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The Bigs - Recensione

Finalmente i possessori di Wii possono cimentarsi con un gioco di baseball vero e proprio, decisamente più completo di quello presente in Wii Sports...

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   07/12/2007

Non è un mistero che per vendere la sua nuova console, Nintendo abbia più volte posto l'attenzione su come il rivoluzionario sistema di controllo basato su Wii-mote e Nunchuck permetta ai giocatori di effettuare in prima persona i movimenti che vengono poi rappresentati sullo schermo. Una caratteristica dalle enormi potenzialità, soprattutto nell'ambito dei giochi sportivi: non a caso Wii Sports è stato scelto per mostrare subito come funziona la console e quali novità apporta al modo di interagire con i videogame. A quasi un anno dal lancio di Wii, però, di titoli sportivi se ne sono visti ben pochi e il discorso è stato colpevolmente lasciato in sospeso. Solo ora gli sviluppatori sembrano scuotersi dal proprio torpore...

Baseball su Wii

Realizzato dalla divisione sportiva di 2K Games, The Bigs un prodotto certamente più "adulto" di Wii Sports e non mira a semplificare le regole del baseball in favore dell'immediatezza, ma al contempo strizza l'occhio a un'impostazione arcade che garantisce episodi altamente spettacolari. Le modalità di gioco disponibili rappresentano una soluzione ibrida in tal senso: è possibile disputare una partita veloce o un'esibizione con le squadre ufficiali della Major League, cimentarsi con una sfida all'ultimo homerun oppure disputare un intero campionato. Solo che, in tal caso, non dovremo preoccuparci di una squadra in generale, bensì intraprenderemo una vera e propria carriera con un giocatore creato da zero, piazzandolo in un team preesistente e curandone lo sviluppo attraverso un calendario di eventi che non conta solo le partite ma anche tutta una serie di prove di abilità. Superare ogni ostacolo di permetterà di guadagnare un certo numero di punti, da spendere per migliorare le varie caratteristiche del giocatore: potenza e precisione della battuta e del lancio, velocità, resistenza e così via.

The Bigs - Recensione
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Azione dal vivo?

Tornando al discorso di apertura, è chiaro che chiunque si sia cimentato con il baseball di Wii Sports, e apprezzi questa particolare disciplina sportiva, sia alla ricerca di un titolo che riprende la filosofia del sistema di controllo che "legge" i movimenti del Wii-mote per l'esecuzione degli swing e dei lanci, con l'aggiunta di un (bel) po' di spessore all'esperienza. Dunque bisogna chiarire subito questo punto: per quanto concerne spessore e divertimento, The Bigs è davvero ottimo e riesce a coinvolgere persino chi non conosce il baseball, un pregio non da poco. Ma non presenta un sistema di controllo come quello visto in Wii Sports, nella fattispecie non potremo realmente battere o lanciare con il Wii-mote. Dettate probabilmente dalla natura multipiattaforma del prodotto, le soluzioni che 2K Sports ha adottato per The Bigs si rifanno a quanto già visto in tanti titoli che nella versione per Wii hanno perso qualcosa invece che guadagnarla sotto il profilo della giocabilità. Per prima cosa, è necessario collegare il Nunchuck per poter controllare i giocatori con lo stick analogico: durante la fase di battuta, muovere la levetta ci permette di impostare la direzione verso cui vorremmo vada la palla, mentre un movimento verticale del Wii-mote determina la velocità e il timing della battuta. Lo swing può essere potente o "smorzato" a seconda che si prema il pulsante A o B, mentre si possono imprimere tre diversi effetti al colpo a seconda di come si muova il controller: si può scendere dritti oppure ruotare il Wii-mote verso destra o verso sinistra. Durante la fase di lancio, lo stick analogico può variare il punto d'arrivo della palla, mentre la pressione dei pulsanti A e B si traduce rispettivamente in un tiro potente o lento. Anche in questo caso il modo in cui "caliamo" il Wii-mote determina la natura dell'azione: scendere dritti dà origine a un lancio dritto, mentre ruotare il controller a destra o sinistra imprime un effetto "curva" nella direzione desiderata.

The Bigs - Recensione
The Bigs - Recensione
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Ok, e il resto?

Come anticipato, The Bigs non semplifica le regole del baseball ma bensì ci fa partecipare a tutte le fasi delle partite. Questo significa che una volta effettuata una battuta dobbiamo far correre il giocatore verso le basi per occuparle: sullo schermo vediamo l'esito dell'azione e la palla che viene raccolta più o meno velocemente dai nostri avversari, dunque dobbiamo tenere d'occhio il radar presente nella parte destra dello schermo per avere il senso della posizione del nostro giocatore mentre corre verso la prima base disponibile. Dobbiamo dirigere la corsa utilizzando lo stick analogico del Nunchuck e agitare come dei forsennati il Wii-mote perché il personaggio acquisti velocità. Di conseguenza, nella fase di lancio saremo noi a dover intercettare la palla in caso venga ribattuta, e dovremo riuscire in fretta nell'impresa di modo che gli avversari non effettuino un giro completo del campo (che si traduce in un punto per ogni giocatore che torna alla casa base). Al contrario della battuta, il lancio viene effettuato con la presenza di una barra che si riempie premendo il pulsante A o B, e che contiene una sottile zona bianca: far fermare l'indicatore al suo interno produce un tiro letteralmente "infuocato", molto difficile da intercettare. Ogni azione andata a buon fine ci fa guadagnare dei punti, che riempiono una barra e ci danno la possibilità, a un certo punto, di effettuare una super battuta: se colpiamo la palla, lo swing produrrà automaticamente un poderoso homerun.

The Bigs - Recensione
The Bigs - Recensione
The Bigs - Recensione

Realizzazione tecnica

A livello tecnico, 2K Sports ha fatto davvero un ottimo lavoro, in particolare ha finalmente dato dignità alla console Nintendo. Troppo spesso la versione Wii dei titoli multipiattaforma non andava oltre quanto visto su PlayStation 2, mentre in questo caso abbiamo sicuramente qualcosa in più: al di là del supporto per il widescreen e la modalità video 480p, The Bigs vanta dei giocatori davvero ben fatti e molto dettagliati, dotati di animazioni varie e convincenti, nonché di un interessante effetto di riflessione sui caschi da battuta. Il pubblico è interamente poligonale e gli stadi sono molto belli da vedere, con l'unico problema di avere degli elementi di contorno (palazzi e quant'altro) piuttosto semplici. La gestione dei poligoni ogni tanto è incerta, nel senso che c'è un pur minimo effetto clipping, ma in generale il motore si comporta bene e non soffre di rallentamenti, mantenendo costantemente l'azione fluida. Il comparto sonoro è ben più che funzionale ma non possiede chissà quali numeri, nel senso che la soundtrack firmata è composta da quattordici ottimi brani rock, non uno di più. Gli effetti svolgono il proprio lavoro in modo dignitoso. The Bigs possiede una modalità multiplayer che ci permette di giocare in quattro contemporaneamente, ma manca l'online.

Commento

The Bigs è un eccellente gioco di baseball. Dotato di una realizzazione tecnica di alto livello, ci permette di controllare ogni aspetto delle partite pur vantando importanti elementi arcade, tali da rendere l'esperienza più divertente e coinvolgente. Anche per chi non conosce questo sport, il che è tutto dire. Purtroppo, però, non è il titolo che i possessori di Wii stavano aspettando, ovvero una sorta di versione "adulta" del baseball presente in Wii Sports. The Bigs non ci fa effettuare lo swing o il lancio in prima persona, bensì si limita a introdurre dei movimenti del Wii-mote in modo simile a quanto visto in altri prodotti multipiattaforma, dunque sulla console Nintendo è probabilmente meno giocabile e preciso che su Xbox360 piuttosto che su PlayStation 2. Ciò nonostante, se vi piace il baseball si tratta comunque di un acquisto imprescindibile per la sua qualità globale, un acquisto di cui difficilmente vi pentirete.

    Pro:
  • Tecnicamente ottimo
  • Molto giocabile e divertente
  • A tratti spettacolare
    Contro:
  • Il sistema di controllo delude
  • Piuttosto difficile
  • Il baseball non è certo lo sport nazionale