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Teardown, la recensione di un gioco nel quale distruggere tutto!

Nella recensione di Teardown scopriamo come per vincere bisogna pianificare, distruggere e scappare entro il tempo limite, in un ambiente tutto voxel.

RECENSIONE di Francesco Serino   —   17/11/2023
Teardown, la recensione di un gioco nel quale distruggere tutto!
Teardown
Teardown
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Prima di immergerci in questa recensione di Teardown su console, spieghiamo cosa sono i voxel perché è a loro che questo gioco deve tutto. In parole semplicissime, il voxel è come un pixel, ma in tre dimensioni. Anche se non sono al 100% voxel (lo sono nel modo in cui sono utilizzati ma non come sono renderizzati), pensate ai cubi del famosissimo Minecraft. Questi possono essere di varie grandezze, in modo da offrire grafiche anche molto minuziose, e nei videogiochi sono stati utilizzati diverse volte, in diversi modi, ma sempre con risultati eccezionali.

Ciò che rende i voxel un sistema interessante è la loro granularità: un oggetto in voxel, una semplice tazza come uno sterminato terreno, può essere smontato pezzetto per pezzetto. In Skyrim, per esempio, non si può scavare una buca liberamente, manipolarne il terreno, mentre questo è concesso in No Man's Sky proprio grazie ai voxel usati per la generazione dei terreni dei suoi pianeti.

Il colpo perfetto

Più che un action, Teardown è un puzzle da risolvere
Più che un action, Teardown è un puzzle da risolvere

Teardown è tutto voxel e non si preoccupa di nasconderne le spigolosità che invece sfrutta per creare una grafica che alcuni potrebbero definire inspiegabilmente straordinaria, misteriosamente realistica. Dove poi non arriva l'immagine, i riflessi, ci pensa l'ottima fisica a dare il colpo di grazia e a riempire definitivamente la scena.

Proprio partendo da questo mix stilistico e tecnico, gli sviluppatori di Teardown si sono inventati un gameplay alquanto originale dove per portare a casa la vittoria è necessario pianificare meticolosamente ogni passaggio del piano, e solitamente affidarsi alla distruzione massima offerta dal gioco per trovare una soluzione a quello che è a tutti gli effetti un puzzle dalle tinte criminali. In una missione tipo di Teardown è solitamente richiesto il furto di strumenti, documenti o veicoli sparsi sulla mappa di gioco, per guadagnare successivamente la fuga prima che arrivino le forze dell'ordine a fermarci e a decretare il game over.

Ogni missione inizia in piena tranquillità. Sulla mappa non sono presenti guardie né telecamere a cui prestare attenzione; potremo quindi gironzolare attorno agli obiettivi ragionando sul da farsi senza nessun tipo di fretta o minaccia. Il problema solitamente è dato dagli allarmi ai quali gli oggetti da rubare, e in alcuni casi distruggere, saranno collegati: una volta che il cavo dell'allarme verrà spezzato, inizierà il conto alla rovescia del minuto entro il quale dovremo raggiungere il veicolo di fuga. Se per esempio dovremo rubare tre veicoli trasportandoli in un camion, dovremo trovare un sistema per avvicinarli il più possibile senza far scattare gli allarmi, iniziando il furto vero e proprio solo quando saremo certi di poterlo portare a compimento entro quel fatidico minuto di conto alla rovescia.

Facciamo un esempio concreto: in una delle missioni presenti è necessario rubare almeno tre strumentazioni poste su altrettante imbarcazioni: la nostra soluzione è stata usare una gru per caricare le tre barche su una quarta più grande, una sorta di mercantile, e poi avvicinarle tutte insieme nei pressi del veicolo di fuga.

Un arsenale in crescita

Può un puzzle anche essere un gioco d'azione? La risposta è sì
Può un puzzle anche essere un gioco d'azione? La risposta è sì

Ogni missione presenta obiettivi principali e altri secondari, ma spesso per riuscire a scappare col 100% degli obiettivi in tasca dovremo prima sbloccare e migliorare i nostri strumenti di lavoro. In Teardown si inizia con un martello utile per distruggere gli oggetti e i muri più fragili, una fiamma ossidrica per appiccare incendi ed eliminare elementi di metallo, un estintore per evitare che il fuoco si propaghi e una bomboletta spray, da utilizzare per marcare il territorio in modo che, una volta entrati in azione, non avremo dubbi sul percorso stabilito in fase di pianificazione. Man mano avremo accesso anche a nuovi oggetti come un fucile, la possibilità di utilizzare un numero limitato di assi di legno per costruire nuovi percorsi, tubi bomba per una veloce demolizione anche dei muri più coriacei, corde da utilizzare per tirare, sorreggere e per tutto ciò che vi verrà in mente giocando.

Ogni livello poi ha al suo interno degli oggetti speciali che potremo raccogliere per un guadagno extra, da investire per migliorare i diversi strumenti nel nostro inventario: per esempio aumentando il numero di assi disponibili, la loro lunghezza massima, potenziare l'entità della distruzione dei tubi bomba e cosi via. Più giocheremo e più possibilità avremo anche per migliorare le performance nei livelli che già avremo completato.

La legge di Teardown

La versione console di Teardown gira sorprendentemente bene
La versione console di Teardown gira sorprendentemente bene

In un contesto dove tutto può distruggersi, non basta avere un'idea ma bisogna anche riuscire ad applicarla. Caricare le barche sulla nave mercantile di cui vi abbiamo raccontato prima, non è stato un gioco da ragazzi, ma ha richiesto diversi tentativi perché ogni volta accadeva qualcosa che rendeva impossibile proseguire. Per esempio, la gru con la quale caricavamo le barche spesso si è sbilanciata cadendo sulla nave più grande, provocandole grossi squarci sullo scafo; in un altro caso abbiamo erroneamente appiccato un incendio che non siamo più riusciti a domare; e mentre cercavamo di trar giù l'alto soffitto di una grande fabbrica questo ci è crollato addosso provocando la nostra morte istantanea. Come recita la Legge di Murphy: se qualcosa può andar male, lo farà. Per nostra fortuna, Teardown concede uno slot di salvataggio per missione, riscrivibile in qualsiasi momento, in modo da rendere ogni tentativo reversibile senza dover per forza iniziare daccapo l'intero livello. Nel gioco sono presenti anche missioni di semplice demolizione, che ci hanno ricordato da molto vicino quel che accadeva nel divertentissimo Red Faction Guerrilla.

Sbriciolamenti...

Che spettacolo vedere le strutture di Teardown crollare, specialmente quando potremo godercela a distanza di sicurezza
Che spettacolo vedere le strutture di Teardown crollare, specialmente quando potremo godercela a distanza di sicurezza

Nelle missioni di demolizione, inizialmente verrà chiesto di tirar giù strutture semplici, prevalentemente in legno, ma proseguendo ci ritroveremo davanti ad edifici sempre più grandi e solidi, di muratura o addirittura rinforzati in acciaio. I voxel di Teardown permettono una distruzione minuziosa e realistica, dove ogni mattone può sbriciolarsi indipendentemente dall'altro in base alla forza applicata da un'esplosione, dal peso lanciato da una ruspa, dalla velocità dell'impatto con un furgone o di una più leggera coupé. Questa straordinaria fisica influisce anche sulla guida dei veicoli, molto divertenti da lanciare in velocità, e naturalmente sull'effetto degli immancabili incidenti che capiteranno nell'enfasi del colpo. Teardown usa una telecamera in prima persona, ma quando si è alla guida di un macchinario questa passerà a una più utile terza persona.

DLC e Mod

Teardown: ciascun livello, pur non essendo molto grande, è davvero molto ben caratterizzato
Teardown: ciascun livello, pur non essendo molto grande, è davvero molto ben caratterizzato

L'edizione console di Teardown esce contemporaneamente alla seconda espansione appena pubblicata su Steam, qui disponibile acquistando il season pass che include anche il primo DLC. Per il debutto su console, gli sviluppatori hanno anche incluso una selezione delle migliori mod uscite su PC in questi anni: non sono tante, ma speriamo vivamente che ne verranno aggiunte di nuove strada facendo. Oltre alla campagna principale e alle due offerte da ciascun delle due espansioni, Teardown propone diverse sfide a tempo e una modalità sandbox su cui riversare senza costrizioni tutta la nostra furia distruttiva. La giornata di lavoro si è rivelata più dura del previsto? Caricate la modalità sandbox e radete al suolo l'intero livello!

Parlando invece di performance, su Ps5 Teardown si comporta ottimamente durante tutte le campagne, mentre inizia a soffrire utilizzando alcuni dei livelli nel pacchetto mod. Niente di cui preoccuparsi: questo è un gioco che non si pone limiti, di conseguenza una delle prime cose che ha provato a fare la community è stato proprio spingere al massimo il modello fisico, anche a costo di abbattere completamente il frame rate.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (15)
7.0
Il tuo voto

Teardown è un progetto davvero affascinante: tanto impegnativo e intelligente da giocare, quanto sopraffino dal punto di vista tecnico e grafico. Nemmeno il sonoro delude, ma senza alcun dubbio il suo punto vero punto di forza è nella sensazionale fisica. Gli unici limiti si nascondono in una campagna che meriterebbe una struttura più elaborata, e nei compiti che potrebbero essere molto più variegati di quelli al momento proposti. Inoltre, per un gioco che permette di distruggere ogni cosa Teardown è anche piuttosto cerebrale, e la difficoltà sale pure velocemente. Se però l'idea di un "action puzzle game" vi stuzzica, possiamo assicurarvi che impazzirete anche per questo gioco che oltretutto è stato completamente tradotto in italiano.

PRO

  • Grafica affascinante
  • Fisica da urlo
  • Impegnativo ma soddisfacente!

CONTRO

  • Sarebbe stato bello avere una maggiore varietà negli obiettivi
  • La campagna meriterebbe più profondità
  • Perché non c'è una funzione replay?!