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Ms. Marvel 1x01, la recensione della nuova serie supereroistica di Disney+

C'è una nuova eroina nel Marvel Cinematic Universe: Kamala Khan debutta su Disney+ con la sua prima serie TV.

RECENSIONE di Christian Colli   —   09/06/2022

Nell'arco di quasi trenta film e sei serie TV, il Marvel Cinematic Universe ci ha affascinato con storie in cui i protagonisti sono perlopiù uomini e donne adulti che affrontano nemici e minacce mortali. Raramente li abbiamo visti ottenere i loro poteri da fringuelli e imparare a usarli. Ci è mancata, insomma, tutta la parte della scoperta: persino Spider-Man, che Kevin Feige e i suoi hanno introdotto nei film da adolescente, ha già piena padronanza, o quasi, dei suoi poteri.

Ms. Marvel è quindi una novità sotto tanti aspetti, compreso questo, e siamo sicuri sconvolgerà tantissimi spettatori che non conoscono il personaggio e avvieranno il primo episodio della nuova serie su Disney+ credendo di trovarsi di fronte al solito cinecomic in miniatura.

E invece no. Non staremo qui a spiegarvi quanto sia stata importante Ms. Marvel per il panorama fumettistico internazionale: creata tra il 2013 e il 2014 da una banda di autori, Kamala Khan è diventata subito un'icona generazionale e ha conquistato talmente tanto i riflettori che fu scelta come protagonista per il videogioco di Crystal Dynamics e Square Enix, Marvel's Avengers.

La nuova eroina fa dunque il suo debutto sul piccolo schermo, in attesa di raggiungere anche quello più grande con The Marvels nel 2023 insieme a Brie Larson e Teyonah Parris. Nella nostra recensione dell'episodio 1x01 di Ms. Marvel cercheremo di farvi capire perché abbiamo assolutamente adorato la premiere, ma per farlo dobbiamo anticiparvi che ci sarà qualche piccolo, ma inevitabile spoiler nelle prossime righe.

Infiniti poteri cosmici...

Ms. Marvel, la serie dà spesso spazio all'immaginazione di Kamala
Ms. Marvel, la serie dà spesso spazio all'immaginazione di Kamala

Se dovessimo fare un paragone tra Ms. Marvel e un'altra pellicola cinematografica, la prima che ci verrebbe in mente sarebbe Scott Pilgrim Vs. the World, perché la serie TV creata da Bisha K. Ali ne condivide moltissimo l'estetica. Fin dai primissimi minuti, lo schermo si riempie di cartoni animati, graffiti e onomatopee che rappresentano l'immaginazione di Kamala Khan, questa teenager pachistana del New Jersey che vive nello spazio tra due culture e cerca di trovare un equilibrio praticamente impossibile. Kamala è una di noi: è una nerd, una blogger, una cosplayer appassionata di fumetti e supereroi che idolatra Captain Marvel e si sente anche troppo normale.

Kamala non è una che si piange addosso e che vive i cliché dei serial incentrati sui giovani, le tempeste ormonali e i problemi scolastici. Il primo episodio offre uno spaccato della sua vita di tutti i giorni senza concentrarsi troppo sull'indifferenza dei compagni di scuola o sulle divergenze culturali.

Ms. Marvel
Ms. Marvel

I registi della premiere, Adil El Arbi e Bilall Fallah, sono di origini marocchine perché, come già accaduto con Moon Knight, ai Marvel Studios hanno pensato di affidare queste peculiari prospettive ad autori che le hanno vissute sulla loro pelle. Abbiamo apprezzato la scelta di raccontare la quotidianità della famiglia Khan senza incorniciarla troppo: la famiglia di Kamala - papà, mamma e il fratello maggiore - è tutto sommato normalissima, e non c'è bisogno di spiegare in modo didascalico un intercalare che viene lasciato all'intuizione dello spettatore. Uno dei più grandi pregi di Ms. Marvel è proprio questo: partendo dal presupposto che la famiglia Khan è molto particolare, la serie restituisce l'idea che sia una famiglia come tantissime altre.

Anche il conflitto tra Kamala e i suoi genitori ha il sapore della normalità. Kamala non è una ribelle, non è una che si caccia nei guai o avanza pretese assurde, ma una ragazza comunissima che deve scontrarsi con le aspettative e la rigidità soprattutto di sua madre Muneeba. La scena clou in cui la ragazza chiede ai genitori di lasciarla andare all'AvengerCon è di una quotidianità talmente assoluta da sembrare quasi scontata.

Ms. Marvel, Kamala e suo fratello Aamir in una scena
Ms. Marvel, Kamala e suo fratello Aamir in una scena

La Kamala televisiva funziona alla perfezione grazie anche all'attrice scelta per la parte, Iman Vellani, che peraltro non è al suo primo ruolo importante, ma al suo primo ruolo televisivo, punto. Ed è maledettamente brava. Ha solo diciannove anni ed è stata scelta proprio per il suo aspetto assolutamente ordinario e poco appariscente, nonché per la sua passione nei confronti dei fumetti Marvel: per assurdo, la Vellani aveva fatto un cosplay di Captain Marvel molto prima del provino per la serie TV e il film cinematografico. Un po' meno slanciata rispetto alla controparte a fumetti, la Kamala live action ci ha conquistato fin dalle primissime scene col suo entusiasmo, la sua simpatia e il suo tempismo comico.

L'altro ottimo casting è quello di Bruno Carrelli, il migliore amico di Kamala interpretato da Matt Lintz. Geniale come nei fumetti, Bruno è un inseparabile confidente e la chimica tra i due rispecchia quella originale in tutto e per tutto.

Ms. Marvel, i poteri di Kamala sono diversi rispetto ai fumetti e al videogioco
Ms. Marvel, i poteri di Kamala sono diversi rispetto ai fumetti e al videogioco

È ancora presto per esprimersi sui comprimari: nella premiere abbiamo intravisto Zoe Zimmer, che ci è sembrata molto più amichevole che nei primi albi della collana originale, a ulteriore conferma che la serie TV cerca di evitare i soliti cliché, e anche Nakia Bahadir, che ha davvero due battute in croce, ma nei fumetti è una delle migliori amiche di Kamala e riserva non poche sorprese.

Il cast è eterogeneo e azzeccato, e ci ha fatto piacere trovare subito un collegamento coi film: l'agente Cleary di Damage Control che appare nella scena dopo i titoli di coda, interpretato da Arian Moayed, è lo stesso che torchia Peter Parker all'inizio di Spider-Man: No Way Home.

...in un minuscolo spazio vitale

Ms. Marvel, Bruno è il migliore amico di Kamala
Ms. Marvel, Bruno è il migliore amico di Kamala

Il primo episodio di Ms. Marvel è un inizio effervescente che ci aiuta a conoscere meglio questa adolescente e il suo micromondo. Non ci sono ancora nemici all'orizzonte, non ci sono drammi personali da risolvere al di là dei summenzionati conflitti generazionali in famiglia e tutta la premiere, che dura una quarantina di minuti, gioca sui rapporti tra i personaggi. I superpoteri di Kamala, in effetti, occupano solo una piccola parte dell'episodio e solo negli ultimi minuti.

Vi avvertiamo fin da ora che Marvel Studios ha operato un importante cambiamento sia rispetto ai fumetti, sia rispetto al videogioco Marvel's Avengers. Nella serie TV, Kamala non ha origini Inumane e non è stata geneticamente trasformata dalle Nebbie Terrigene: è infatti un bracciale di origini sconosciute, spedito ai Khan dallo zio, che le conferisce per caso degli strani poteri.

Ms. Marvel, Kamala è anche una cosplayer
Ms. Marvel, Kamala è anche una cosplayer

Poteri che, a loro volta, non sono quelli che conoscono i fan dei fumetti o del videogioco. Per chi non lo sapesse, Kamala è una polimorfa: può cambiare dimensione o allungare e ingrandire a piacimento i suoi arti, come in una specie di bizzarro incrocio tra Ant-Man e Mister Fantastic. Forse proprio per distinguerla dal leader dei Fantastici Quattro, considerando che il reboot cinematografico è già in cantiere, i Marvel Studios hanno deciso di cambiare i poteri televisivi di Kamala in una specie di energia cosmica che le permette di materializzare i suoi pensieri reattivi.

E così Kamala è diventata una specie d'incrocio tra Lanterna Verde e Captain Marvel: può proiettare energia solida o rimodellare parzialmente il proprio corpo. È una soluzione un po' più banale rispetto ai fumetti, ma sembra che la serie TV voglia esplorarla da una prospettiva più creativa e dinamica. Non sappiamo ancora cosa sia il bracciale di Kamala e perché conferisca questi poteri, ma è probabile che lo scopriremo nel corso dei prossimi episodi.

Conclusioni

Abbiamo visto ancora pochissimo del rapporto tra Kamala e i suoi nuovi poteri, ma ci sono bastati quei pochi istanti di felicità sul volto della giovane attrice per ricordarci cosa sono i supereroi Marvel. Dopo tanti film pieni di gag o drammi e spesso entrambe le cose, stavamo cominciando a dimenticare l'entusiasmo e la curiosità contagiosi che contraddistinguono i giovani supereroi e che rappresentano il lato migliore di questo tipo d'intrattenimento. Ms. Marvel ci ha ricordato la parte più limpida delle storie supereroistiche: la premiere è stata divertente, frenetica, originale e colorata, e non vediamo l'ora di scoprire se anche i prossimi episodi saranno all'altezza di questo ottimo inizio.

PRO

  • Iman Vellani è una Kamala Khan praticamente perfetta
  • Il ritmo effervescente e spensierato

CONTRO

  • La computer grafica dei poteri cosmici non è sempre convincente