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Venba, la recensione di un cooking game narrativo sul calore familiare del cibo

Visai Games sviluppa e pubblica Venba, un'avventura breve ma intensa, tutta incentrata sul potere dei manicaretti cucinati per chi amiamo: la recensione.

Venba, la recensione di un cooking game narrativo sul calore familiare del cibo
RECENSIONE di Giulia Martino   —   31/07/2023

"Pensaci bene, prima di agire, e non esitare mai mentre sei in azione". Sono le parole con cui si apre il videogioco di Visai Games, scritte sul calendario del 14 luglio 1988, data di inizio delle peripezie videoludiche di Venba. Chiamata come una forma classica della poesia Tamil, Venba si è trasferita in Canada dal sud dell'India insieme al marito Paavalan. Seguire il fluire degli eventi che riguardano questa famiglia, dal 1988 fino ai giorni nostri, è un po' come puntare su il naso e cercare di cogliere un profumo lontano, buonissimo: impegnandoci un po', potremo intuire con precisione i suoi contorni, la sua natura, la sua provenienza. Perché Venba è una storia dal potere universale, che sa di dolce e d'amaro, proprio come la vita stessa.

Sviluppato e autopubblicato dal piccolo studio Visai Games con il supporto finanziario di Ontario Creates, Venba è un cooking game narrativo conciso, capace di andare dritto al punto. La sua lunghezza di appena due ore non è una debolezza, semmai un punto di forza in un panorama di grandi blockbuster che cercano di trattenerci all'interno dei loro mondi virtuali per il tempo più lungo possibile. Pienamente rispettoso del tempo del giocatore - specialmente se adulto, e pertanto costretto a gestire un fitto programma di attività - Venba è perfetto per trascorrere una serata immersi nei colori brillanti delle prelibatezze Tamil e nello svolgersi agrodolce della vita della sua protagonista.

Vi parliamo di lei, della sua famiglia e delle sue straordinarie ricette nella nostra recensione di Venba.

Come cucino questi idli?

La protagonista, Venba, è una donna Tamil emigrata in Canada insieme al marito Paavalan, alla ricerca di un futuro migliore
La protagonista, Venba, è una donna Tamil emigrata in Canada insieme al marito Paavalan, alla ricerca di un futuro migliore

Il 14 luglio 1988 Venba non si sente molto in forma. Costretta a letto da una forte nausea da qualche giorno, cerca comunque di mettere insieme le sue forze per preparare un buon pranzo al marito Paavalan, poco portato ai fornelli e in procinto di recarsi a lavoro. La vita in Canada di Venba e Paavalan, appartenenti al gruppo etnico Tamil e provenienti dal sud dell'India, non è affatto semplice, e tentare di mantenere un contatto con la terra natia tramite le loro ricette preferite è uno dei pochi modi che hanno per non sprofondare nella preoccupazione a causa di nostalgia e ristrettezze economiche.

Venba decide così di aprire il quaderno su cui sua madre annotava tutte le ricette. Purtroppo, questo tesoro di conoscenza è stato danneggiato nel corso del lungo viaggio che hanno affrontato per arrivare in Canada; le abrasioni costringono Venba (e il giocatore con lei) a usare il suo intuito per poter cucinare gli idli più buoni della sua vita. Simili a dei pancake soffici e candidi, gli idli riescono a dipingere un sorriso sui volti di Venba e Paavalan, e la notizia che viene dalla visita medica cui la donna decide di sottoporsi migliora ulteriormente la loro giornata: Venba è incinta, e così la coppia decide di tenere duro e aumentare i suoi sforzi per cercare degli impieghi stabili in terra canadese, abbandonando l'idea di tornare in India.

Tramite dei salti temporali, ci troveremo a seguire la storia di questa famiglia nel corso degli anni. Forse le sessioni di cucina avrebbero potuto essere integrate meglio nel racconto in alcune occasioni, ma al netto di ciò l'altissima qualità della scrittura - capace di brillare per sensibilità, naturalezza e autenticità - riesce a far affezionare il giocatore a Venba e ai suoi comprimari in pochi minuti. Dopodiché, quei personaggi entrano nel nostro cuore per restare. Ruotando attorno al quaderno di ricette della madre di Venba, Visai Games costruisce un'impalcatura narrativa capace di fornire un messaggio universale, brillantemente veicolato tramite le meccaniche da cooking game scelte dal team.

(Ri)scoprire una cultura

Si comincia cucinando degli idli, uno dei piatti forti della cucina Tamil tanto amata da Venba
Si comincia cucinando degli idli, uno dei piatti forti della cucina Tamil tanto amata da Venba

La cucina, in Venba, non è mai solamente per sé stessi: è un mezzo per trasmettere sentimenti profondi e autentici, per far comprendere alle persone care l'amore che proviamo per loro. La presenza di un quaderno di ricette danneggiato fa assumere al gioco delle lievi (e piacevoli) sfumature puzzle. Niente paura: potremo sempre ritentare una preparazione in caso di errore, e sono disponibili dei suggerimenti in caso di necessità.

Non che ve ne sia bisogno, perché gli indizi dati dal gioco, combinati ai ricordi che Venba ha delle ricette cucinate della sua mamma, risultano sempre sufficienti per giungere alla soluzione e proseguire nell'avventura. "Risolvere" una ricetta regala grandi soddisfazioni e consente di proseguire nel racconto, ben ritmato nelle sue varie parti. Durante le nostre sessioni di cucina, potremo aprire un piccolo menu per ottenere delle informazioni sulla ricetta e sugli ingredienti utilizzati, scoprendo di più su Venba e sulla sua famiglia. È una storia sentimentale del cibo, visto più come nutrimento per l'anima che per il corpo, e apprezzabile in maniera quasi fisica da parte dell'utente: il team di Visai Games ha cucinato più volte tutte le preparazioni per catturarne i colori e l'essenza, lavorando in maniera eccelsa sul fronte sonoro per restituire ai giocatori delle pietanze vive, vibranti, capaci di accendere curiosità nei confronti della cultura Tamil.

La direzione artistica di Venba è eccezionale sia dal punto di vista visivo che da quello sonoro
La direzione artistica di Venba è eccezionale sia dal punto di vista visivo che da quello sonoro

La colonna sonora, piena di musiche calde ed esuberanti, contribuisce ulteriormente a costruire un'esperienza ben caratterizzata, paragonabile forse soltanto a quel Coffee Talk che aveva saputo ben coniugare l'arte del tè e del caffè con una narrazione affascinante e dagli sviluppi talvolta sorprendenti. Venba rimane fortemente ancorato a terra, senza divagazioni di fantasia, e nel frizzante scoppiettare dell'olio da cucina traccia percorsi di vita universalmente riconoscibili, articolandosi in sette capitoli e offrendo un'esperienza impeccabile, anche sul fronte tecnico, su Nintendo Switch. Purtroppo, al momento non vi è una traduzione in lingua italiana di Venba, e la nostra partita si è svolta in inglese: va detto che testi e dialoghi sono estremamente semplici ed è il giocatore a dettarne il ritmo, quindi anche chi non ha un livello elevato di conoscenza della lingua potrà comunque prendersi tutto il tempo per godersi l'esperienza senza troppi problemi.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 14.99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (9)
8.0
Il tuo voto

Venba è un'esperienza videoludica particolare, capace di dare voce alla cultura Tamil e, al contempo, di trasmettere un messaggio universale. Se avete avuto la fortuna - come la sottoscritta - di avere una nonna che vi ha trasmesso il suo quaderno di ricette, alla fine del gioco correrete a prenderlo in lacrime, e siamo certi che cucinerete uno dei manicaretti più buoni e intensi della vostra vita. Venba travalica i confini spesso piuttosto angusti del medium videoludico, realizzando pienamente le istanze di chi vorrebbe spazio per racconti più intimi e personali, capaci anche di tracciare percorsi in luoghi, culture e tematiche solitamente poco battuti. Eccelso nella sua impalcatura ludica e brillante dal punto di vista narrativo, Venba è imperdibile per chi desidera esplorare le illimitate frontiere del videogioco e dell'animo umano.

PRO

  • Scrittura eccellente
  • Cucinare è semplice e divertente, ma non banale
  • Il lavoro visuale e sonoro è di tale qualità che sembra di essere davvero in cucina
  • Perfetto dal punto di vista tecnico

CONTRO

  • Le sessioni di cucina avrebbero potuto essere integrate meglio nel tessuto narrativo