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I MMorpg

RECENSIONE di La Redazione   —   30/03/2003

I crpg, come è già stato detto da Aarnak, sono dei giochi splendidi perché ci permettono di creare il personaggio che più ci aggrada, cioè in base ai nostri gusti e alle nostre esigenze. Possiamo crearlo bello o brutto, alto o basso, ma anche buono o cattivo o in chissà quanti altri modi in base anche al gioco che si ha tra le mani.. In generale giocando abbiamo la possibilità di comportarci come più ci pare e piace… Anzi no… A tutto c’è sempre un limite…
Infatti c’è pur sempre una trama da seguire imposta dal gioco, una trama a cui non ci si può sottrarre. Magari il gioco ha più finali e ci permette di agire in più modi, magari anche modificando sensibilmente il corso della storia in gioco, ma in un certo senso si è sempre limitati da un qualcosa che ci viene imposto. Tutto queste eventuali modifiche sono comunque sempre previste. Non si ha, insomma, la possibilità di fare tutto ciò che si vuole, come potrebbe invece apparire. Tutto è già scritto. E’ un po’ come in un libro game, se mi passate il paragone: una cosa è giocare un libro game, un’altra è scrivere un libro. Planescape Torment, per esempio, ha una trama bellissima, ma è sempre quella li. Punto e basta. Per scoprire tutte le varie possibilità concepite dal gioco bisognerà rigiocarlo parecchie volte ma alla fine si arriverà sempre allo stesso traguardo. E’ inevitabile.
La critica che mi si potrebbe fare è quella che io stia pretendendo un po’ troppo. Dopotutto anche nella realtà siamo pur sempre limitati da delle regole: la nostra libertà termina quando andiamo a minare quella altrui.
Beh, questo è vero, certo ma quello che sto dicendo riguardo ai crpg non è poi qualcosa di così incredibile e inconcepibile come potrebbe sembrare. Gli mmorpg, infatti, aprono molte più strade ad un giocatore rispetto ad un rpg in single player. Le possibilità, sopra elencate, che giocando ad un crpg non si hanno, non sono dovute al fatto che il gioco sia un crpg appunto, ma alle limitazioni che comporta una partita in single player. Per forza in questo tipo di giochi ci deve essere una trama da seguire di cui il finale o i finali sono comunque già scritti.
In un mmorpg non è così e questo non significa che non ci sia un buon background dietro e che tutti i player debbano giocare a caso, ma semplicemente quello che non è ancora scritto è un finale. Tutto dipende da come i giocatori si comportano in game. I giocatori possono prendere decisioni di qualunque tipo e cambiare improvvisamente le carte in tavola, modificando anche sensibilmente il corso degli eventi. Chi in uno shard ha questo compito (io sono, tra le altre cose, un quester) deve saper anche improvvisare perché quello che potrebbero fare i player può essere, inizialmente, del tutto imprevedibile. Io, o da player o da DM ho partecipato o fatto numerose quest che sarebbero dovute durare poco e che poi sono andate avanti per giorni. Meglio i giocatori si comportano in game più il DM (o il GM in base al gioco) è stimolato ad ampliare la quest che aveva programmato o addirittura costretto a modificare tutto quanto quando i player si comportano in modo imprevedibile. Le quest spesso sono legate alla trama principale del gioco ed in base a come vengono svolte e a come si concludono, questa può subire profonde variazioni. Ma un mmorpg non permette solo questo tipo di libertà: ci permette anche di passare ore a chiacchierare con il proprio compagno di avventure mentre si beve un buon boccale di birra locale in locanda (notare il gioco di parole boccale-locale-locanda , per questo non ho corretto la frase anche se fa abbastanza schifo lol) proprio come si potrebbe fare nella realtà (anche se il tipo di avventure di cui si potrebbe parlare probabilmente saranno un pochino diverse eheheh). E non c’è solo questo: in un mmorpg le possibilità sono quasi infinite. Pensiamo ad una possibile situazione politica che potrebbe venirsi a creare con tanto di elezioni, prese di potere o che altro, oppure pensiamo a come potrebbero commerciare tra loro i pg, con magari la nascita di gilde di mercanti, di riunioni tra i player per accordare dei prezzi di vendita dei vari prodotti o chissà che altro!
Quello che più può non piacere in un mmorpg è forse anche il suo più grande pregio: questa libertà quasi totale appunto.
Mi spiego: spesso si potrebbe vedere la gente parlare della partita di pallone della propria squadra del cuore svoltasi il giorno prima, oppure si potrebbero vedere pg che uccidono persone a caso senza alcun motivo logico: tanto il gioco me lo permette, si pensa!
In questi e molti altri casi analoghi che avrei potuto continuare ad elencare è, però, evidente che il problema non è nel concetto di mmorpg, ma nella sua comunità. Tutto quanto è in mano ai player che possono fare quello che vogliono e quindi tutto dipende da loro. Se questi si comportano bene tutto è molto bello, se questi si comportano male il tutto pare dannatamente schifoso e anti-gdr. Noi tutti facciamo davvero così schifo?? Prima ci lamentiamo che vogliamo la libertà assoluta e poi quando qualcuno ce la concede ne approfittiamo?
Anche in questo caso possiamo fare un paragone con la vita reale, perché come nella vita reale vigono le stesse regole e come nella vita reale bisogna ricordarsi che la propria libertà finisce quando inizia quella altrui. Ma la mia intenzione non è certo quella di fare una predica a tutti quanti. Quello che voglio dire è che anche in un mmorpg bisogna stabilire delle regole. Queste regole cambiano evidentemente in base al gioco e in base allo shard in cui si gioca: ci sono quelli in cui tutto è concesso e ci sono quelli dove le regole imposte sono molto restrittive e dove se non ci si comporta nel modo giusto si viene bannati.
In pratica quello che voglio dire è questo: gli mmorpg sono il miglior modo per giocare un crpg e non c’è nulla di meglio: il vero problema sono i player che spesso non si comportano nel modo giusto; ma dove non arrivano i player ci possono arrivare le regole imposte su ciascuno shard. Due shard pur riguardanti uno stesso gioco possono essere completamente differenti. In pratica la cosa da fare è questa: scegliere il server che più ci aggrada in base all’ambientazione, alle sue caratteristiche e possibilità ecc, ma anche e soprattutto in base al suo regolamento. Gli mmorpg sono quanto più si avvicina all’ideale di rpg, basta solo scegliere il gioco giusto, ovviamente, e lo shard giusto.
Sul nostro forum c’è un topic dove ci viene chiesto se vorremmo che sul nostro sito si parli di mmorpg o meno e, come avrete senz’altro capito, io voto si! Spero solo che le mie motivazioni siano chiare. Lo scopo di tutto questo chiacchierare è anche questo e cioè convincere lo staff a trattare questo argomento sul nostro sito preferito. Ma anche se non fosse d’accordo con me secondo me se ne dovrebbe parlare lo stesso per un motivo di completezza.
Se io dovessi fare un sito dove si parla solo e unicamente di giochi di macchine non mi metterei a recensire solo i giochi automobilistici più belli, ma anche quelli più brutti che ovviamente prenderanno votazioni molto basse.
Insomma: non vi piacciono gli mmorpg?? Beh, se ne parla lo stesso!
Questa ultima parte del discorso esula un po’ dal discorso generale e da quanto voglia effettivamente dire, però serve, diciamo, per salvaguardarmi un po’: nel caso le mie argomentazioni non vi siano piaciute e non vi trovino d’accordo ho comunque la possibilità di veder parlare anche di questo tipo di giochi su RpgPlayer.
Ma questo discorso non è rivolto solo allo staff, ma è rivolto soprattutto a tutti gli altri membri di questa comunità. Spero di aver avviato un buon argomento che sia un buon spunto per discutere di qualcosa seocondo me molto importante e interessante. La mia speranza è, quindi, che molti prendano spunto da quanto ho appena scritto per dire la loro a riguardo.
Ora ho davvero finito di scrivere (anche perché sono ormai quasi le 4 di mattina e domani mi debbo pure svegliare presto sigh): alla prossima e chissà che non sia per rispondere a quanto voi potreste voler dire riguardo questo argomento.

Davide "Gordy" Nobile