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Call of Duty: Warzone, la recensione

La recensione di Call of Duty: Warzone, vale la pena buttarsi nella mischia nel battle royale free to play che lancia la sfida a Fortnite e PUBG?

RECENSIONE di La Redazione   —   18/03/2020

Lanciatevi con il paracadute su di una zona della mappa, cercate ossessivamente dell'equipaggiamento interessante, scappate nella safe zone, cercate di essere l'ultimo gruppo a rimanere in vita. Questa formula, trita e ritrita negli ultimissimi anni, è quella che più dà assuefazione a quella fetta di videogiocatori che non riescono a fare a meno della modalità Battle Royale. Esattamente come quando uscì Fortnite ( nell'ormai lontanissimo 2017!) il titolo di Infinity Ward è riuscito a suscitare scalpore e stupore, sin da prima del suo rilascio, richiesto a gran voce da tutti i fan del franchise pluridecennale. Ed in effetti non stravolge assolutamente nulla, anzi, lascia esattamente tutto com'è già stato fatto per gli altri titoli del genere. Ma lo fa con stile, personalità e un po' di furbizia, andando a regalare un free-to-play che forse, per qualità e quantità di contenuto, potrebbe tranquillamente non aver avuto quel "free" nella definizione. La grandezza della mappa, superiore con scarto a qualsiasi altro titolo concorrente, la pulizia dell'immagine, il feeling delle armi, il gulag, i mezzi di locomozione terrestre ed aerea e la modalità Malloppo sono solo alcuni dei punti di forza che andremo ad analizzare nella recensione di Call of Duty: Warzone. Ma andiamo con ordine.

Call Of Duty Warzone 7

Modalità Battle Royale

La modalità regina - Battle Royale - di Call of Duty: Warzone fa capire subito con cosa abbiamo a che fare, dando sfogo con un filmato introduttivo personalizzato a tutta la potenza visiva tipica della serie. Possiamo giocarla sia da soli sia con altri due colleghi di avventure, ed ovviamente il ritorno in termini di divertimento ed immersione è esponenzialmente maggiore in gruppo.

Una volta sull'aereo potrete visualizzare la mappa ed indicare a uno dei vostri compagni un punto della stessa nel quale poter cominciare le vostre scorribande, con gli altri che possono sia confermare la posizione, sia rifiutarla e consigliarne un'altra. Da notare la chicca grafica delle scritte dei vari distretti visibili anche durante la trasvolata, che rendono tutto realmente più facile da immagazzinare una volta fatta più di qualche partita. Arrivati a terra le parole d'ordine sono: "cerca" e "sbrigati". Infatti non c'è molto tempo per poter andare a zonzo per la mappa alla ricerca del miglior loot possibile, quindi la frenesia è lo stato d'animo che pervade i primi minuti di gioco. Il "cerca" è riferito al cercare le varie casse di equipaggiamenti sparse negli edifici dell'area di gioco. Queste sono identificabili tramite un sibilo che si fa sempre più forte mano a mano che ci si avvicina, e sono anche divise per colore, blu quelle rare, dorate quelle leggendarie. Al loro interno potrete trovare soldi, armi, corazze, accessori e molte altre cose utili. Il tutto cercando sempre di non farsi beccare dal gas mortale che inesorabilmente vi costringerà a spostarvi in continuazione. Entrati in possesso di qualcosa di decente si passa all'altra parola d'ordine: "sopravvivenza".

Tenendo sempre sotto controllo la mappa e la safe zone, dovrete in tutti i modi cercare di rientrare all'interno del cerchio bianco della vita, per il più lungo tempo possibile. Verrete anche aiutati dalle immancabili stazioni di rifornimento, presso le quali poter comprare serie di uccisioni, UAV, casse di equipaggiamento e armature. Continuando a sopravvivere tra una sparatoria, un cecchino e salti da palazzi, se sarete gli ultimi a rimanere in vita avrete la vittoria. Detto così sembra quasi il solito clone, ma ci sono delle particolarità davvero interessanti che riescono ad alzare parecchio l'asticella di Call of Duty: Warzone.

La prima è il fatto di poter utilizzare l'equipaggiamento di Call of Duty Modern Warfare "base". Ogni tanto, con annesso avviso a schermo impossibile da non visualizzare, verranno rilasciate sul terreno di gioco delle casse con tutti gli equipaggiamenti che avete salvato nell'armeria di Call of Duty: Modern Warfare. Questo rende a tutti gli effetti la modalità Battle Royale un appendice, bella grossa, di tutto il comparto multiplayer del gioco principale. Questo anche supportato dal fatto che tutta l'esperienza accumulata e le uccisioni con le varie armi, vi daranno la possibilità di sbloccare bonus e livelli esattamente come in tutte le altre modalità. Piccolo appunto: queste casse di equipaggiamenti sono esattamente le stesse acquistabili presso le stazioni di rifornimento.

La seconda è il feeling con la mappa. Ci sono punti dell'area di gioco che sono riconoscibilissimi per i giocatori della prima ora del titolo principale. Ci sono luoghi come il Superstore, Karst River Quarry, l'aeroporto internazionale, ed altri punti che sono delle ricostruzioni più o meno fedeli delle mappe utilizzate nelle altre modalità di gioco, il che rende tutto veramente più immediato. La vera pecca sta in quel che succede dopo la morte. Anche se in effetti è un'occasione in più per poter tornare in vita ed aiutare i propri compagni, le sfide 1 vs 1 nel Gulag non sono proprio il massimo.

Dopo essere morti verrete portati nella prigione sovietica (visitabile anche durante la partita, cosa consigliatissima perché piena di casse) dove, dopo aver atteso il vostro turno facendo a pugni con gli altri giocatori morti, senza danni ovviamente, verrete spediti nell'area delle docce già vista in altre modalità, con una sola arma a disposizione e 2 equipaggiamenti da lancio, uno letale ed uno non letale. Dopo il count-down dovrete riuscire ad uccidere il vostro avversario in un brevissimo lasso di tempo: se ci riuscirete verrete liberati dal Gulag e potrete rinascere vicino ai vostri compagni sopravvissuti. Sicuramente apprezzabile la possibilità di poter tornare in vita una volta per partita in questo modo, ma alla conta dei fatti, risulta tutto troppo frustrante, quasi al punto di non voler avere questa seconda possibilità ed affidarsi solamente all'altro modo di poter resuscitare, e cioè il Dio denaro. I nostri compagni ancora vivi, volendo, potranno richiamarci alla vita terrena spendendo 4500$ presso le stazioni di rifornimento.

Cod Warzone

Tutto ha un prezzo però, oltre quello economico. Ogni azione "importante" effettuata, vi renderà più visibili al nemico; ad esempio comprando appunto le suddette casse di equipaggiamento, dovrete lanciare un fumogeno rosso per far atterrare la cassa in quel punto, cosa questa che è ovviamente attraente per qualsivoglia malintenzionato, desideroso di mettere le mani sul vostro equipaggiamento e il vostro sporco denaro.

Anche i mezzi di locomozione, terrestri ed aerei, danno la loro dose di aiuto nel riuscire a completare la sfida e rimanere in vita. Questi sono segnati sulla mappa con delle icone e vanno dal rapido quad, solo per 2 persone, al camion, all'elicottero. Una volta entrati in possesso del mezzo però, avrete la sfortuna di essere segnalati sulla mappa con il mezzo che avete scelto contrassegnato dal colore rosso, quindi usate i mezzi con accortezza o possono diventare una lama a doppio taglio.

Altra meccanica peculiare è quella dei contratti. Per la mappa di gioco durante le vostre scorribande, potrete notare delle icone con delle lenti d'ingrandimento, quelli sono i contratti appunto, delle mini missioni che vi forniranno soldi extra, munizioni ed armi. normalmente sono a tempo limitato, quindi vanno ad aggiungere quell'adrenalina in più al contesto che non fa mai male. In più alcuni di essi richiedono di uccidere un determinato bersaglio, cosa questa utile per identificare la posizione di uno o più nemici senza l'ausilio dell'UAV ( trucco estemporaneo al volo ndr).

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Il Malloppo più pesante

L'altra modalità nella modalità, e quella che a nostro avviso è veramente la novità apportata da Call of Duty: Warzone, è proprio il fantomatico Malloppo. Avrete sempre la possibilità di creare una squadra da 3 giocatori, avrete sempre la possibilità e la necessità di girovagare per la mappa e cercare armi, potenziamenti, corazze e chi più ne ha più ne metta, ma non esistono cerchi vari e safe zone mano a mano più piccole. In più se morirete non vi ritroverete nel fastidioso Gulag, bensì riapparirete dopo un piccolo lasso di tempo, esattamente come nelle altre modalità multiplayer del papà Modern Warfare. In effetti in un primo momento non davamo "un soldo" a questa modalità ma poi, pad alla mano e compagni discretamente abili al nostro fianco, abbiamo cominciato a capire che è invece il vero fiore all'occhiello della produzione.

Senza la continua ansia di dover per forza di cose scappare da un qualcosa, si gioca molto più serenamente, anche se comunque c'è pure qui un tempo limite (30 minuti) e uno scopo, cioè quello di essere il paperone di turno alla fine del tempo. Come poter accumulare soldi? Sempre con le stesse meccaniche della modalità Battle Royale, saccheggiando casse, portando a termine i contratti ed uccidendo gli altri giocatori, con la differenza che in questa modalità verrete ricompensati con moltissimo più denaro.

Mano a mano che si gioca, in basso avrete la possibilità di tenere sott'occhio la vostra posizione nella classifica dei vari team della partita. La barra in effetti non dà una vera e propria indicazione di tutte le squadre e del loro Malloppo, bensì solo del vostro e di quello della squadra prima in classifica, con aggiornamento periodico della vostra posizione generale. Non basta però accumulare denaro per vincere, o meglio, la cosa migliore da fare per poter vincere è metterlo al sicuro, dato che morendo se ne perde gran parte. Come fare? ci sono 2 modi: il primo è tramite i Palloni di recupero, utilizzabile on the road ma con una capienza limitata. Il secondo è tramite gli eliporti, sbloccabili solo dopo aver ottenuto una determinata cifra, che hanno invece capacità illimitata, ma che vi esporranno molto di più al fuoco nemico, dato che sono rintracciabili sulla mappa ed in più l'elicottero ci mette veramente un'eternità per ripartire. L'ultima fase delle partite si svolgerà più o meno sempre cercando di uccidere la squadra che è in prima posizione, evidenziata tramite un'icona sulla mappa di gioco.

Il comparto tecnico

La grafica di Call of duty: Warzone è semplicemente splendida. Come dicevamo in apertura di recensione, anche solo il filmato introduttivo ci fa rendere conto visivamente di cosa dobbiamo aspettarci. Una volta in volo il colpo d'occhio è fenomenale, Verdansk è grande e dotata di notevole varietà con il suo porto e le sue montagne sullo sfondo. A terra non si può che confermare la bontà di quanto visto dall'alto, tranne per qualche sporadica texture non proprio in altissima definizione e dei leggerissimi problemi di caricamento dovuti sicuramente a questi giorni di grandissimo traffico.

Ma è proprio il net-code, al netto di questi piccoli problemini, ciò che rende l'esperienza ancor più interessante. Durante le nostre prove ci è capitato veramente molto di rado di aver a che fare con lag o perdite di connessione al server, e non è cosa da poco per un titolo basato sulla robustezza della rete. Le partite poi sono sempre cominciate entro pochissimi secondi dal lancio del comando, a confermare la bontà di server, la presenza massiccia dei giocatori e connessione. Tra l'altro il titolo ha raccolto da subito una community molto vasta.

Il comparto sonoro infine rende giustizia al resto e soprattutto alla serie in generale. Si sa che nei vari Call of Duty c'è sempre stata una grande attenzione alla veridicità degli effetti sonori ambientali e delle armi, ed anche qui non si può che fare un plauso ad Infinity Ward. In cuffia è decisamente immersivo con spari in lontananza, mezzi in movimento, vetri che si rompono e passi dei nemici ben distinguibili.

Quindi è questo il miglior esponente del sotto-genere? Beh dipende soprattutto da quello che ci aspetterà nei prossimi mesi. Anche se Infinity Ward ha già dichiarato che ci saranno eventi dedicati e collaborazioni, dovremo valutare come sopravviverà la community al tempo e come invecchierà il titolo. Ma sicuramente, ora, è decisamente l'esperienza Battle Royale migliore e più completa che possiate trovare e provare.

Call Of Duty Warzone 3

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (95)
7.4
Il tuo voto

Call of Duty: Warzone è un esperimento riuscito in pieno ad Infinity Ward. Un'operazione molto "pensata" in effetti, seguendo l'onda di tutti gli altri battle royale presenti sul mercato ma offrendo un'esperienza decisamente più di livello, sia graficamente che contenutisticamente. La base di partenza è sempre quella ma il bilanciamento di tutti i pezzi che formano il puzzle rende finalmente giustizia ad una tipologia di gioco che forse aveva bisogno di una svecchiata. La modalità malloppo riesce anche a dare quella sferzata di innovazione senza rivoluzionare nulla, traguardo tutt'altro che semplice. quindi Call of Duty: Warzone è il migliore tra i battle royale? Forse si.

PRO

  • Comparto grafico
  • Modalità Malloppo
  • Possibilità di utilizzare il proprio equipaggiamento
  • Exp condivisa
  • Gioco di squadra divertentissimo
  • Audio immersivo

CONTRO

  • Il Gulag
  • E' comunque un battle royale, da verificarne la tenuta sul lungo periodo e come infinity Ward lo supporterà