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Time Crisis Strike

Dopo aver riscosso un notevole (e per certi versi inatteso) successo sulla piattaforma mobile, Time Crisis prova a bissare questo ottimo risultato su iPhone, potendo contare su un'interfaccia che si presta maggiormente a compensare l'assenza della light-gun. Vediamo se Time Crisis Strike riuscirà ad appassionarci come gli originali capitoli della serie...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   16/02/2009

Namco Bandai non ha propriamente cominciato con il piede giusto la propria avventura su iPhone, rilasciando un paio di modeste conversioni di vecchi classici ed il tristemente famoso I Love Katamari, uscito con talmente tante falle da risultare sostanzialmente ingiocabile. Time Crisis Strike sarebbe stata l'occasione perfetta per un riscatto, ma possiamo già preannunciare come lo sviluppatore giapponese non abbia sfruttato al meglio questa chance. Tanto per cominciare, il prodotto è privo di una qualsivoglia forma di trama: non c'è un filmato introduttivo, né tantomeno indicazioni testuali che facciano capire all'utente il motivo delle sparatorie a cui prende parte, ed i livelli non sono collegati da alcun espediente narrativo. Non che lo storyline sia un elemento fondamentale per uno sparatutto di questo tipo, ma l'impressione è che Namco non abbia avuto la minima voglia di impreziosire il proprio titolo con qualche dovuto elemento di contorno. Detto questo, Time Crisis Strike si divide fra tre modalità principali (Arcade, Prova di una fase e Missioni di crisi), tutte contraddistinte dalla necessità di sparare ai nemici che ci si presentano davanti picchiettando con il dito sul touchscreen, mentre il movimento avviene in automatico.

La prima è la semplice successione dei tre livelli di gioco, la seconda consente di affrontarli singolarmente, mentre la terza offre cinque stage speciali con obiettivi peculiari (colpire solo un determinato tipo di nemico, concludere con un tot di pallottole, e così via). L'offerta ludica di Time Crisis Strike sarebbe sulla carta soddisfacente, peccato che la brevissima durata di ogni sezione di cui è composto il prodotto ne mini irrimediabilmente il valore globale. Portare a termine la modalità Arcade non richiede più di 10-15 minuti, mentre le Missioni di crisi non durano più di 60 secondi ciascuna: considerando come non ci siano extra da sbloccare, appare evidente come l'opera Namco Bandai presenti un piatto davvero troppo povero per giustificare il suo -pur contenuto- prezzo di vendita. Anche se la breve durata non è il solo difetto di cui soffre Time Crisis Strike: qualche critica va mossa anche al sistema adottato per prendere copertura (procedimento indispensabile sia per schivare i colpi avversari, sia per ricaricare la propria arma), che richiede di inclinare iPhone con un'angolazione troppo generosa, cosa che impedisce di vedere bene lo schermo nonché di evitare prontamente le minacce. Graficamente, d'altro canto, il lavoro svolto dagli sviluppatori appare più che buono: completamente poligonale, il gioco può contare su ambientazioni abbastanza estese e ricche di particolari, ed una notevole quantità di nemici su schermo allo stesso momento, tutti animati in maniera convincente. Unica pecca in tal senso è un frame rate non propriamente fluidissimo, ma una componente tecnica convincente non basta a fare di Time Crisis Strike un degno esponente della serie.

Conclusioni

Multiplayer.it
ND
Lettori (1)
8.9
Il tuo voto

Apprezzabile dal punto di vista tecnico, Time Crisis Strike è purtroppo eccessivamente limitato sotto il profilo ludico, contando solo su tre brevissimi stage e cinque livelli speciali: davvero troppo poco, considerando anche la totale assenza di extra ad incentivare l'utente a ripetere l'esperienza. Qualche malfunzionamento del sistema di controllo chiude la carrellata su un prodotto non da buttare, ma che poteva decisamente essere realizzato meglio.

PRO

CONTRO

PRO

  • Graficamente valido
  • Frenetico e divertente...

CONTRO

  • ...ma per pochissimo tempo
  • Contenuti extra inesistenti
  • Sistema di controllo non eccelso