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Due universi in collisione

A pochi mesi dall'uscita di Marvel vs. Capcom 3, Ryu e Wolverine tornano con una versione Ultimate ricca di personaggi inediti e diverse ottimizzazioni

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   15/11/2011

Versione testata: PlayStation 3

Secondo solo al rilancio di Street Fighter, negli ultimi anni quello di Marvel vs Capcom è stato senza dubbio uno dei ritorni più attesi dagli appassionati di picchiaduro, i quali da troppo tempo chiedevano a gran voce un nuovo episodio del più riuscito crossover nel genere. Era quindi prevedibile che, con un tale livello di attesa, riuscire a soddisfare le aspettative dei fan non sarebbe stata un'impresa facile per Capcom, considerando tra l'altro la mole di contenuti e la qualità del gameplay del secondo capitolo.

Due universi in collisione

E, in effetti, se c'è qualcuno che ha avuto da ridire al lancio di Marvel vs. Capcom 3 è stato proprio il pubblico di aficionados, il quale sui forum e sui social network non si è risparmiato critiche più o meno aspre nei confronti della povertà di carne al fuoco, puntando il dito soprattutto verso una roster di combattenti quasi dimezzata e a una modalità in singolo davvero scarna. Una manciata di mesi dopo il lancio, lo sviluppatore nipponico ha così lanciato sugli scaffali una versione Ultimate che, almeno sulla carta, mirava a correggere i principali difetti del gioco e ad introdurre combattenti del tutto inediti. Rimandandovi alla recensione di Marvel vs. Capcom 3 per un parere più in generale del gioco, vediamo in questa sede se le novità di Ultimate sono sufficienti a giustificare la distribuzione di un gioco del tutto nuovo anziché di un più comodo (e meno costoso) DLC.

Siamo una squadra fortissimi

Basta inserire il disco nella console e avviare il gioco per trovarsi subito davanti i primi superficiali cambiamenti introdotti dagli sviluppatori: Ultimate Marvel vs. Capcom accoglie il giocatore con una schermata d'avvio totalmente nuova, pensata per dare la sensazione di sfogliare un fumetto di super-eroi anziché di navigare all'interno di un semplice menù. Chiaramente si tratta solo di un orpello estetico, ed è solo accedendo alla nuova roster dei combattenti che si può apprezzare la novità più importante del gioco. Ai trentasei combattenti dell'originale Marvel vs. Capcom 3 se ne aggiungono infatti altri dodici, sei per ciascuna delle due fazioni, una cifra che ancora non eguaglia quella del secondo episodio ma che almeno è in grado di accontentare i fan dando tra l'altro spazio a eroi improbabili o estremamente fanservice. In particolare, la squadra Marvel ci è sembrata quella che ha subito una maggiore spinta: Hawkeye e Ghost Rider scarseggiano nel combattimento in mischia ma si rivelano particolarmente fastidiosi sulla distanza grazie a tutta una serie di attacchi rispettivamente con arco e frusta.

Due universi in collisione

Dr.Strange è invece un personaggio assai potente sia in combattimento che come supporto, ma il nostro preferito è probabilmente il piccolo Rocket Raccoon, difficile da colpire e tanto pericoloso quanto divertente da utilizzare, con tutto il suo arsenale di trappole e armi esplosive. New-entry interessanti anche dal lato dei combattenti Capcom, con un Frank West non semplicissimo da utilizzare ma decisamente competitivo. Più accessibile al giocatore meno smaliziato è l'enorme Nemesis, un colosso che compensa la sua lentezza con una serie di attacchi devastanti, tra cui un potente colpo di bazooka dalla distanza. Meno riuscito ed efficace ci è sembrato invece Phoenix Wright, personaggio estremamente buffo e simpatico, ma i cui continui ruzzoloni e gli scarsi attacchi indiretti danno l'impressione che il suo scopo sia solo quello di compiacere i fan e non quello di essere competitivo in combattimento. Se si esclude Strider Hiryu, tutti gli altri personaggi introdotti nella roster sono al loro debutto nella serie, mentre è da lodare la nuova divisione grafica nella selezione dei personaggi, più ordinata e che separa nettamente gli eroi Marvel da quelli Capcom.

Trofei PlayStation 3

Data la mancanza di modalità aggiuntive oltre il classico Arcade e le sfide online, gli sviluppatori hanno cercato di arrangiarsi per proporre trofei abbastanza vari. La stragrande maggioranza delle sfide consiste quindi nell'eseguire un certo numero di volte una determinata combo, giocare tot partite online, finire l'arcade con tutti i personaggi o neutralizzare un dato numero di assist.

...e la sostanza?

Uno dei punti di criticità di Marvel vs. Capcom 3 era senza dubbio il cattivo bilanciamento di diversi personaggi, aspetto che in un picchiaduro pesantemente fanservice, in cui le abilità di un combattente sono legate anzitutto al suo background, è assai difficle da evitare. Questa versione Ultimate è stata un'ottima occasione da parte di Capcom per aggiustare il tiro su alcuni eroi particolarmente sbilanciati, sebbene molti di questi siano rimasti pressoché immutati: diversi personaggi appartenenti a tier più bassi sono ancora estremamente deboli, ma almeno abbiamo notato che alcuni tra i più potenti, come Akuma o Magneto, sono stati riequilibrati e resi in alcuni casi più lenti o in grado i causare meno danno. Lo stesso lavoro è stato fatto ovviamente anche con gli assist, sebbene in certi casi abbiamo notato alcuni più facili da neutralizzare rispetto ad altri. Come detto non mancano le eccezioni, e Phoenix è ancora in grado di eliminare senza problemi un intero team di nemici, mentre nuove combo e tecniche speciali hanno reso ancora più competitivi personaggi come Ryu e Doom.

Due universi in collisione

Anche il controverso X-Factor, tecnica che permetteva di entrare in una sorta di modalità berserk, rigenerarsi rapidamente ed amplificare i propri danni, è stato evidentemente depotenziato, nonostante sia ancora in grado di capovolgere l'esito di un match in pochissimi secondi. Il resto delle novità, almeno quelle più evidenti, riguarda la componente multigiocatore online: l'impossibilità di entrare effettivamente in un match non ci ha permesso di verificare eventuali migliorie in termini di netcode, ma oltre ad aver migliorato l'interfaccia e reso più intuitiva la creazione di sfide, gli sviluppatori hanno implementato finalmente la modalità Spectator, grazie alla quale assistere i combattimenti online di altri giocatori. Nessuna traccia invece per quanto riguarda l'opzione social Heroes and Heralds, tanto pubblicizzata da Capcom ma che presumibilmente verrà distribuita con un successivo DLC del gioco, lasciando al momento con parecchio disappunto, considerando oltretutto che sarebbe stata l'unica modalità aggiuntiva introdotta da Ultimate Marvel vs. Capcom 3.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (23)
8.8
Il tuo voto

Purtroppo, anche tenendo presente i nuovi personaggi introdotti, non sono molti i motivi per cui chi ha già comprato Marvel vs. Capcom 3 debba acquistare anche la sua versione Ultimate, e anzi lascia quasi perplessi la scelta di non aver riservato tutto a una serie di corposi DLC. Sia chiaro, stiamo parlando pur sempre di un picchiaduro assai divertente ed estremamente curato, ma scenari aggiuntivi, qualche costume in più e un bilanciamento incompleto non è esattamente quello che ci si aspettava dalla versione definitiva del gioco.

PRO

  • 12 nuovi combattenti
  • Discreto lavoro di bilanciamento...

CONTRO

  • ...ma alcuni top tier sono ancora troppo "top"
  • Mancano nuove modalità o contenuti che giustifichino un nuovo gioco