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Ultimate Rivals: The Court, la recensione

Sullo sfondo di uno scenario futuristico, atleti reali si sfidano in una reinterpretazione del classico NBA Jam: ecco la recensione di Ultimate Rivals: The Court

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   18/07/2021

Con la recensione di Ultimate Rivals: The Court l'ambizioso progetto di Bit Fry Game Studios assume una forma ben precisa, coinvolgendoci in un'esperienza sportiva di stampo spiccatamente arcade che non a caso fa il verso a un grande classico come NBA Jam. L'idea è semplice: mettere in scena arene futuristiche in cui si sfidano atleti reali appartenenti a svariate discipline, dando vita a frenetici match tre-contro-tre caratterizzati da rapidi capovolgimenti di fronte, salti esagerati, tiri infuocati e mosse speciali che richiamano le reali abilità dei personaggi che compongono il roster.

Attualmente disponibile in esclusiva temporale su Apple Arcade, Ultimate Rivals: The Court approderà nelle prossime settimane anche su PC via Steam ed eventualmente farà capolino su console, laddove l'accoglienza riservatagli dal pubblico dovesse essere quella sperata.

Gameplay

Ultimate Rivals: The Court, il devastante esito di un tiro infuocato.
Ultimate Rivals: The Court, il devastante esito di un tiro infuocato.

Un breve tutorial ci introduce alle meccaniche di Ultimate Rivals: The Court, che si rivelano fin da subito piuttosto semplici. Come nel basket vero e proprio, ci si alterna in attacco e in difesa cercando di entrare in possesso della palla e di finalizzare a canestro, che si tratti di vertiginosi tiri da fuori area, conclusioni ravvicinate o furiose schiacciate.

I componenti del nostro team dispongono di valori molto diversi per quanto concerne le varie abilità, e dovremo tenerne conto nell'ambito del gameplay, cercando di sfruttarle al meglio per segnare ed evitando di avventurarci in azioni che difficilmente il personaggio di turno ci consentirà di concludere con successo.

Ultimate Rivals: The Court, un tiro da fuori in un'arena moderna.
Ultimate Rivals: The Court, un tiro da fuori in un'arena moderna.

È possibile giocare utilizzando uno schema di controlli touch piuttosto classico, con uno stick analogico virtuale e quattro pulsanti nella parte destra dello schermo che cambiano funzione a seconda della fase di gioco, attacco o difesa, oppure collegare un controller Bluetooth e fare affidamento su comandi fisici inevitabilmente più precisi e affidabili, anche per via di una generale scivolosità delle interazioni.

La differenza si nota parecchio per via dell'estremo caos che viene a crearsi durante l'azione, e che fra colori accesi ed effetti speciali risulta spesso difficilmente leggibile, cosa che rende gli input via touch ancora più complicati da effettuare. Come detto, con il controller la situazione migliora di molto ma taglia le gambe a una fruizione in portabilità pura, ponendo ancora una volta l'uso dell'iPad come preferibile rispetto all'iPhone nell'ambito della piattaforma Apple Arcade.

Struttura

Ultimate Rivals: The Court utilizza un sistema di punteggio anch'esso esagerato.
Ultimate Rivals: The Court utilizza un sistema di punteggio anch'esso esagerato.

Se il gameplay di Ultimate Rivals: The Court può senz'altro dare delle soddisfazioni per via dei palesi riferimenti a NBA Jam (special incluse!), al netto di una confusione visiva con cui bisogna fare i conti e che richiede un po' di rodaggio, diverso è il discorso relativo ai numeri dell'esperienza, che non ci sono sembrati francamente all'altezza delle aspettative.

Se infatti il roster è piuttosto ricco ed è possibile rinforzare il proprio team sbloccando di volta in volta nuovi atleti grazie alle monete guadagnate sul campo e con gli immancabili achievement, sul fronte delle modalità e delle arene disponibili c'è poco per cui entusiasmarsi. Pesa in particolare la mancanza di una carriera o di un torneo propriamente detto, sostituito da una sequenza di sei match con in palio un personaggio raro.

Ultimate Rivals: The Court, la calma prima di un'azione veloce.
Ultimate Rivals: The Court, la calma prima di un'azione veloce.

Tutto qui: oltre alle partite rapide e al multiplayer online (che però durante i nostri test non siamo mai riusciti a utilizzare: il matchmaking ha evidentemente bisogno di una sistemata) c'è ben poco che il titolo di Bit Fry Game Studios possa offrire; anche considerando i soli quattro scenari selezionabili, che scendono in realtà a tre se consideriamo che una è la struttura deputata agli allenamenti e non vanta la ricchezza visiva delle altre location.

Si è insomma puntato tutto sul roster, stringendo anche collaborazioni importanti (l'ultima delle quali con le superstar della WWE) per arricchire questo aspetto dell'esperienza a discapito di tutti gli altri. Una scelta giusta o sbagliata? Lo decideranno gli utenti, che anche in questo caso non dovranno preoccuparsi di eventuali microtransazioni o meccanismi simili: come da tradizione per i giochi su Apple Arcade, non ce ne sono.

Realizzazione tecnica

Se dal punto di vista strutturale non è stato fatto abbastanza, la realizzazione tecnica di Ultimate Rivals: The Court, al contrario, sembra letteralmente zeppa di elementi visivamente spettacolari, personaggi cartooneschi e ben tratteggiati, mosse speciali devastanti e tanti altri elementi che tuttavia creano parecchia confusione sullo schermo, in particolare se è quello ridotto di un iPhone.

Le arene sono poche, come già detto, ma offrono degli spunti interessanti e si trasformano letteralmente quando uno degli atleti fa partire la special, prendendo fuoco o mostrando la devastazione del tabellone dopo una schiacciata a canestro particolarmente violenta. Meno incisiva la colonna sonora, che anzi si rivela fin dalle prime battute piuttosto generica e priva di mordente.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori (2)
7.3
Il tuo voto

Ultimate Rivals: The Court è un basket arcade dotato senza dubbio di un grande potenziale, ma anche di difetti che è davvero difficile ignorare. L'idea di partenza è affascinante: creare un ampio roster di atleti reali, provenienti da svariate discipline, e coinvolgerlo in frenetici match tre-contro-tre in puro stile NBA Jam, fra rapidi capovolgimenti di fronte e mosse speciali devastanti. L'azione è però talmente spettacolare da risultare confusionaria, in particolare su iPhone e utilizzando i comandi touch, e i numeri a supporto dell'esperienza (che per il momento deve anche fare a meno del multiplayer online, inspiegabilmente rotto) non sono sufficienti a garantire un intrattenimento duraturo.

PRO

  • Gameplay frenetico e immediato alla NBA Jam
  • Roster ricco di personaggi da sbloccare
  • Grafica colorata e spettacolare...

CONTRO

  • ...ma davvero confusionaria
  • Poche modalità disponibili
  • Multiplayer online per il momento inaccessibile