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LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica

LEGO e Star Wars. Due classici e un universo di mattoncini per un'epopea stellare.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   21/09/2006
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica

Primo impatto

Promossa la scelta di ricostruire i tre episodi originali a suon di mattoncini, non ci resta che dare uno sguardo al gioco. Il primo impatto è ottimo, le sequenze animate sono girate rispettando i canoni della serie nonostante i protagonisti siano giocattoli apparentemente poco espressivi. Ma questo carica il titolo di una vena ironica senza pari e ci porta a paragonare i nudi personaggi lego, le cui movenze parodiano gli eroi originali, con le controparti cinematografiche.

"Perché mio alleato è la Forza. E un potente alleato essa è."

Primo impatto

Tornando agli elementi pratici è bene specificare che per sbloccare gli episodi successivi è necessario terminare il primo capitolo che, ovviamente, parte da Mos Eisley. Nella capitale del contrabbando Obi Uan deve saltellare e menar di spada laser come se fosse ringiovanito di vent'anni, mentre al suo fianco Luke, armato di blaster, si occupa di eliminare i nemici sulla distanza. Senza dubbio alcuno resta sempre la Forza la vera protagonista in grado di ampliare gli orizzonti di ogni gioco legato a Guerre Stellare e anche in questo caso saltare, spostare, lanciare e spingere sono qualcosa in più che semplici verbi. "Perché mio alleato è la Forza. E un potente alleato essa è." Lo diceva Joda ed è quello che devono pensare spesso e volentieri coloro che si cimentano nella realizzazione di un gioco legato a Star Wars, perchè la forza permette a uno sparatutto o a un gioco d'azione classico di diventare un puzzle game o un platform senza troppi fronzoli e The Original Trilogy sfrutta questa possibilità all'osso.

LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica

Trilogia compatta

Simile al primo capitolo nella struttura Lego Star Wars II si amplia notevolmente sia nelle possibilità di gioco sia come longevità, calandoci in tutte le sequenze celebri dei tre episodi. Il gruppetto di personaggi che via via ci seguono, e che possiamo utilizzare spostandoci dall'uno all'altro nel mezzo dell'azione, acquista una serie di possibilità inedite. In primo luogo non solo gli Jedi possono riassemblare meccanismi e oggetti da utilizzare per progredire e per raggiungere luoghi particolari sarà necessario usare con attenzione sia i droidi sia i personaggi apparentemente di secondo piano come i pelosi Ewok, abili nell'entrare nei pertugi più piccoli. L'azione è frenetica e assistita con accorgimenti come l'autoschivata e un sistema di lock semplice e istantaneo, tutto bene quindi anche se il blaster in certi frangenti si rivela un'arma fin troppo precisa e letale tanto da rendere lo Jedi un semplice strumento per divertirsi saltellando e menando fendenti, oppure una mera chiave per sbloccare passaggi e meccanismi che ci permettono di avanzare attraverso il livello. Questo per lo meno accade negli spazi più ampi che sono si numerosi ma non sono certo motivo di rimpianto visto che ci trasportano direttamente nelle atmosfere del film, dai grandi hangar della Morte Nera alle lande boscose di Endor. Tornando alle peculiarità dei personaggi è divertente notare le aggiunte pescate direttamente da tutta la saga cinematografica. Chewbacca, senza bisogno di perdere ad alcun gioco da tavolo, strappa le braccia agli avversari, Han e Leia hanno in dotazione la pistola con rampino e R2D2 (C1-P8 per noi) acquista la possibilità di planare sul terreno per brevi distanze, elemento aggiunto da Lucas nella nuova trilogia.

Chewbacca, senza bisogno di perdere ad alcun gioco da tavolo, strappa le braccia agli avversari

In alcuni momenti diventa necessario trovare un travestimento, o meglio un comodo distributore di elmetti, che permetta ai nostri personaggi di passare attraverso porte controllate nel caso degli storm trooper o lanciare i famigerati detonatori termici nel caso dei cacciatori di taglie. Trovare i travestimenti è piuttosto facile, il difficile è mantenerli considerando che un colpo di blaster nemico è sufficiente a distruggerli. Aumenta anche il numero dei veicoli, montature animali incluse, ed è possibile attivare anche i celebri camminatori imperiali con cui devastare allegramente le schiere di stormtrooper che si riversano nello schermo in pieno stile Lemmings. A completare l'opera ci pensano le scene d'azione legate ai veicoli più famosi della saga, come l'A-Wing che abbatte i camminatori su Hoth o la speeder bike lanciata a folle velocità sulla luna boscosa di Endor.

Piatto ricco

La Trilogia Classica ha un vero e proprio mondo di extra. Alcuni segreti sono nascosti nel gioco, altri possono essere trovati rigiocando i livelli in Free Mode, modalità che permette di scegliere differenti personaggi per esplorare un determinato livello. Altri segreti ancora, ed extra annessi come il tool che permette di costruire personaggi personalizzati, possono essere comprati con i punti o sbloccati collezionando particolari oggeti e ampliano maggiormente il gioco con missioni a tempo, a obiettivo, oggetti da collezionari e bonus d'ogni sorta.

In un qualsiasi momento è data la possibilità ad un secondo giocatore di entrare nel gioco e aiutarci.

Piatto ricco

In un qualsiasi momento è data la possibilità ad un secondo giocatore di entrare nel gioco e aiutarci. Il cooperativo permette di eludere più facilmente i dispositivi da azionare simultaneamente e di spettacolarizzare l'azione di gioco, oltre ovviamente a consentirci di giocare con un amico, ma non introduce alcuna novità e soprattutto non è una modalità accessibile online, il che, per usare una frase fatta ma indicativa, è un vero peccato, soprattutto per chi ha una console Microsoft e l'abbonamento Live.

LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica

Piatto ricco


Esteticamente funzionale, con ironia

Se c'e' un elemento che raramente delude in un gioco di Guerre Stellari questo è l'audio e La Trilogia Classica non fa eccezione. Dalla colonna sonora di Williams ai campionamenti tutto quadra ed è utilizzato nel migliore dei modi. Mancano i dialoghi che sono sostituiti da mugolii il cui tono è adattato alla battuta originale, e anche in questo caso ogni fan penserà alla battuta originale senza però vanificare il tono umoristico della scena a cui assiste. Infatti l'aggiunta di espressioni comiche su personaggi come Darth Vader si adatta bene al tenore visivo del gioco e nonostante ciò il titolo non perde mai il suo legame con l'universo di Star Wars seppure i costumi siano spesso rappresentati solo da semplici dettagli come un mantello o un elmetto. La grafica, come amo dire in questi casi, è funzionale. I personaggi sembrano Lego autentici e gli ambienti pur essendo spartani contengono tutti gli elementi necessari a ricreare le ambientazioni cinematografiche. Le versioni 360 e PC, a patto di avere una scheda grafica di ultima generazione, godono ovviamente di effetti particellari e riflessi in quantità, oltre ovviamente a poter essere giocate a risoluzione maggiore, elemento in grado di migliorare le texture non ottime e di rendere il titolo più pulito e gradevole da guardare. Nonostante la veste più grezza Lego Star Wars 2 non perde elementi di rilievo su nessuna piattaforma e risulta ampiamente godibile, e soprattutto fluido, in tutte le sue incarnazioni.

LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica
LEGO Star Wars II: La Trilogia Classica

Multipiattaforma

Come detto in sede di recensione, LEGO Star Wars II è assolutamente godibile in tutte le versioni pubblicate. Chiaramente, le versioni Xbox 360 e PC, se dotato di scheda grafica d'ultima generazione, sono le più appaganti. La pulizia e la definizione delle texture che coprono i mattoncini vanno a costruire un insieme davvero gradevole

Obiettivi 360

Completando la barra in alto nello schermo, raccogliendo tutti i minikit sparsi per il gioco e portando a termine i livelli si ottengono mattoncini dorati il cui totale ammonta a 99 e che via via sbloccano modalità extra da affrontare per ottenere ulteriori mattoncini ed infine visitare Lego City e dimenticare ogni problema finanziario. Le modalità extra sono: Super Story Mode che richiede di completare un Episodio in meno di un'ora, il Time Trial e una serie di missioni Bounty Hunter (cacciatore di taglie). Altri contenuti si sbloccano progredendo nel gioco e vanno poi acquistati utilizzando il "denaro" raccolto giocando. I personaggi sbloccabili sono quasi 50, affiancati da veicoli imperiali come il Tie Fighter o il Tie Interceptor ed il tutto è condito con l'editor che permette di assemblare personaggi inediti usando tutte le parti rese disponibili dal nostro avanzamento.

Commento

Lego Star Wars II si finisce in poco più di sei ore, anche giocato in totale relax, ed è un titolo fin troppo facile una volta padroneggiato i personaggi e trovato il giusto compromesso con la telecamera semifissa che talvolta rappresenta un ostacolo non da poco. D'altro canto è l'intero universo rappresentato nella prima trilogia di Star War, extra inclusi, e questo è un pregio molto più grande. Puzzle game, action, platform e trasposizione cinematografica si legano in un unico prodotto che si lascia giocare e rigiocare più e più volte grazie all'incredibile numero di extra. Consigliato un po' a tutti.

Pro:

  • decisamente fedele alla trilogia
  • pieno zeppo di extra di ogni sorta
  • gameplay vario e ricco di spunti

Contro:
  • estremamente semplice
  • la telecamera semifissa è spesso fastidiosa

Parlare della trama di Star Wars è come parlare della ricetta della limonata. Chi non conosce le gesta del prode Luke Skywalker? Il figlio del tenebroso Anakin, grande stellapilota, almeno secondo chi si misurò con l'adattamento nostrano. Parimenti celebri sono i Lego, i mattoncini con cui ogni bimbo occidentale privilegiato ha costruito i suoi piccoli mondi e con i quali molti appassionati continuano a fabbricare veri e propri oggetti da collezione. Uno dei brand più famosi legati al mattoncino colorato per antonomasia è per l'appunto il Lego Star Wars e i più vegliardi si ricorderanno sicuramente che, dopo l'esaurirsi del fenomeno e dei fiumi di gadgets, furono proprio i Lego a riportare X-Wing e spade laser nelle case dei bimbi. Si tratta quindi di un connubio collaudato che probabilmente trova il suo terreno più fertile proprio nella vecchia trilogia piuttosto che nella causticità spettacolare degli ultimi tre episodi.