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Riscaldamento lungo

Le Olimpiadi di Londra 2012 sono ancora piuttosto lontane, ma Mario & Sonic sono già pronti ai nastri di partenza: vediamo qual è il loro stato di forma...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   25/11/2011
Riscaldamento lungo

L'annuncio del primo Mario & Sonic ai Giochi Olimpici venne accolto dalla comunità con reazioni contrastanti, divise tra chi lamentava che lo storico connubio tra due delle icone più forti dell'immaginario videoludico poteva essere sfruttato meglio, e chi invece intravedeva nel prodotto SEGA le caratteristiche del party game definitivo: quattro anni dopo e con un sequel dedicato alle olimpiadi invernali, la storia sembra aver dato ragione alla seconda corrente di pensiero, visti gli ottimi risultati di vendita registrati dal franchise. Tocca ora al qui presente Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 dimostrare se si è trattato di un successo momentaneo o se il sodalizio sportivo tra idraulico e porcospino è davvero solido.

The Olimpiade is on the table

Se si esclude la sua candidatura come gioco con il titolo più lungo della storia, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 si presenta privo di grandissime novità rispetto all'edizione del 2008 ambientata a Pechino, e sinceramente -considerata anche la parabola discendente di Wii- ci saremmo stupiti del contrario: parliamo dunque sempre di un party game puro, che non concede nulla al single player e che permette ad un massimo di quattro utenti in locale di cimentarsi in una varietà di minigiochi ispirati alle discipline olimpiche. Scaraventando il realismo fuori dalla finestra, il titolo punta ad offrire un'esperienza immediata e godibile soprattutto ad un'utenza casual o particolarmente giovane, e ci riesce quasi sempre bene anche se non si può certo dire che parta con il piede giusto. L'intuitività non è infatti di casa nel prodotto SEGA, visto che le istruzioni e le regole delle singole attività vengono delegate a delle schermate di testo davvero mal realizzate ed incredibilmente poco chiare, cosa che spesso e volentieri costringe ad un paio di partite preliminari prima di capire bene cosa fare. La colpa è anche dei minigame stessi, che in diverse occasioni sfruttano il sistema di controllo di Wii in maniera inutilmente cervellotica, appesantendo delle strutture ludiche che di per sé sarebbero assolutamente semplici.

Riscaldamento lungo

Perlomeno sotto il profilo della quantità, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 non manca il bersaglio, mettendo sul piatto la bellezza di 20 personaggi da sfruttare nel contesto di 21 eventi, molti trasferiti giocoforza dal primo episodio (le discipline olimpiche sono quelle, non si scappa) che si affiancano ad una manciata di immancabili new entry, in verità non sempre all'altezza della situazione: a minigame ben realizzati come quelli dedicati al calcio ed al beach volley si affiancano dunque attività come il salto ad ostacoli col cavallo ed il badminton che lasciano davvero il tempo che trovano. Persino uno dei punti di forza delle precedenti edizioni, i cosiddetti Eventi Sogno che costituiscono delle "licenze poetiche" estremamente fantasiose su alcune discipline sportive selezionate, si ripresentano qui in uno stato di forma non impeccabile: delle dieci unità che compongono il totale, solamente un paio si dimostrano realmente ispirate , mentre le altre dimostrano di avere un po' il fiato corto.

A spasso per Londra

Come alternativa leggermente più complessa alla mera esecuzione dei singoli eventi, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 mette a disposizione la cosiddetta modalità Sfide Londinesi, di fatto una sorta di board game che integra le discipline olimpiche ad altre attività e minigiochi. In sostanza, gli utenti muovono i propri personaggi su una mappa (molto) stilizzata del centro di Londra, con l'obiettivo di arrivare alla fine del match con il maggior numero possibile di figurine, ottenibili primeggiando nelle varie sfide. Si tratta senz'altro di una gradevole esperienza multiplayer, che purtroppo però è tutt'altro che scevra di problemi anche piuttosto antipatici.

Riscaldamento lungo

Alcuni dei minigame che si affiancano ai convenzionali eventi sportivi sono deboli e realizzati con superficialità, il flusso di gioco è interrotto continuamente da cutscene e caselle di testo inutilmente prolisse e noiose e le dinamiche di raccolta delle figurine sono soggette a regole bizzarre e poco bilanciate: basti pensare che un giocatore che ha dominato per tutta la partita può vedersi sottrarre in un sol colpo (e magari all'ultimo round) il suo intero bottino da un'altro che avrà ricevuto per pura casualità un bonus con questo effetto. Il pacchetto ludico è completato da una sezione dedicata ai gratta e vinci che si ottengono come premio dopo ogni evento: anche qui le regole sono spiegate in maniera fin troppo nebulosa, ma fatto sta che è possibile sbloccare tutta una serie di contenuti extra quali costumi, oggetti e musiche. Dal punto di vista tecnico, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 fa il compitino senza impegnarsi più di tanto, evitando accuratamente di supportare Balance Board e Motion Plus ed offrendo alla vista una grafica senza dubbio gradevole ma anche molto pacchiana per ciò che concerne interfaccia e look dei menu, accompagnata da un sonoro che fa il suo dovere fermandosi un passo prima di diventare fastidioso e ripetitivo.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.7
Lettori (46)
7.9
Il tuo voto

Parallelamente al ciclo vitale di Wii, anche il franchise olimpionico di Mario & Sonic sembra arrivato a fine corsa: pur presentando sostanzialmente tutte le caratteristiche che hanno decretato il successo dei precedenti episodi, quest'ultimo titolo denota una stanchezza ed una mancanza di idee che lo rendono inevitabilmente inferiore agli altri. Considerando che in termini contenutistici non c'è grandissima differenza rispetto all'edizione di Pechino 2008, l'acquisto di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012 può essere consigliato a chi ha apprezzato i precedenti e si accontenta di qualche piccola novità, oppure chi è alla ricerca di un multievento sportivo adatto a tutti. Preso come party game in senso stretto, però, il prodotto SEGA mostra alcune mancanze che gli impediscono di raggiungere il posto più alto del podio.

PRO

  • Buon numero di eventi
  • Adatto a tutta la famiglia
  • Minigame generalmente divertenti

CONTRO

  • Troppo simile ai precedenti
  • L'interfaccia lascia molto a desiderare
  • Nuovi contenuti generalmente mediocri