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Notti romantiche

Dopo aver scelto come ambientazioni per il suo "life simulator" New York, Miami e Las Vegas, Gameloft ha deciso che la città più romantica del mondo, Parigi, sarebbe stata lo scenario del nuovo episodio della serie Nights.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   02/04/2009
Notti romantiche

Trasferirsi in un'altra città o addirittura in un'altra nazione può essere un'avventura straordinaria, capace letteralmente di cambiarti la vita. Le classiche difficoltà iniziali possono essere superate con un po' di entusiasmo, mentre sono tantissime le nuove possibilità che si stagliano all'orizzonte. Ci si può "reinventare", si può affrontare la quotidianità in modo completamente diverso rispetto a prima. Tutto sta a giocarsi bene le proprie carte, anche perché in caso di problemi difficilmente si potranno fare di nuovo le valigie. In Paris Nights il nostro alter ego va a vivere a Parigi per realizzare il proprio sogno. Ad aspettarlo troverà solo un appartamento da dividere con una simpatica coinquilina, tutto il resto andrà conquistato giorno per giorno: dal lavoro alle relazioni, dalla cultura alla salute. Se avete già provato un episodio del "life simulator" targato Gameloft, sapete benissimo cosa aspettarvi: una volta arrivati in città, il vostro obiettivo sarà quello di diventare una persona di successo, benvoluta da tutti e con un mucchio di ragazze al seguito.

Dopo una prima fase dedicata alla "costruzione" del personaggio, attraverso un semplice editor grafico, il gioco ci propone una serie di situazioni in cui spesso dovremo solo spostarci da un luogo all'altro e intrattenere delle conversazioni. La prima cosa da fare, dunque, sarà acquistare un abbonamento alla metropolitana per poterci spostare comodamente e in qualsiasi momento. La storia di fondo ruota attorno a situazioni abbastanza stereotipate (scambio di bagagli, persone misteriose, ecc.), ma del resto il fascino di questo genere di prodotti non sta tanto in quello che bisogna fare, quanto in come lo si fa. Il nostro personaggio possiede un gran numero di abilità che si possono sviluppare attraverso le pratiche più disparate: allenarsi con i pesi produce un miglioramento della salute fisica, leggere o guardare opere d'arte aumenta la nostra cultura, arricchire il guardaroba si riflette sullo stile e sul fascino, ecc. Ognuna di queste cose può diventare essenziale a un certo punto del gioco, accompagnata dai soliti bisogni fisiologici che i fan di The Sims conosceranno bene: lavarsi, dormire, mangiare e passare un po' di tempo in bagno. Potremo interagire con qualsiasi personaggio si trovi nelle vicinanze, basterà premere il tasto 5 una volta che saremo vicini: apparirà un'interfaccia a quattro elementi che ci permette di conversare (scegliendo l'argomento in base ai gusti del nostro interlocutore, che durante le prime fasi verranno indicati sullo schermo per renderci le cose più facili), scherzare, fare regali o anche offendere. Tutto ciò si rifletterà sulle nostre caratteristiche, migliorandole, e potrà valerci qualche appuntamento romantico. È chiaro che comportarsi nel modo sbagliato, ad esempio parlare di videogame con un'appassionata di arte, sortirà l'effetto opposto...

Come spesso accade per le serie di successo, Paris Nights può contare su di una "ossatura" tecnica già collaudata ed efficace, che per l'occasione è stata ulteriormente arricchita. I personaggi sono molto ben disegnati e animati, e stupisce la quantità di sprite all'interno di ogni location. I posti da visitare sono tutt'altro che sterminati per quanto concerne le dimensioni, ma ce ne sono davvero tanti e sono tutti caratterizzati da una precisa scelta di colori nonché da un alto livello di dettaglio. Girare per le strade di Parigi diventa insomma un vero piacere, così come interagire con gli altri personaggi, anche solo per osservarne le reazioni e le espressioni. L'azione viene accompagnata da un comparto sonoro semplice ma efficace, che unisce musiche di buona fattura a effetti simpatici e gradevoli.

Conclusioni

Multiplayer.it
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Lettori
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Il tuo voto

Quando si imbocca la strada giusta, difficilmente si finisce per perderla. Nel caso di Paris Nights, Gameloft ha fatto valere l'esperienza maturata con i precedenti episodi della serie, creando un "life simulator" all'altezza delle aspettative. Non c'è stata alcuna rivoluzione né sono stati inseriti elementi realmente innovativi, fatto sta che l'esperienza appare oggi più completa e divertente che in passato, anche grazie a una cura maniacale per i dettagli. La grafica del gioco, nella fattispecie, fa bella mostra di sprite ottimi e scenari ricchi di colori. Ogni luogo visitabile è pieno di personaggi con cui interagire, una pratica che diventa in fretta ripetitiva ma che nelle prime fasi non mancherà di coinvolgervi. Se The Sims è uno dei vostri videogame preferiti e avete già apprezzato i precedenti episodi della serie Nights, è chiaro che non potete esimervi dal concedervi una piccola vacanza in quel di Parigi...

PRO

  • Gameplay solido e collaudato
  • Grafica molto ricca e curata
  • Sonoro gradevole

CONTRO

  • Azione alla lunga ripetitiva
  • Possibilità di interazione limitata
  • Un po' facile