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Junkworld, la recensione del tower defense post-apocalittico su Apple Arcade

Ironhide Game Studio ci conduce in uno scenario post-apocalittico per un'esperienza tower defense tradizionale ma solida su Apple Arcade: la recensione di Junkworld.

Junkworld, la recensione del tower defense post-apocalittico su Apple Arcade
RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   06/10/2023

Dispositivi mobile e tower defense vanno perfettamente d'accordo: l'interfaccia touch si presta in maniera eccellente alle meccaniche di questo genere di esperienze strategiche, che dunque non devono fare i conti con soluzioni particolari per i controlli e possono esprimere appieno il proprio potenziale, come accaduto ad esempio alle serie Anomaly di 11 bit studios.

Ebbene, proprio come nei titoli dello studio polacco, reso poi celebre dai survival This War of Mine e Frostpunk, il nuovo gioco di Ironhide Game Studio per la piattaforma Apple Arcade ci conduce in uno scenario post-apocalittico, fatto di lande desolate e bande di predoni alla Mad Max che sono abituati a non fermarsi mai prima di raggiungere il proprio obiettivo.

È qui che entriamo in ballo noi, con le nostre postazioni e le nostre tattiche: riusciremo ad arrestare la corsa di queste temibili orde e a difendere ciò che abbiamo di più caro? E, soprattutto, ci divertiremo nel farlo? La risposta nella recensione di Junkworld.

Struttura: una lunga campagna in aggiornamento

Junkworld, i nemici attraversano il nostro 'blocco' e vengono bersagliati
Junkworld, i nemici attraversano il nostro "blocco" e vengono bersagliati

Attualmente disponibile anche in soft launch su Android, Junkworld ha scelto Apple Arcade per il proprio debutto ufficiale e gli sviluppatori hanno dunque dovuto rivedere la struttura free-to-play che lo caratterizzava, convertendola nel modello premium assolutamente privo di microtransazioni e funzionante anche offline che viene richiesto dal servizio in abbonamento della casa di Cupertino.

Il risultato è un pacchetto decisamente ricco di contenuti che diventano man mano accessibili, nello specifico una campagna composta da quattro capitoli e altrettante ambientazioni, che però vedranno presto l'arrivo di ulteriori scenari e missioni. Particolare attenzione è stata inoltre prestata alle unità, davvero numerose e anch'esse sbloccabili nell'ottica di un sistema di progressione ben congegnato.

C'è un po' di tutto: dalle torrette munite di mitragliatori alle postazioni da cecchino, dai tizi coi lanciafiamme a quelli che sparano dischi seghettati, dalle fabbriche genera-mutanti alle catapulte, ognuna con un differente raggio d'azione e caratteristiche che si sposano a un determinato momento dell'azione.

A tal proposito, i punti esperienza guadagnati sul campo di battaglia fanno crescere gli indicatori di ogni unità e consentono a un certo punto di poter acquistare potenziamenti che aumentano l'efficacia delle bocche da fuoco o aggiungono abilità speciali al repertorio di ogni torre, o ancora aumentano le "tattiche" a nostra disposizione, che consistono spesso e volentieri in guerrieri da disseminare sulla mappa.

Gameplay: tradizionale ma sempre piacevole

Junkworld, ogni mappa presenta diversi percorsi da sorvegliare
Junkworld, ogni mappa presenta diversi percorsi da sorvegliare

Come già detto, sul piano del gameplay Junkworld è un tower defense tradizionale, pur con qualche variazione sul tema rispetto alle linee guida di un sottogenere che negli anni qualche evoluzione l'ha anche vissuta. In questo caso abbiamo missioni composte da tre round, preceduti da una fase in cui possiamo collocare le nostre unità all'interno dello scenario.

Si tratta di un momento fondamentale, perché non avremo modo di costruire ulteriori torri quando le truppe nemiche cominceranno a seguire i loro percorsi predeterminati, mostrati in anticipo da appositi indicatori. Quello che potremo fare nel mezzo dell'azione sarà attivare le già citate tattiche, che si caricano con il passare del tempo e vengono rappresentate sottoforma di carte, nonché spostare uno degli eroi che fanno parte del nostro roster.

Junkworld, le carte consentono di attivare le tattiche in tempo reale
Junkworld, le carte consentono di attivare le tattiche in tempo reale

Fra le novità di Junkworld va segnalato il fatto che i nemici non attaccano le torri bensì unicamente le truppe di terra, se così vogliamo chiamarle, e il loro obiettivo è semplicemente quello di arrivare al termine del percorso per poterci sottrarre i cuori che costituiscono la nostra energia vitale: se lasciamo passare troppe unità ostili, sarà game over.

Le abilità speciali e la grande varietà di postazioni riescono a mantenere sempre alto il grado di varietà dell'esperienza, sebbene in alcuni frangenti si senta la mancanza di un pulsante per aumentare la velocità e neutralizzare dunque i tempi morti che si verificano soprattutto nelle fasi iniziali di ogni partita, quando i nemici sono ancora ben lontani dalla nostra posizione.

Realizzazione tecnica: gradevole ma in piccolo

Junkworld vanta uno stile grafico cartoonesco, ma non sempre riuscito
Junkworld vanta uno stile grafico cartoonesco, ma non sempre riuscito

Ironhide Game Studio ha scelto uno stile grafico fumettoso per Junkworld, e la cosa in generale funziona sebbene alcune soluzioni non convincano appieno. Lo zoom è infatti molto limitato, e così si finisce per guardare le varie unità impegnate in battaglia da molto lontano, impossibilitati ad apprezzarne il design o le animazioni, che tuttavia non sono chiaramente il punto di forza di questa produzione.

I diversi biomi cambiano il volto della mappa, ma capita di giocare per parecchio tempo all'interno di ambientazioni simili fra di loro, accompagnate da qualche frase di circostanza (simpatico l'imitatore di Rambo, ad ogni modo), da un'effettistica solo funzionale e da un commento musicale privo di acuti, abbastanza generico.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.5
Lettori (2)
8.9
Il tuo voto

Junkworld è un tower defense tradizionale ma piacevole, dotato di un gran numero di torri e unità da sbloccare e potenziare, una campagna discretamente corposa e a tratti anche impegnativa (cosa che non guasta mai), nonché un sistema di controllo touch che si adatta perfettamente alle esigenze dell'esperienza e non ci fa mai desiderare l'uso di un controller Bluetooth, comunque supportato. Mancano alcuni dettagli e la grafica non sempre convince, ma se apprezzate questo filone e siete abbonati ad Apple Arcade il download è d'obbligo.

PRO

  • Gameplay tradizionale ma piacevole
  • Tante unità, campagna corposa
  • Controlli touch perfetti

CONTRO

  • Manca qualche opzione, ad esempio la velocità
  • Talvolta appare inevitabilmente ripetitivo
  • Grafica e sonoro solo funzionali