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Dead Cells: per il designer originale la fine del supporto è una "st****ata da marketing"

Per il designer originale di Dead Cells, l'annunciata fine del supporto per il gioco è una "st****ata da marketing", nonché una "mossa da str***i".

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/02/2024
Dead Cells: per il designer originale la fine del supporto è una 'st****ata da marketing'
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È una "mossa da str***i" e una "st****ata da marketing". Cosa? La fine del supporto con nuovi contenuti per Dead Cells, secondo il lead designer originale del gioco Sébastien Benard, che da tempo ha lasciato la compagnia e fondato un nuovo studio: Deepnight Games.

All'epoca il suo abbandono fu giustificato con il complicarsi del suo rapporto con Motion Twin, lo studio di Dead Cells, che gli aveva rifiutato ben dieci prototipi e lo aveva invitato ad allontanarsi alla fine del 2019. Dopo questa uscita non proprio oxfordiana è un po' più chiaro cos'altro potrebbe essere andato storto.

Rapporti non proprio idilliaci

Tutto è partito dall'annuncio di Motion Twin che il 35° aggiornamento di Dead Cells sarà l'ultimo, dopo cinque anni dal lancio. I nuovi contenuti erano realizzati da Evil Empire, studio formato proprio da ex Motion Twin.

Dopo l'annuncio della fine del supporto, qualcuno ha chiesto l'opinione di Benard sulla faccenda nel canale Discord ufficiale di Dead Cells, con l'ex-lead designer che non si è lasciato sfuggire l'occasione per sparare una bordata su Motion Twin: "Visto che me l'hai chiesto, posso dirti che Motion Twin ha fatto la mossa da str***i peggiore possibile contro Dead Cells ed Evil Empire. Onestamente, avendo visto in prima persona la situazione dietro le quinte, posso dire di essere contento di non farne più parte. L'annuncio ufficiale è pieno di st****ate da marketing, perché le cose sono andate in modo completamente diverso. Non avrei mai immaginato che il mio vecchio studio fosse pieno di persone così avide. Auguro tutto il meglio a Evil Empire per le loro prossime cose e spero che le persone che ci lavorano sopravvivano a questo taglio improvviso."