8

Moving Out 2: la recensione del ritorno ai traslochi approssimativi

Torniamo a traslocare in modo approssimativo con Moving Out 2. Ve lo raccontiamo nella nostra recensione.

Moving Out 2: la recensione del ritorno ai traslochi approssimativi
RECENSIONE di Mattia Pescitelli   —   11/08/2023

Non c'è niente di meglio che condividere un'avventura videoludica con le persone a noi più care. Spolverare il secondo, il terzo, il quarto controller e porgerlo ai propri compagni di gioco, per riunirsi attorno alla televisione come davanti a un simulacro totemico, per passare quella manciata di ore a ridere, litigare e imprecare. Non sono rimaste molte occasione per celebrare eventi comunitari come questi, ma per fortuna c'è ancora qualcuno che si ricorda del piacere che si prova a giocare tutti assieme, sullo stesso schermo e nella stessa stanza. Tra questi ci sono le intraprendenti menti di SMG Studio, che tornano nel mondo dei traslochi a tre anni dall'uscita di Moving Out.

Nella recensione di Moving Out 2 vi raccontiamo se questo seguito è riuscito ad arricchire la formula dell'originale.

Fare danni in compagnia

Moving Out 2: traslocare in compagnia non è mai stato così divertente
Moving Out 2: traslocare in compagnia non è mai stato così divertente

Moving Out 2 persegue e rimane fedele alla linea ironica che ha contraddistinto il primo capitolo. Noi facciamo parte della ditta F.A.R.T. (Furniture Arrangement & Relocation Technician), che si occupa di traslochi nella ridente cittadina di Packmore. Tra una casa devastata e l'altra, mettiamo in "ordine" la vita delle persone aiutandole in uno dei passi più importanti della loro vita. Ma questa tranquilla routine viene spezzata nel momento in cui un portale spaziotemporale ci mette in comunicazione con altri universi, nei quali, guarda caso, il lavoro non scarseggia. Sì, con tutta la consapevolezza di un gioco che sa bene quello che dice e che fa, il multiverso è la grande novità di Moving Out 2.

Insieme al proprio team, per un massimo di quattro giocatori sia in cooperativa locale che online, l'obiettivo è viaggiare tra i mondi e sistemare la vita dei cittadini, che sia portando via i mobili o consegnandoli, con tutte le varianti del caso. Tre sono i mondi dove sono richiesti i nostri servigi, quello "magico", Scatolamelot, quello "zuccheroso", Scaramellonia, e quello futuristico, Neo Scatolopolis, ognuno con le proprie caratteristiche: stanze rotanti e treni fluttuanti nel primo, palle da demolizione per dolci nel secondo e nubi fastidiose che si vengono a creare negli appartamenti della città nei cieli, solo per citarne alcuni.

Ogni livello può conferire un massimo di cinque stelle, ottenibili completando gli obiettivi designati. Più se ne accumulano, più il nostro grado F.A.R.T. si alza, sbloccando nuove sezioni della mappa di gioco e, di conseguenza, nuovi e più impegnativi livelli. E se la sfida si fa troppo grande per la vostra congrega di traslocatori improvvisati, è disponibile anche la modalità assistita, che vi permette di modificare ogni singolo livello a seconda delle vostre necessità. Oltre alle missioni tradizionali, torna anche la sezione "arcade", con livelli speciali che metteranno alla prova la coordinazione e la prontezza di riflessi della squadra.

Simbolo di stile

Moving Out 2: bello da giocare, ma anche da vedere
Moving Out 2: bello da giocare, ma anche da vedere

Quando una cosa ti riesce bene, non ha molto senso rivoluzionarla completamente. Lo stile grafico e artistico di Moving Out 2 non si discosta molto dal primo, ma utilizza quanto appreso con la prima esperienza e la moltiplica per regalare ai giocatori un titolo familiare, ma non stantio e privo di sorprese. Oltre alle nuove mappe, che danno un senso di freschezza all'avventura, il gioco propone diversi nuovi personaggi tra cui scegliere, ognuno con più varianti del proprio design, il che vi farà sicuramente trascorrere più tempo nella lobby principale che in partita e, quando sarete pronti a giocare, il vostro principale obiettivo sarà scandagliare mappa e livelli alla ricerca di bauli con nuovi personaggi e aspetti estetici.

Dal punto di vista prettamente tecnico, il gioco non ha compiuto passi da gigante, ma rimane comunque pulito e ben leggibile, con qualche glitch e bug minore che più che dare fastidio fa scoppiare in una risata sguaiata insieme al resto della squadra e aggiunge quel tocco di stravaganza in più alla partita.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (3)
6.6
Il tuo voto

Moving Out 2 si conferma un esilarante videogioco cooperativo. Non fa molto per distanziarsi dal suo predecessore, ma quello che fa lo fa decisamente bene. Le nuove mappe portano una gradita boccata d'aria fresca, con anche delle varianti nel gameplay che trasformano la semplice attività del trasloco in un'esperienza sempre mutevole e che renderà molto difficile annoiarvi, a patto di trovarvi con la giusta compagnia. Era veramente necessario un seguito? Questo lo lasciamo decidere al singolo, ma passare qualche ora ridendo a crepapelle insieme a persone stimate è un'attività che accettiamo sempre con grande piacere.

PRO

  • Varietà negli scenari
  • Cooperazione ai massimi livelli di divertimento

CONTRO

  • Poteva fare qualcosa di più per distanziarsi dal primo
  • Qualche bug e glitch minore