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Klonoa Phantasy Reverie Series, la recensione di una remaster a lungo attesa

La recensione di Klonoa Phantasy Reverie Series, due classici dell'era PlayStation 1 e PlayStation 2 che sono finalmente tornati con alcune gradite sorprese.

RECENSIONE di Simone Pettine   —   12/07/2022

C'era una volta Klonoa. Più precisamente correva l'anno 1997, l'era della prima PlayStation continuava a proporre ai giocatori perle a oggi ben radicate nella memoria collettiva. Fate un po' i conti: sono passati esattamente 25 anni. E dato che sempre gli stessi giocatori chiedevano da tempo, a gran voce, una remaster, un remake, o comunque una riproposizione aggiornata delle avventure di quello strano gatto nero dalle orecchie lunghissime, Bandai Namco ha deciso infine di accontentarli. Sono questi, insomma, mesi di graditissimi ritorni: poco tempo fa abbiamo accolto praticamente su tutte le console anche Pac-Man Museum+.

Ma torniamo a Klonoa e per l'esattezza a Klonoa Phantasy Reverie Series. Si tratta di un pacchetto comprendente i due ben noti capitoli della serie, vale a dire Klonoa: Door to Phantomile (il già citato titolo del 1997, per PlayStation 1) e Klonoa 2: Lunatea's Veil (del 2001, pubblicato sulla successiva PlayStation 2).

Non nella stessa veste di allora, poiché è stata attuata una decente opera di svecchiamento. Incapace sì di restituire compiutamente la stessa magia di quello stile inconfondibile che accompagnò per la prima volta la comparsa del protagonista, ma necessaria e sufficiente affinché tanto il giocatore di oggi quanto quello d'ieri possano godere del prodotto con un comparto grafico e tecnico perlomeno decente.

Non mancano neppure delle vere e proprie novità. Ma per sapere tutto dovrete leggere la nostra recensione di Klonoa Phantasy Reverie Series.

Una nuova veste grafica

Klonoa Phantasy Reverie Series: se ricordate questi momenti, avete avuto un'infanzia felice
Klonoa Phantasy Reverie Series: se ricordate questi momenti, avete avuto un'infanzia felice

Come si è detto, Klonoa Phantasy Reverie Series è una remaster contenente i due noti capitoli della serie, riproposti fedelmente da Bandi Namco lato gameplay e contenuti, ma rivisti e corretti dal punto di vista grafico. Il titolo è disponibile al momento su qualsiasi console, nonché su PC via Steam, e può raggiungere persino l'obiettivo contraddistinto dalle parole magiche "4K e 60 fps". Ora, siamo abbastanza sicuri che su PlayStation 5 sia effettivamente così; chi scrive ha però completato l'avventura principale di entrambi i capitoli su Nintendo Switch, perché l'attrattiva della portabilità era troppo allettante. E qui, sia chiaro, il 4K non è neanche lontanamente ipotizzabile, la grafica si attesta sui 900p. Lato frame rate, invece, Klonoa Phantasy Reverie Series si è comportato sempre egregiamente, anche senza restare ancorato ai 60 fps.

In verità ad averci convinto sono state proprio le scelte legate all'adattamento, alla nuova veste grafica. Perché ovviamente quel magico mix di pixel art e mondi 2.5 della prima PlayStation era impossibile da riproporre così com'era su console di nuova generazione. La direzione artistica ha quindi deciso di percorrere la strada della resa cartoonesca, della saturazione dei colori, del riempimento di ogni fondale (laddove nel primo Klonoa restavano invece, in molte situazioni, su sfondo nero). La scelta può piacere o non piacere, però concretamente funziona, e permette a chiunque non abbia mai conosciuto la saga di avvicinarsi alla stessa senza storcere il muso per motivi meramente grafico-tecnici.

Anche i filmati d'intermezzo sono stati tutti rifatti da zero, così come i menù di gioco (questi sì sempre in alta definizione). Non sempre si tratta di aspetti scontati, quindi è bene sottolinearli.

I contenuti della remaster

I nuovi livelli di difficoltà di Klonoa Phantasy Reverie Series (il gioco comunque è tutto in italiano)
I nuovi livelli di difficoltà di Klonoa Phantasy Reverie Series (il gioco comunque è tutto in italiano)

I contenuti della remaster, però, non si limitano a questo. Ora, i due giochi, dal punto di vista delle rispettive proposte, restano identici; cambiano le modalità di fruizione. Per esempio sono stati introdotti vari livelli di difficoltà, che inizialmente sono "facile" e "normale." In modalità facile i cuori massimi del protagonista sono cinque, il danno è ridotto di un terzo e le vite sono praticamente infinite, quindi raggiungere il game over è impresa impossibile. In modalità normale la sfida diventa quella di una volta: Klonoa ha a disposizione solo tre cuori, il danno ricevuto dai nemici è quello standard e si comincia una partita con tre vite a disposizione.

Completando l'avventura principale si sblocca poi la modalità difficile, dove ai bonus si sostituiscono i malus: chi a suo tempo sviscerò per bene entrambi gli episodi troverà presumibilmente qui le proprie soddisfazioni.

Le uova verdi di Klonoa Phantasy Reverie Series possono nascondersi in ogni dove, e a volte neanche si vedono
Le uova verdi di Klonoa Phantasy Reverie Series possono nascondersi in ogni dove, e a volte neanche si vedono

Inoltre, adesso è possibile giocare sia a Klonoa: Door to Phantomile che a Klonoa 2: Lunatea's Veil in compagnia di un amico, il quale assume rispettivamente il ruolo di Huepow e di Popka. Qui l'ispirazione per la modalità cooperativa dev'essere giusta da celebri esempi quali Super Mario Galaxy e Super Mario Odyssey, perché effettivamente il secondo giocatore impugna un controller, ma non per guidare a sua volta un personaggio all'interno dei livelli, bensì per potenziare i salti di Klonoa all'interno degli stessi.

Il "salto di supporto" (questo il nome della funzionalità) ha bisogno di ricaricarsi dopo ogni utilizzo, però è chiaro che può tornare molto utile, se utilizzato in modo strategico, all'interno di un platform come Klonoa, semplificando il raggiungimento di determinate piattaforme che richiederebbero altrimenti giri più lunghi o un'attenta meditazione delle risorse disponibili nell'ambiente circostante.

Un classico senza tempo

Klonoa Phantasy Reverie Series: il protagonista deve sfruttare elementi ambientali o i nemici per raggiungere le piattaforme più lontane
Klonoa Phantasy Reverie Series: il protagonista deve sfruttare elementi ambientali o i nemici per raggiungere le piattaforme più lontane

La formula "classico senza tempo" evoca immagini melense, a volte persino false. Ma effettivamente, come si potrebbe definire altrimenti Klonoa? I più attempati avranno certo ricordi piacevoli di questi due singoli ritorni dal periodo della giovinezza; i nuovi arrivati invece, che il gatto nero non l'hanno mai conosciuto, magari proprio in virtù dell'etichetta saranno incuriositi e proveranno a recuperarlo. Su una cosa si può essere comunque d'accordo, o perlomeno questa è la nostra idea: sia Klonoa: Door to Phantomile che Klonoa 2: Lunatea's Veil hanno ancora senso di esistere e divertono come a suo tempo. Il peso degli anni si fa sentire solo sotto singoli aspetti: la grandezza dei livelli e la durata complessiva delle singole avventure che si attesta sulle due, massimo tre ore.

Alcune sequenze platform di Klonoa Phantasy Reverie Series sono invecchiate peggio di altre, ma complessivamente entrambi i titoli meritano di essere completati ancora una volta
Alcune sequenze platform di Klonoa Phantasy Reverie Series sono invecchiate peggio di altre, ma complessivamente entrambi i titoli meritano di essere completati ancora una volta

Provate, però, a confrontare il level design, le idee, l'utilizzo dei nemici nell'ambiente circostante, e capirete ancora una volta perché Klonoa vi aveva stregati quando eravate più piccoli. Ogni singolo livello era e resta ricchissimo di contenuti, tra gemme da raccogliere, segreti, uova la cui presenza è da indovinare anche solo sulla base di un'ombra sul terreno, boss che per essere sconfitti necessitano di un determinato approccio, a volte intuitivo, altre meno. L'utilizzo dell'anello del protagonista, sua unica arma a disposizione, è tanto semplice quanto efficace: Klonoa non può "eliminare" e basta i nemici, ma incastrarli nel suo anello.

Praticamente dopo averli colpiti li utilizza a piacimento: per buttare giù un muro, saltare più in alto, raggiungere un oggetto troppo distante. Senza contare il retrogusto spensierato e solare della trama, talmente semplice che oggi neppure verrebbe presa in considerazione. Non è forse anche quella semplicità a mancarci? Una semplicità appartenente a un periodo della nostra vita purtroppo ormai trascorso, e quindi perduto?

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
7.2
Lettori (18)
8.1
Il tuo voto

Klonoa Phantasy Reverie Series non è una remaster perfetta, ma quella di cui avevamo bisogno, che da anni chiedevamo a gran voce. Non arriva accompagnata da fuochi di artificio, ma con la cura con cui confezionereste il regalo di compleanno per il vostro migliore amico. Contiene i due, noti capitoli del franchise, Klonoa: Door to Phantomile e Klonoa 2: Lunatea's Veil. Il gameplay è rimasto quello di una volta, non è cambiato quasi nulla, a parte una gestione diversa dell'interfaccia principale (con gli indicatori in alto, e non in basso), i livelli di difficoltà e la possibilità di giocare in due, in una sorta di supporto costante, interessante ma non invasivo. Praticamente quasi nulla, considerando la distanza abissale (25 anni!) tra noi e il primo Klonoa del 1997. Ma tutto è al proprio posto, la magia di due videogiochi indimenticabili è intuibile in ogni dove. La grafica, il comparto tecnico, l'adattamento sonoro sono tutti pretesti, mere necessità contingenti per portare qui, oggi, due videogiochi che appartengono al passato. L'operazione è riuscita, perché voleva ottenere soltanto questo: farci rincontrare Klonoa, dopo tanto tempo; farlo conoscere a chi non l'aveva mai visto prima. L'una e l'altra cosa sono possibili, a un prezzo forse al momento un tantino elevato, in una nuova veste dignitosa. Torniamo nel regno dei sogni allora. Ne abbiamo tanto bisogno, tutti.

PRO

  • Riproposizione fedele e rispettosa
  • Nuovi livelli di difficoltà
  • Adesso con una modalità cooperativa

CONTRO

  • Prezzo un tantino elevato
  • Alcune sequenze sono invecchiate peggio di altre
  • Su Nintendo Switch si poteva fare di più