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Echoes of Mana, la recensione di un classico in chiave moderna e mobile

Square Enix recupera la serie Mana e ci costruisce sopra un RPG mobile con Echoes of Mana, scopriamolo in questa recensione.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   08/05/2022

Un po' in ritardo rispetto al trentesimo anniversario della serie Mana, alla fine è arrivato anche il nuovo capitolo mobile con elementi gacha, iniziativa praticamente doverosa considerando il modus operandi ormai standard dei publisher nipponici. Eccoci dunque alla recensione di Echoes of Mana, un gioco che arriva dopo i remaster di Trials of Mana e Legends of Mana per iniettare nuova linfa alla storica serie di Square Enix (Squaresoft, all'epoca) anche nella nuova forma dell'RPG appositamente sviluppato per smartphone.

Anche in questo caso, l'idea è buttare giù un semplice canovaccio che giustifichi una lunga sequenza di quest più o meno collegate una all'altra, con il protagonista intento soprattutto a raccogliere un vero e proprio esercito di personaggi provenienti dai vari capitoli della serie principale attraverso il sistema gacha. Come potete facilmente intuire, questo meccanismo determina necessariamente una forzatura al livello narrativo, dovendo infilare personaggi e contesti disparati all'interno di un unico racconto, che in questo modo risulta superficiale e sfilacciato, come solitamente accade negli RPG mobile a impostazione gacha.

Se si pensa che la narrazione dovrebbe rappresentare un caposaldo del JRPG, specialmente per quanto riguarda una serie storica come questa, è facile capire come Echoes of Mana snaturi alquanto le sue stesse radici, così come fanno quasi tutti i progetti di questo tipo, ma la questione è ormai secondaria. Qui si tratta soprattutto di spingere i giocatori ad andare avanti con la raccolta di personaggi e tenerli incollati al sistema di progressione attraverso i suoi complessi meccanismi, e gli appassionati possono facilmente farsi prendere anche da questa nuova produzione di Square Enix, sebbene ci siano sicuramente esponenti più interessanti anche in questo specifico campo.

Gameplay tra quest e progressione

Echoes of Mana, uno screenshot del gioco
Echoes of Mana, uno screenshot del gioco

Il protagonista, che può essere scelto tra maschio o femmina, è chiamato dallo spirito dell'Albero del Mana a recuperare la Mana Sword e dare nuova vita alla magica pianta, minacciata da forse oscure. Da qui in poi, si tratta semplicemente di prendere parte alle varie quest che compaiono sulla schermata principale spendendo energia per prendere parte alle missioni, cercare di evocare nuovi personaggi e farli progredire attraverso i suoi complessi menù e sistemi di valute e materiali. Nulla di nuovo rispetto alle decine di altri titoli del genere, con la differenza che, in questo caso, personaggi e ambientazioni sono tratte dalla vecchia serie di Mana, potendo dunque contare su un certo carisma e soprattutto sul potente fattore nostalgia.

Al di là di questo aggancio con una serie storica, tuttavia, Echoes of Mana non propone assolutamente nulla di nuovo rispetto ai tanti altri giochi simili: anche in questo caso si tratta di dividere il tempo di gioco tra le quest sul campo - che consumano energia ricaricabile con attese o micro-transazioni - e gestione dei personaggi nei complessi menù, tutti incentrati sulla progressione dei combattenti e delle singole componenti di armature e armi, ognuno richiedente una certa quantità di materiali (conquistabili in gioco o, ovviamente, acquistabili con micro-transazioni) per essere evoluto.

Echoes of Mana, immagine di uno scontro nel gioco
Echoes of Mana, immagine di uno scontro nel gioco

C'è un sistema stratificato di evoluzioni differenti tra Ascension, Unleash ed Awakening, che aumentano rispettivamente il level cap, le abilità utilizzabili e la rarità dei personaggi, a rendere particolarmente profonda la gestione dei combattenti e dell'equipaggiamento, ma di conseguenza anche piuttosto macchinoso e fortemente tendente verso gli acquisti in-app.

Per il resto, il gameplay effettivo ci vede esplorare varie ambientazioni rappresentate con un semplice 2D a scorrimento, affrontando vari nemici e boss con un sistema di combattimento quasi completamente in tempo reale. Controlliamo direttamente un solo personaggio mentre il resto del party viene gestito dall'intelligenza artificiale, ma possiamo passare al volo da uno all'altro sfruttando le diverse classi ed abilità di ciascuno, anche perché le caratteristiche e gli stili di combattimento (tra categorie ed elementi di riferimento per ogni personaggio) devono essere ben assortiti e utilizzati per poter affrontare le minacce più avanzate. Nel pieno dell'azione, si tratta semplicemente di gestire attacchi semplici e speciali premendo i tasti e badando ai soliti cooldown senza particolare strategia, con la possibilità di attivare il solito auto-play.

Gacha e caratterizzazione

Echoes of Mana, una scena d'intermezzo
Echoes of Mana, una scena d'intermezzo

Il fulcro del gioco sta nella raccolta dei personaggi e nella loro evoluzione, come si conviene a un buon gacha, e la caratterizzazione storica della serie Mana contribuisce sicuramente ad aumentare l'interesse in questo meccanismo. Per quanto è stato possibile vedere, il rate delle evocazioni si attesa sui livelli standard del genere, con i personaggi più rari (a 4 stelle) che risultano decisamente difficili da ottenere attraverso la procedura standard, al di fuori delle evocazioni speciali che devono essere acquistate e garantiscono l'ottenimento di ricompense più ambite.

Materiali e frutti dell'albero del mana (che consentono l'accesso alle evocazioni) si ottengono con discreta regolarità tra gameplay e ricompense giornaliere, ma in quantità comunque molto bassa rispetto a tutto ciò che serve per evolvere personaggi ed equipaggiamenti, cosa che unita all'energia consumabile fa capire come Echoes of Mana tenda fortemente alle micro-transazioni.

I personaggi di Echoes of Mana
I personaggi di Echoes of Mana

La grafica in 2D è piacevole e richiama la tradizione della serie, dando vita a personaggi che sono un'ottima emanazione del character design originale, ma l'uso di animazioni vettoriali rende il tutto un po' legnoso e goffo, rispetto all'accuratezza dei disegni statici. In ogni caso, il design funziona bene per costruire un cast ampio e variopinto, mentre una cura veramente notevole è stata riposta nelle animazioni in stile anime, anche se queste si presentano in quantità alquanto scarsa durante il gioco.

Conclusioni

Versione testata Android, iPad 1.0.0
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.0
Lettori (7)
7.1
Il tuo voto

Echoes of Mana ricade precisamente nello standard ormai consolidato per gli RPG mobile con elementi gacha, senza aggiungere assolutamente nulla di nuovo o realmente convincente rispetto alle decine e decine di altre proposte del tutto simili. L'unico elemento che gli dona una certa identità è il legame con la storica serie Square Enix e il carisma dei personaggi che derivano da questa, ma il tutto è ovviamente annacquato in un sistema di gioco che non consente la costruzione di una storia solida e convincente, togliendo così uno degli elementi basilari del franchise. Dopo anni di giochi simili, si fatica a trovare un motivo valido per lanciarsi in quest'altro meccanismo da grinding e micro-transazioni, a meno che non si sia dei grandi fan della serie Mana e si apprezzi dunque anche questa particolare deriva.

PRO

  • La serie Mana ha ancora una magia tutta particolare
  • Il sistema di combattimento action dà una certa soddisfazione
  • Il disegno in 2D ha un certo fascino

CONTRO

  • Assolutamente identico a molti altri RPG mobile gacha
  • Solito meccanismo volto a spingere verso le micro-transazioni
  • Storia piuttosto inconsistente