haddock a bordo di un aeroplano che tentano disperatamente di sopravvivere a una violenta tempesta. Più avanti, la medesima soluzione verrà ripresa con qualche piccola variante, ovvero sarà possibile utilizzare la mitragliatrice montata sull'aereo per eliminare dei nemici volanti o per aprirci un passaggio fra le montagne.

Indiana Jones chi?

Un'altra sezione alternativa ci mette al comando del fedele cane Milù con una visuale in terza persona e l'obiettivo di utilizzare l'olfatto per individuare le tracce della persona che vogliamo trovare. Nel momento in cui il Capitano Haddock si farà prendere dai racconti sul suo antenato, rivivremo tramite un flashback le sue ultime battaglie a bordo della nave Liocorno, e impugnando (sulla console Nintendo) il Wii-mote come una spada (con tanto di supporto per il MotionPlus) dovremo liberarci di un gran numero di avversari, parandone i colpi se necessario e approfittando di un loro momentaneo intontimento per finirli. Ci sono poi le sezioni a bordo della moto con sidecar, in cui alternativamente guideremo il veicolo (cercando di evitare i proiettili e i barili esplosivi, mentre il nostro compagno si occupa di colpire i nostri inseguitori) oppure useremo la fionda (con il puntatore a infrarossi del Wii-mote a gestire il reticolo sullo schermo). Tutte queste varianti possono essere giocate nella modalità "sfide" dal menu principale, attraverso vari livelli di difficoltà, e costituiscono un extra davvero piacevole una volta portata a termine la campagna in single player. Da notare che nella versione per Xbox 360, tutte queste sezioni possono essere giocate ricorrendo all'utilizzo di Kinect, dove tutti i movimenti, registrati con ottima precisione, possono essere eseguiti senza impugnare il pad. Un secondo extra, ancora più corposo, è rappresentato dalla modalità "Tintin e Haddock", che si svolge idealmente alla fine dell'avventura, in una dimensione onirica in cui i due personaggi possono collaborare (anche tramite un multiplayer cooperativo per due giocatori) e si trovano ad affrontare una vera e propria fiera di enigmi e combattimenti a base di piattaforme.

Piattaforma mon amour

Torniamo al gameplay "standard", perché è d'obbligo tesserne le lodi e l'attuale situazione del genere platform ci spinge a essere anche più contenti ed entusiasti del lavoro svolto, con grande competenza, da Ubisoft Montpellier. L'azione piattaformica de Le Avventure di Tintin: Il Segreto dell'Unicorno è infatti di prima qualità, fra le migliori viste negli ultimi anni. Il solo fatto di saltare da una parte all'altra restituisce una grande soddisfazione per la precisione e la sicurezza con cui tali dinamiche sono state implementate, ed è chiaro che non appena sopraggiungono gli enigmi in stile Flashback / Another World le cose non possono che migliorare ulteriormente.

Indiana Jones chi?

La brevità dei primi stage scompare come neve al sole di fronte a sezioni più lunghe e sfaccettate, in cui le abilità del personaggio vengono sfruttate a dovere, in modo dinamico, senza punti morti né episodi di frustrazione. Quest'ultimo fattore, purtroppo, dipende soprattutto dal fatto che si sia voluto indirizzare il gioco a un target d'utenza molto giovane, eliminando quasi del tutto la sfida in favore di un'esperienza capace di scorrere liscia, senza intoppi, anche nei momenti più caotici e intricati. Ciò non significa, tuttavia, che il gioco non sia piacevolissimo o che non siano valide e intelligenti le trovate per aggiungere altra carne al fuoco: gli interruttori da colpire con un oggetto, le bucce di banana su cui far scivolare determinati nemici speciali, il pappagallo che ci permette di "volare" per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, persino le piccole sequenze platform alla guida di Milù. In tali frangenti ci troviamo di fronte a un vero e proprio esercizio di stile, che viene incoronato da un'ottima realizzazione tecnica, specie dal punto di vista della gestione delle luci e delle animazioni, nonché da un comparto sonoro all'altezza della situazione, che alterna le musiche di John Williams a un doppiaggio in italiano davvero ben fatto.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.4
Lettori (6)
9.2
Il tuo voto

Le Avventure di Tintin: Il Segreto dell'Unicorno si pone come una piacevolissima sorpresa, con gli sviluppatori che hanno fatto di necessità virtù, rappresentando le varie situazioni del film tramite l'uso di sezioni alternative a racchiudendole poi in una divertente modalità extra. E a proposito di extra, stupisce anche la presenza dei livelli "onirici", impreziositi dal multiplayer cooperativo, che aggiungono qualche altra ora di qualità a una campagna single player non lunghissima ma certamente degna di essere giocata. Dopo l'incertezza dei primi minuti, dunque, il prodotto di Ubisoft Montpellier prende il largo e non fa che proporre idee su idee, semplici ma mostruosamente divertenti ed efficaci. Peccato che il gioco risulti evidentemente indirizzato a un pubblico di giovanissimi, cosa che rende l'esperienza molto meno significativa di quanto meriterebbe.

PRO

  • Sezioni platform di straordinaria qualità
  • Modalità extra di grande valore
  • Comparto tecnico eccellente per stile e soluzioni

CONTRO

  • Eccessivamente semplificato per un target di giovanissimi...
  • ...e dunque si finisce abbastanza in fretta
  • Alcune sezioni alternative non brillano