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WrestleQuest, la recensione di un RPG che omaggia le leggende del wrestling

I miti e le leggende del wrestling prendono vita all'interno di WrestleQuest, un particolare RPG a turni che omaggia l'antica tradizione del genere.

WrestleQuest, la recensione di un RPG che omaggia le leggende del wrestling
RECENSIONE di Giorgio Melani   —   10/09/2023

L'RPG con combattimenti a turni è diventato, in questi anni, un ottimo supporto per raccontare storie di vario tipo, riprendendo gli stilemi classici della tradizione giapponese come impostazione e stile grafico, ma declinandoli in varie maniere per mettere in scena esperienze disparate, spesso dotate anche di un certo humor. Tra gli esempi più recenti vengono in mente Golf Story e Sports Story che a prima vista possono sembrare degli strani JRPG, ma celano al loro interno delle strutture alternative tra avventura e gioco di ruolo. La recensione di WrestleQuest analizza un titolo che può inserirsi in questo filone, sfruttando l'esperienza del team Mega Cat Studios con i giochi 2D in pixel art e questa sorta di genere misto tra JRPG (anche se la definizione è ora considerata impropria) e avventura, ormai quasi codificato come a sé stante.

Il risultato alterna ottimi momenti di narrazione e gameplay a fasi più lunghe di calma piatta, ma nel complesso l'esperimento è riuscito, mettendo in scena una storia epica e al contempo comica come il wrestling stesso, che omaggia le leggende e miti di questo particolare sport/spettacolo.

In questo senso, anche la scelta estetica del 2D rientra precisamente nella volontà di recuperare il gusto e le atmosfere degli anni '80 e '90, l'epoca d'oro del wrestling i cui personaggi ricorrono, insieme ad altri totalmente inventati, all'interno della storia. WrestleQuest interpreta il wrestling in maniera originale, puntando ad esaltarne gli aspetti narrativi della "lore" che sono stati poco sfruttati finora in ambito videludico, nonostante rappresentino elementi di grande importanza per questa disciplina.

Una storia da due punti di vista

WrestleQuest, uno screenshot del gioco
WrestleQuest, uno screenshot del gioco

La storia di WrestleQuest risulta un elemento caratterizzante del gioco e si struttura in maniera sorprendentemente complessa raccontando le avventure dei due protagonisti Randy Santos e Brink Logan. Nonostante l'avvio tutto concentrato sulle avventure di Randy Santos possa far pensare a un tipico sviluppo lineare sul "romanzo di formazione" di un ragazzo aspirante wrestler professionista, tutto grandi ideali e onestà, la comparsa di Logan e il suo particolare ruolo di jobber all'interno del gruppo Honest Bucks sconvolge le aspettative e costruisce una struttura narrativa più complessa e interessante. Da una parte abbiamo la storia del tipico eroe che, in onore del suo mito Randy "Macho Man" Savage (tra i grandi nomi su licenza presenti all'interno del gioco), decide di farsi chiamare "Muchacho Man" e avvia la sua scalata al successo, dall'altra c'è un personaggio più ambiguo, specializzato nel perdere gli incontri apposta per far funzionare a dovere lo show del wrestling.

Questo dualismo costruisce una visione più complessa del wrestling, mettendone in scena gli elementi più eroici e più oscuri insieme, prendendone in considerazione gli aspetti più controversi, ma anche più romantici.

WrestleQuest, uno scontro sul ring
WrestleQuest, uno scontro sul ring

Randy e Brink sintetizzando questa ambiguità dello show-business, ma entrambi sono uniti, in fondo, dai grandi ideali epici su cui il mito del wrestling è costruito, simboleggiati dalla grande passione dei due ragazzi per Randy Savage, che si pone come guida spirituale all'interno di una storia che si troverà a mischiare le carte in tavola nell'incrocio fra i due percorsi. Questa presenta spunti molto interessanti proprio grazie a questi elementi contrastanti, pur messi in scena sempre con grande ironia, ma lo sviluppo tende un po' a perdersi nel corso del gioco, ripetendo la medesima meccanica degli scontri progressivi con i vari nemici di turno.

Gameplay fra esplorazione e scontri

I dungeon sono parte integrante dell'esperienza di WrestleQuest
I dungeon sono parte integrante dell'esperienza di WrestleQuest

Il gameplay di WrestleQuest si sviluppa secondo i classici binari del JRPG in 2D con visuale dall'alto, alternando momenti di esplorazione e interazione con gli NPC alle fasi di scontro, che qui assumono un'importanza particolare in quanto fulcro anche della narrazione stessa. Nelle situazioni di maggiore calma è possibile scoprire nuove ambientazioni e dialogare con vari personaggi, facendo proseguire la storia e portando avanti soprattutto una linea di quest principale, visto che il gioco si mantiene fortemente legato alla progressione narrativa. La fase di esplorazione, insomma, non è propriamente ampia e profonda, limitandosi a presentare via via le nuove situazioni da risolvere, attraversare dungeon costruiti con scarsa cura nella progettazione e preparare il giocatore allo scontro con qualche boss locale per portare avanti la storia, annettendo al contempo nuovi personaggi al proprio party.

Gli scontri sono probabilmente il fulcro del gameplay e anche delle fasi importanti del racconto, essendo questo scandito dai combattimenti. Questi risultano divertenti sulle prime, ma lasciano presto il posto a una certa monotonia: ricalcano sotto alcuni aspetti la struttura tipica del JRPG a turni, con la selezione dell'azione da effettuare in base alle diverse abilità dei personaggi.

In WrestleQuest è necessario anche dare al pubblico ciò che vuole
In WrestleQuest è necessario anche dare al pubblico ciò che vuole

A questo si aggiunge però la necessità di seguire da vicino le mosse, premendo tasti ed eseguendo combo in tempo reale attraverso un sistema simile ai tipici Quick Time Event per poter raggiungere il miglior risultato. In linea con lo spirito del wrestling, infatti, durante gli scontri dobbiamo anche tenere conto dell'impatto delle nostre azioni sul pubblico, cercando di risultare più spettacolari e coinvolgenti possibile. L'idea è interessante, ma la meccanica è troppo semplice e ripetitiva alla lunga.

Uno strano mondo di giocattoli

Randy Savage è una sorta di nume tutelare per i protagonisti
Randy Savage è una sorta di nume tutelare per i protagonisti

La strana storia è ambientata in un mondo costituito da giocattoli e action figure animate, cosa che spiega la presenza contemporanea di leggende degli anni '80 con elementi più contemporanei e slega il tutto da riferimenti reali. Questo consente anche la presenza di personaggi folli e situazioni assolutamente poco verosimili, che possono tranquillamente verificarsi in un mondo popolato da giocattoli. In questo misto di suggestioni tra wrestling e Toy Story, si innesta una storia bizzarra e umoristica, ma con risvolti anche profondi che emergono tra personaggi assolutamente sopra le righe e momenti di maggiore introspezione.

Lo stile grafico in 2D e pixel in evidenza è perfettamente adeguato all'atmosfera e allo spirito generale di WrestleQuest, con Mega Cat Studios che ha avuto modo di sfoggiare tutta la propria esperienza in quest'ambito cesellando un mondo ricco di particolari ed estremamente colorato. Il risultato è una festa di forme appariscenti, variazioni cromatiche e animazioni che si associa benissimo al tema del wrestling, o meglio all'intero mondo dell'intrattenimento degli anni '80-90 tra giocattoli, cartoni animati ed eroi variopinti.

Conclusioni

Versione testata Android
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop, App Store, Google Play
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
6.5
Lettori (4)
7.8
Il tuo voto

WrestleQuest è un sentito omaggio al mito del wrestling degli anni '80-90, realizzato con scelte stilistiche impeccabili e con la volontà anche di raccontare una storia interessante. La narrazione è probabilmente la parte riuscita meglio dell'intero progetto, che per il resto dimostra una certa mancanza di equilibrio e ritmo fra le sue parti: i dungeon sono spesso noiosi e quasi privi di senso e la preparazione agli scontri, che sono gli elementi cardine del gioco, appare quasi superflua. Le grandi battaglie sul ring si rivelano a volte momenti epici e drammatici, ma il sistema di combattimento alla lunga è noioso, vanificando in parte queste situazioni. In definitiva, WrestleQuest è un ottimo tentativo di mettere in scena il wrestling attraverso un videogioco a trazione narrativa, ma la grande cura riposta nell'estetica e nel racconto sembra non trovare un corrispettivo adeguato nel gameplay. Con l'introduzione all'interno del catalogo di giochi Netflix, tuttavia, diventa un download altamente consigliato in versione mobile per tutti gli abbonati al servizio.

PRO

  • La storia è simpatica, ma anche interessante e a tratti profonda
  • Caratterizzazione azzeccatissima
  • Il sistema di combattimento sulle prime è divertente

CONTRO

  • Dungeon noiosi e spesso poco sensati
  • Gli scontri risultano monotoni alla lunga
  • Qualche problema nel mantenere un ritmo godibile