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Kuru Kuru Kururin, recensione

Un gioco nuovo e bello che, a dispetto di una realizzazione essenziale, è foriero di un gradito vento di innovazione nel genere dei puzzle-game.

RECENSIONE di La Redazione   —   05/07/2001

Una "trama" facile facile

L'antefatto alle nostre peripezie è presto detto: una madre (appartenente ad una specie di volatili non ben identificata) e i suoi dieci figlioletti sono a passeggio per un prato, quando tutti e dieci si allontanano scomparendo alle spalle del loro genitore. Così mamma uccello, in preda allo sconforto, si reca da Kururin (il fratello maggiore) raccontando l'accaduto e chiedendo il suo aiuto. Compito del nostro sarà quindi quello di ritrovare i suoi fratellini dispersi e riportarli dalla loro distratta madre.

Kuru Kuru Kururin, recensione
Kuru Kuru Kururin, recensione

Come ti organizzo un gioco

Prima di intraprendere l'avventura verremo introdotti nella sezione di Training, in cui impareremo le prime nozioni di guida del mezzo aereo di Kururin (una sorta di cilindro rotante con al centro l'abitacolo) attraverso cinque lezioni impartite dall'insegnante di volo Hare, il quale ci offrirà utili suggerimenti anche in seguito. Inizieremo poi la vera e propria operazione di salvataggio attraverso dieci livelli (uno per ogni frugoletto) composti di tre schemi ciascuno. Ogni livello è a tema: c'è la landa erbosa, l'oceano, la giungla, la caverna, ecc.; inoltre, per ogni livello si possono recuperare anche "modifiche" per l'elicottero di Kururin, in grado di alterarne colore e forma a nostro piacimento. Per portare a termine i vari schemi, l'accortezza maggiore va riservata alle pareti ed agli ostacoli degli stessi, perché ogni qualvolta li colpiremo perderemo un punto energia (da un massimo di tre) ed inoltre verremo penalizzati di tre secondi. Scopo di ogni livello è quello di trovare il percorso giusto e più veloce per recuperare i piccoli fuggitivi e i "potenziamenti" per l'elicottero, tutto questo evitando di cozzare troppe volte (negli schemi più complessi sono spesso presenti dei punti per ricaricare la propria energia). Oltre all'avventura principale il gioco propone le classiche modalità Challenge e Vs. Nella prima avremo a disposizione cinquanta schemi diversi per i quali l'obiettivo sarà quello di stabilire il tempo migliore, mentre la seconda modalità ci permette di sfidare fino a tre amici (muniti di altrettanti GBA) o su un unico schema a nostra scelta oppure sulla lunghezza di più round. Gli schemi utilizzati nella modalità Vs sono gli stessi del Challenge. Un particolare rilevante è la possibilità di giocare fino in quattro avendo a disposizione tutte le opzioni, anche disponendo di una sola cartuccia.

Kuru Kuru Kururin, recensione
Kuru Kuru Kururin, recensione

Quando gli effetti speciali non servono

La realizzazione tecnica di KKK (da non confondere con il ben più noto "movimento sociale" omonimo) è pressoché buona. La grafica è pulita e colorata, seppure un po' spoglia, ma molto funzionale e gradevolissima alla vista. Più volte vi ritroverete di sicuro ad ammirare l'umile bellezza di certi schemi. Le poche animazioni presenti si meritano una sufficienza, anche se, come in F-Zero, alcuni modelli poligonali renderizzati sono stati poi convertiti in sprite bidimensionali. Lo scorlling è sempre fluido e nessun rallentamento si avverte nemmeno giocando in multiplayer. Il comparto sonoro di KKK è altrettanto gradevole e a tema con i vari livelli, la ripetitività degli accompagnamenti musicali non è fastidiosa, anzi i motivetti sono molto orecchiabili e qualcuno, prima o poi, entrerà in testa rimanendoci a lungo. Gli effetti sonori sono ridotti al minimo, difatti gli elementi animati del fondale ne sono sprovvisti, ma quei pochi sono adeguati e pertinenti. I controlli sono semplici: con la croce direzionale impartiamo gli spostamenti all'elicottero, con A o B acceleriamo (la loro pressione simultanea fornisce invece una maggiore velocità), mentre R e L producono due diversi effetti di clacson. Essi sono precisi e sufficienti nella loro penuria, anche se spesso la croce direzionale si dimostra imprecisa nel gestire gli spostamenti più arditi; sarebbe infatti stato preferibile disporre di uno stick per facilitare le finezze nei movimenti, ma questa è una pecca della macchina e non del gioco.

Concludendo

In definitiva KuruKuru Kururin dimostra una giocabilità solida ed appagante e difficilmente giunge a noia, benché di primo acchito possa apparire ripetitivo e monotono. Il livello di difficoltà è molto ben calibrato (immancabili comunque gli usuali passaggi frustranti del genere), la longevità è elevata per merito sia dei trenta schemi del gioco principale sia per i cinquanta delle modalità Challenge e Vs e la realizzazione tecnica è più che discreta, il tutto all'insegna dell'essenziale. Infine, un'ultima annotazione riconducibile all'esperienza personale del sottoscritto: KuruKuru Kururin è davvero divertente ed appagante nella sua "pochezza", rischia però di diventare una vera droga, ingenerando torpore e stanchezza agli occhi.

Un gioco nuovo e bello che, a dispetto di una realizzazione essenziale, è foriero di un gradito vento di innovazione nel genere dei puzzle-game.

Concludendo

    Pro:
  • finalmente qualcosa di originale
  • molto divertente
  • estremamente longevo
  • tecnicamente soddisfacente
    Contro:
  • regolari passaggi ostici (come da copione)

Tanto amata originalità

Il gioco recensito in questa sede è il classico esempio di come un'idea semplice funzioni mille volte meglio di un progetto ultra-complesso. Prendendo in considerazione il genere dei puzzle-game, ma anche più in generale tutta la produzione videoludica attuale, si può sinceramente affermare di trovarci di fronte finalmente, a qualcosa di innovativo, estremamente divertente ed appagante. Davvero non se ne può più di tutti questi ultimi cloni di Puzzle-Bubble o Tetris, che apportano qualche, sgradevole per lo più, novità al concetto originale appesantendone soltanto la forma e rifacendo il trucco. KuruKuru Kururin, invece, propone qualcosa di molto originale. Il concetto alla base del gioco è estremamente semplice, difatti l'unica cosa da fare è riuscire a passare indenne attraverso differenti livelli labirintici, pilotando lo strampalato elicottero del nostro Kururin. Questo è quanto. O meglio, questo è il fulcro intorno al quale ruota l'interessantissima esperienza ludica che Eighting (per conto di Nintendo) ha confezionato per tutti i possessori di GBA. 11