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New World, la recensione dell’MMORPG di Amazon

Abbiamo atteso, ci siamo fatti delle idee e siamo pronti a darvi un giudizio su New World con la recensione dell'MMORPG di Amazon

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   19/11/2021

Iniziamo con una premessa doverosa: un MMORPG richiede mesi, addirittura anni, per raggiungere un numero di contenuti e una maturità tali da consentire di tirare davvero le somme sul progetto e sul suo eventuale successo. Citofonare a Final Fantasy XIV per referenze. Questa recensione di New World nasce quindi dalla volontà di approfondire, sondare la percezione del pubblico e dare un giudizio sullo stato attuale del gioco, magari provando a ragionare un poco sulla sua possibile evoluzione.

D'altronde l'MMO di Amazon, primo grande progetto riuscito del colosso americano, ha gettato le basi per un futuro che però, attualmente, è difficile da scrutare al meglio, sia per la sua natura ibrida particolare e sufficientemente originale, ma anche -colpevolmente- per la mancanza di una tabella di marcia degli aggiornamenti chiara, un elemento ormai fondamentale in questo settore.

Aeternum

New World: le battaglia campali risultano caotiche, ma appaganti
New World: le battaglia campali risultano caotiche, ma appaganti

Qualora voleste farvi un'idea di tutte le nostre prime impressioni, vi lasciamo all'ultimo provato di New World, arrivato a una manciata di giorni dall'uscita di fine settembre. Oggi ci interessa soffermarci su quello che Aeternum ci ha trasmesso nel corso delle ore che abbiamo trascorso al suo interno e su come la sua costruzione possa o meno essere funzionale al futuro del gioco.

Non abbiamo mai fatto segreto dell'ammirazione verso il lavoro fatto da Amazon per costruire un universo coerente e interessante sulla carta, fatto di poca narrazione e di tanta lore, contenuta in documenti e approfondimenti con alcuni NPC. Aeternum è certamente viva e vibrante e capace di dare all'MMO di Amazon una base solida sulla quale costruire nel futuro. Ciò che però abbiamo percepito in maniera sempre più pressante col passare del tempo è l'incapacità di dare una coerenza e una progressione al tutto.

New World: i banchi da lavoro sono fondamentali
New World: i banchi da lavoro sono fondamentali

Le quest principali, se così vogliamo chiamarle, non sono altro che una lunga serie di missioni tutorial ripetitive e asettiche, utili solo all'incremento del livello del nostro personaggio e all'introduzione di nuove porzioni di territorio, sempre uguali a loro stesse. Badate bene: siamo consapevoli della natura di New World e del suo essere profondamente differente da un World of Warcraft o un Final Fantasy XIV - i due principali MMO attualmente sul mercato, quantomeno occidentale - ma fa un certo dispiacere notare che le sensazioni positive dei primi momenti si siano poi tramutate in una stanchezza strutturale davvero difficile da digerire. Aeternum è tutta lì, persa nella ristrettezza dei suoi ambienti e nella mancanza di varianti davvero solide ai biomi e alle situazioni.

Allo stato attuale ci troviamo di fronte a una grande introduzione e nulla più, che neanche nel corso dell'endgame - che riprenderemo a breve - riesce a cambiare le carte in tavola.

Enorme eppure minuscolo

New World: le città si assomigliano un po' tutte
New World: le città si assomigliano un po' tutte

La sensazione che New World regala nelle prime battute è quella di un ottimo ibrido Action MMO, con una profondità tutta da scoprire, una progressione interessante in termini di crafting e maestrie delle armi e una stratificazione nelle ambientazioni tutt'altro che banale. Accumulare ore significa esplorare sempre di più la mappa, andando a sondare le magagne di un sistema che sarebbe stato impossibile avere perfetto, ma che certamente poteva essere più rifinito. Parliamoci chiaro: la mancanza delle mount attualmente è precisa scelta logica. Può avere la sua parte in causa anche la necessità di bilanciare il tutto, ma il motivo cardine resta la grandezza di un mondo tutt'altro che straordinaria. La struttura da open world single player rappresenta si un ottimo spunto originale, ma che con il passare delle settimane male si sta amalgamando alla volontà di trasformare New World nella vera esperienza MMORPG che da sempre vorrebbe essere.

In questo senso, si percepisce l'incapacità di dare un senso alla schizofrenia produttiva che ha contraddistinto la lunga gestazione del gioco. New World nasce come un prodotto totalmente votato al PVP, per poi essere trasformato in un MMO con una preponderante componente PVE. I ritardi necessari per dare forma a questi cambiamenti non hanno fatto altro che creare un pastrocchio che alla fine si divide tra un PVE ripetitivo e insipido e un PVP meno riuscito di quanto si sarebbe voluto.

È un peccato a dirla tutta, perché Amazon ha infarcito il gioco di ottime basi, che però attualmente sembrano solo ed esclusivamente una lunga introduzione che lascia da parte i giocatori che hanno intenzione di spendere davvero le proprio giornate su Aeternum. Ci sarebbe piaciuto mettere insieme delle considerazioni più positive sullo stato attuale del gioco, ma la mancanza di elementi utili a comprenderne il futuro e la miriade di problemi di gestione e confusione - qualcuno ha detto la gestione dei server e dello spostamento dei personaggi? - non lasciano esattamente ben sperare. Quantomeno danno l'idea di un team che ancora naviga a vista, indeciso sulla strada da intraprendere. Non basta certo la recente introduzione di server di test, cosa ormai comune a tantissimi esponenti del genere e che pian piano metterà a disposizione in anticipo gli elementi da inserire poi nel reame principale.

Io sono un crafter

Veniamo a quell'aspetto del gioco che, incredibilmente, appare ora come quello più completo: il crafting. New World permette una quantità folle di creazioni e ognuna di esse richiede un livello di utilizzo, così come una capacità nel relativo banco da lavoro. Il sistema è talmente profondo, seppur tendente anch'esso a una ripetitività estrema, che diversi giocatori nei server sono totalmente votati a questa disciplina. Passano le giornate a recuperare risorse, creare oggetti e scambiarli in cambio di oro o affini con chi non ha voglia di dedicarsi a questa pratica. Paradossalmente questo aspetto del gioco è davvero il più rifinito e non vi nascondiamo che noi stessi abbiamo passato intere sessioni assorti nella volontà di aumentare i nostri livelli di raccolta e crafting.

PVE e PVP

New World: oscure presenza si aggirano per Aeternum
New World: oscure presenza si aggirano per Aeternum

Veniamo alla sostanza della struttura ludica e al relativo combat system. Abbiamo apprezzato molto la volontà di Amazon di non relegarsi al classico meccanismo a target della maggior parte degli MMO. Il feeling iniziale con il combat system di New World è allo stesso tempo appagante e poco profondo. La presenza però di tante tipologie di armi diverse e la crescita indipendente di ognuna di loro ci ha permesso di passare diverse ore a tentare di percepire la differenza tra una categoria e l'altra.

Il risultato è stato duplice, come praticamente in qualsiasi aspetto di New World. Nel corso delle fasi PVE il gioco permette infatti di approfondire, testare e crescere la propria esperienza in una categoria, sbloccando le relative skill e scegliendo come tramutare le proprie armi in macchine da guerra o da supporto. Quando poi ci si trova ad affrontare i dungeon veri e propri è importante tenersi strette le proprie capacità, cercando di utilizzare le giuste armi per le situazioni idonee, pena una fine prematura che può mettere a rischio l'intera squadra.

New World: le risorse sono fondamentali
New World: le risorse sono fondamentali

Peccato però che i dungeon siano pochi, una manciata, e si somiglino tutti, dando chiaramente prova di un'aggiunta arrivata all'ultimo, per cercare di mettere d'accordo quei giocatori che al PVP estremo non volevano dedicarsi. Questo lo si vede anche facendo attenzione al loot, spesso oltre il concetto del casuale e impossibile da comprendere secondo una logica sensata.

L'essenza più profonda di New World è il PVP che, insieme al crafting, rappresenta l'aspetto certamente più riuscito del gioco, seppur non esente da difetti. Come vi abbiamo già raccontato nelle settimane passate, è possibile attivare il PVP da ogni avamposto e, una volta fatto, abilitare quindi lo scontro con gli altri giocatori all'interno della mappa.

New World: alcuni scorci sono davvero belli
New World: alcuni scorci sono davvero belli

New World è fortemente incentrato sulle fazioni che abitano Aeternum e l'affiliazione a una di queste vi mette nella condizione di dover compiere delle missioni utili a mantenere il controllo di una zona o a spingere la vostra compagnia a mettere in dubbio il controllo da parte di un'altra. Controllare una regione significa dare una serie di vantaggi a tutti quelli che ne fanno parte, dalla riduzione del costo del viaggio rapido, fino alla diminuzione delle risorse necessarie al crafting o al tempo di raccolta.

Una volta che il predominio di una fazione viene messo in dubbio da degli avversari, parte una battaglia campale attraverso la quale confermare il controllo della zona o farlo perdere per sempre. Compiere una serie di missioni PVP nell'open world, affrontare i portali corrotti o mettere i bastoni tra le ruote agli altri giocatori sono solo alcune delle attività richieste per aumentare il controllo del proprio gruppo o per insidiare quello di altre fazioni.

Se da una parte questo sistema sembra funzionare ed è anche sufficientemente appagante, con il passare delle settimane i problemi iniziano a farsi notare. Le compagnie che controllano i territori nei server sono sempre le stesse e la possibilità di amministrare più di una regione non fa che amplificare questo problema. All'atto pratico i server attualmente sono a totale utilizzo di quei gruppi che passano davvero tante ore sul gioco e che, per volontà o per necessità, fanno giocare le battaglie campali sempre alle stesse cinquanta persone. Un peccato, perché credeteci quando vi diciamo che al netto di bug che vi rendono invincibili e gente bannata che riesce magicamente a tornare in gioco, la componente PVP di New World è la sua vera anima e come tale andrebbe preservata.

L'Endgame

New World: la lore di Aeternum ha tanto da regalare
New World: la lore di Aeternum ha tanto da regalare

Concludiamo con due parole dedicate all'endgame. Due parole davvero perché attualmente questa fase, quella fondamentale per qualsiasi titolo che debba sopravvivere alla prova del tempo, altro non è che la ripetizione pedissequa di un paio di dungeon, la partecipazione a battaglie di gruppo venti contro venti e il recupero delle armi leggendarie. Una volta raggiunto il livello sessanta sarà, infatti, possibile partecipare a battaglie PVP dedicate ai giocatori di livello massimo. Queste rappresentano anche il sistema più veloce per il recupero di un buon numero di risorse. Peccato che attualmente il tutto sia stracolmo di bug e disconnessioni e riuscire a completarne una è un evento più unico che raro. Quando tutto funziona però ci si trova certamente di fronte a una delle caratteristiche più interessanti del gioco. Il combat system richiede ancora tanto bilanciamento, ma il feeling è più che positivo e questo è ciò che conta per iniziare al meglio.

Per quanto riguarda le armi leggendarie il sistema è simile a quello visto in tanti RPG nel corso degli anni. Una volta raggiunto il massimo livello del giocatore e della maestria di quella specifica categoria di arma, verranno sbloccate sulla mappa delle nuove missioni che vi richiederanno di recuperare le parti necessarie alla forgiatura dell'arma definitiva. Un sistema che per quanto semplice funziona a dovere e che aumenta ancora più le ore necessarie al completamento dei compiti. Ci piacerebbe, però, che questo genere di quest venissero introdotte ciclicamente anche per altri usi, magari mettendo di fronte i giocatori a dei veri e propri raid, a oggi completamente assenti dal gioco.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (64)
7.0
Il tuo voto

New World è un grande parco giochi alla sua inaugurazione. Non tutte le attrazioni sono pronte, alcune funzionano bene, ma vanno rodate e altre addirittura sono ancora in fase di progettazione. È assolutamente indubbio che le basi per qualcosa di grande siano tutte lì, a giovare di un budget colossale e di risorse sostanzialmente infinite, ma è altrettanto vero che quel che abbiamo ora tra le mani è un'introduzione o poco più. È talmente difficile dare un giudizio numerico anche dopo quasi due mesi, che vi chiediamo di prendere questo valore per quel che è: una personalissima via di mezzo tra ciò che il titolo è ora e quel che potrebbe essere. Speriamo davvero che New World venga supportato a dovere e che nel tempo si tramuti nel grande titolo che merita di essere.

PRO

  • Alcune idee davvero azzeccate
  • PVP gratificante
  • Crafting straordinariamente profondo

CONTRO

  • PVE insipido
  • Tutto ancora molto da bilanciare
  • La ripetitività delle quest è disarmante