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Captain Tsubasa: Rise of New Champions, la recensione

Ecco la nostra recensione di Captain Tsubasa: Rise of New Champions, il titolo che riporta nelle case un videogioco dedicato al celebre franchise.

RECENSIONE di Luca Porro   —   27/08/2020

Su queste pagine ci siamo più volte ritrovati a parlare di Captain Tsubasa: Rise of New Champions, l'anime game che ha come protagonisti Tsubasa Ozora e compagni e che vuole essere a tutti gli effetti un rilancio del franchise anche a livello videoludico, dopo la rinfrescata che ha avuto nel 2018 l'anime. Sarà riuscito il titolo Tamsoft, pubblicato da Bandai Namco, nel suo intento? Moltissimi fan di Holly e Benji se lo stanno chiedendo oramai da tempo, fin dall'annuncio, e noi ve lo raccontiamo nella recensione di Captain Tsubasa: Rise of New Champions.

Il ritorno di Captain Tsubasa

Già dalla primissima prova del titolo, ormai nel lontano gennaio, l'impressione fu quella di un prodotto ricco di amore per il brand e per i fan, in bilico tra successo e insuccesso. Rendere ludicamente godibile un'opera come Captain Tsubasa, senza fare clamorosi scivoloni, è un'impresa titanica, non solo per la natura dell'opera stessa (che a differenza di Inazuma Eleven si prende più sul serio), ma anche perché le esigenze del pubblico attuale sono decisamente diverse rispetto a quelle dei videogiocatori di fine anni '90.

Partendo da questa premessa dunque, ci togliamo subito il sassolino dalla ciabatta (visto il periodo estivo): Captain Tsubasa: Rise of New Champions non adempie appieno al suo obiettivo, anzi spesso e volentieri inciampa sul pallone, facendoselo rubare dalle imperfezioni e guardandolo rotolare in rete a causa di problemi non da poco. Il titolo comunque ha degli ottimi spunti, delle idee interessanti che rimangono però lì, lasciate a vagare nell'area di rigore senza che vi sia un attaccante a spingerle in porta.

Captain Tsubasa Brasile

Il primo punto cruciale riguardo al titolo Tamsoft è il gameplay. Ludicamente parlando Rise of New Champions è divertente: vedere i propri beniamini eseguire certe tecniche o concludere un'azione degna dell'anime è soddisfacente, molto soddisfacente. Il problema è il "come" si arriva a creare queste situazioni di gioia incontenibile. Il gioco propone un complesso di meccaniche un po' legnoso e per lo più casuale nelle dinamiche, che necessita di un po' di tempo per essere assimilato. La mappatura dei comandi (simile a quanto avviene nei calcistici simulativi) è classica e differisce solamente nella pressione prolungata dei tasti di passaggio filtrante, cross e tiro per l'attivazione delle tecniche speciali ad essi abbinati e nell'utilizzo dei tasti R1 e R2 per le tecniche di dribling in attacco e contrasto in difesa.

Tutto ciò va inserito in quello che è un vero e proprio sistema di "carta, sasso e forbice" da anime game d'azione, quasi da beat'em up. L'abilità del giocatore risiede nel comprendere quando l'avversario eseguirà quale azione e rispondere con la giusta contromossa. Il tutto va effettuato in pochissimi decimi di secondo e la chiave di volta risiede nell'imparare le animazioni. Il problema in questo caso è che spesso e volentieri sarà il caso e la fortuna a decidere l'esito di tali scontri e se vi capita la sfortuna di subire tanti dribbling, il campo per gli avversari diventerà completamente libero.

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La forza della personalizzazione

L'altro lato della medaglia legato al gameplay è sicuramente il divertimento. La goduria derivata dal riuscire a far fare lo Skylab Hurricane ai fratelli Tachibana, piuttosto che il Tiro Gemello della Toho a Sawada e Hyuga è tanta e la profondità offerta dal titolo in questi termini notevole. Che utilizziate un personaggio creato o quelli già esistenti, le possibilità a livello di spettacolarità e azioni memorabili sono molte e incredibilmente soddisfacenti.

La componente ludica però non riguarda solo il campo. Captain Tsubasa: Rise of New Champions consente ai giocatori di sbizzarrirsi anche fuori dal rettangolo verde, attraverso la modalità New Hero. Sì perché all'interno della modalità Il Viaggio (questo il nome della modalità Storia del titolo) se nell'Episodio Tsubasa ripercorrerete (in quello che funge da vero e proprio tutorial) le gesta di Tsubasa e compagni nel terzo e ultimo torneo delle scuole medie, nell'Episodio New Hero invece creerete il vostro alter ego e lo condurrete fino alla vittoria del World Youth Challenge americano (da non confondere con il torneo World Youth dell'opera originale). In questa modalità, divisa in due archi narrativi distinti, potrete divertirvi a far progredire il vostro personaggio, a farlo interagire con altri iconici protagonisti dell'opera e potrete creare il vostro prototipo di calciatore preferito.

La grande forza di RONC risiede proprio nel permettere una personalizzazione totale. Nessuno vi vieterà di creare un difensore con il tiro della tigre o un attaccante con le abilità di blocco di Jito.

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Come ogni medaglia però, la faccia opposta alla grande libertà e profondità offerta dalla personalizzazione del personaggio risiede nella tediosa componente narrativa che in entrambi gli episodi, Tsubasa e New Hero, è spesso lenta e nella sua interattività, che si risolve in dialoghi a risposta multipla, quasi inutile. Una grossa pecca è la gestione a triplice storia della modalità New Hero che di base non garantisce nessuno stimolo di rigiocabilità dopo la prima run , se non fosse che Tamsoft obbliga il giocatore dopo il primo completamento a re-iniziarlo due volte per sbloccare l'utilizzo delle nazionali giovanili di Brasile e USA, altrimenti inaccessibili. Tale scelta, che non contempla la possibilità di scegliere che match giocare, o di saltare interamente le parti dialogate per velocizzare la questione, ci è sembrata davvero una dei più grandi nei del titolo.

Se dunque, la modalità Tsubasa e la New Hero sono la colonna portante dell'esperienza in singolo, a fare da contorno e a supportare l'end game ci sono, il versus in locale, le sfide e le modalità online. Le sfide consistono nel adempiere determinati obiettivi per sbloccare: filmati, musiche, elementi da utilizzare nella fase di personalizzazione e una valuta in-game utilizzabile nel negozio (che non prevede microtransazioni) per acquistare carte amicizia (utilizzabili per acquisire nuove tecniche per i giocatori creati) e oggetti cosmetici come stili delle magliette, scarpini o acconciature. Le modalità online invece consistono sia in amichevoli con amici tramite creazione di una lobby, sia le cosiddette Leghe. Le Leghe prevedono l'utilizzo di squadre create dall'utente sia nell'aspetto (logo, nome, uniformi) sia nella composizione della rosa (potrete scegliere tra tutti i giocatori presenti nel gioco, previo sblocco degli stessi grazie alla modalità New Hero). Ogni Lega vi richiederà determinate condizioni per poter iscrivere la squadra e giocare. La lega iniziale ad esempio, chiamata Lega Principianti vi richiederà che la vostra squadra, composta da 18 giocatori, abbia una valutazione complessiva di 1.100 punti valore (il valore è il totale numerico che rappresenta la forza complessiva del giocatore). Questi escamotage permettono di mantenere equa la competizione e di rendere le partite equilibrate, evitando squadre tutte uguali composte dai più forti giocatori del gioco.

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A livello tecnico il gioco presenta una struttura anche qui estremamente bipolare con da un lato le cutscene, le animazioni scriptate delle tecniche speciali e gli effetti speciali che colpiscono il giocatore e aiutano il fattore esaltazione.

Dall'altro lato i modelli poligonali dei giocatori, il campo, gli stadi e il livello tecnico generale delle partite che è decisamente sottotono. A salvare la situazione ci pensano le musiche però, decisamente esaltanti, sempre azzeccate e composte da una nutrita schiera di brani memorabili. Un esempio lampante dell'ottimo utilizzo del comparto sonoro è l'utilizzo dei brani presenti nei trailer di annuncio delle nazionali giovanili nel momento in cui la loro Zona V viene attivata in-game. Vi invitiamo inoltre a terminare la modalità New Hero per ascoltare un brano a sorpresa inserito dagli sviluppatori nei crediti finali. Anche il doppiaggio Giapponese e la localizzazione dei testi in italiano si attesata su un buon livello, aspetto questo che nell'ultimo periodo non è da sottovalutare.

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Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Nintendo eShop
Prezzo 59.99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (40)
8.1
Il tuo voto

Captain Tsubasa: Rise of New Champions è un titolo imperfetto che mostra il fianco a diverse problematiche, una su tutte la legnosità del gameplay e la macchinosità del sistema di dribbling e contrasto. I lati positivi, come l'amore espresso per il franchise, la profonda libertà di personalizzazione data in ambito di creazione di squadre e personaggi e le modalità online, si scontrano con la prolissità dei racconti nella modalità Il Viaggio e con una serie di problematiche legate al non superbo livello tecnico del titolo. Al netto di tutto ciò, Captain Tsubasa: Rise of New Champions ci ha intrattenuto, divertito e offre comunque una ventata d'aria fresca nel panorama calcistico videoludico. Bandai Namco e Tamsoft hanno già annunciato un corposo supporto post lancio con diverse introduzioni: ora la palla passa ai fan che hanno un tiro dagli undici metri in grado di spostare l'ago della bilancia del successo.

PRO

  • Fedele allo spirito dell'opera originale
  • Tante possibilità creative
  • L'online è molto divertente

CONTRO

  • Legnoso e macchinoso
  • Modalità Il Viaggio troppo prolissa
  • IA ballerina