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Gun & Dungeons, la recensione dello sparatutto arcade di Miniclip per iOS e Android

La recensione di Gun & Dungeons parla di uno sparatutto mobile da giocare con una mano sola e il single stick shooter di Miniclip è proprio questo.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   13/07/2022
Gun & Dungeons
Gun & Dungeons
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Il genere dei twin stick shooter è molto ben rappresentato in ambito mobile, basi pensare a opere come il blockbuster Brawl Stars o il recente Catalyst Black, ma mancava un'esperienza più accessibile, da giocare magari con una mano sola e tenendo il terminale in verticale. Ebbene, a colmare questo vuoto ci ha pensato Miniclip con il suo nuovo... single stick shooter.

I presupposti sono semplici: il personaggio si controlla utilizzando un solo pollice, mentre il fuoco è automatico ma si attiva unicamente quando stiamo fermi. Un mix curioso e accattivante, che il team di sviluppo ha declinato nella forma di una lunga campagna e di una modalità survival a farle da contorno, aggiungendo al tutto armi, oggetti e potenziamenti da sbloccare.

Fu vera gloria? Ve lo riveliamo nella recensione di Gun & Dungeons.

Gameplay: con una sola mano!

Gun & Dungeons, uno scontro a fuoco
Gun & Dungeons, uno scontro a fuoco

Come detto, il gameplay di Gun & Dungeons si distingue per la particolare immediatezza: il gioco si controlla con un solo dito, pilotando uno stick virtuale riposizionabile che muove il nostro personaggio sullo schermo mentre teniamo il dispositivo in modalità ritratto. È dunque possibile spostarsi per evitare il contatto con i sempre più numerosi nemici e i loro eventuali proiettili, quindi fermarsi per far partire l'attacco.

Quest'ultimo si aziona completamente in automatico, cambiando modalità a seconda dell'arma equipaggiata e dei potenziamenti raccolti, dunque non è possibile direzionarlo come nei twin stick shooter classici né decidere quali avversari inquadrare e colpire: bisogna fidarsi del sistema di mira di prossimità, ma è chiaro che tale meccanismo si rivela un limite quando il grado di difficoltà comincia ad aumentare, in particolare durante le boss fight che concludono ogni singolo dungeon.

Struttura: tanti stage ma grossi paywall

Gun & Dungeons, la modalità survival si distingue per gli sfondi scuri
Gun & Dungeons, la modalità survival si distingue per gli sfondi scuri

La formula ideata da Miniclip per Gun & Dungeons appare semplice ed efficace, e inoltre può contare su di una struttura robusta, nella fattispecie una campagna composta da dieci capitoli, ognuno dei quali diviso in dieci dungeon dalla difficoltà crescente, nonché da una modalità survival che fornisce qualche piccola variazione sul tema.

Il problema sono i paywall, che si palesano in maniera davvero troppo repentina durante la progressione: pur avendo potenziato il personaggio al meglio e avendo selezionato un'arma (il fucile a pompa, in questo caso) in grado d'infliggere grossi danni a distanza ravvicinata, ci siamo infatti trovati impossibilitati a battere il boss del decimo stage perché troppo resistente e dotato di attacchi insidiosi.

A quel punto si è reso necessario il solito grinding, dunque rigiocare missioni già completate al fine di ottenere le risorse utili a far crescere ulteriormente il personaggio, ma con un grosso intoppo: un indicatore dell'energia d'azione che richiede dieci minuti di attesa per ogni unità, consumandone però almeno cinque per partita.

È insomma un approccio free-to-play molto invasivo quello scelto da Miniclip per il suo nuovo titolo, anche considerando le microtransazioni per l'acquisto di cristalli, l'unica valuta che può essere impiegata per continuare dopo il game over, e l'abbondanza di bonus più o meno temporanei ottenibili assistendo a un trailer pubblicitario.

Realizzazione tecnica: voxel perfetto

Gun & Dungeons, la gestione dell'inventario
Gun & Dungeons, la gestione dell'inventario

È davvero un peccato che l'impianto di Gun & Dungeons si riveli ben presto così limitante, visto che sul fronte della realizzazione tecnica gli sviluppatori hanno fatto davvero un ottimo lavoro, consegnandoci una grafica voxel molto stilosa, colorata e ben rappresentata, che gira a 60 fps o a 30 fps a seconda delle preferenze.

Nonostante la forma cubica, sia il protagonista che i suoi nemici e i grossi boss vantano un'ottima caratterizzazione, e questa unicità viene valorizzata anche dal comparto sonoro, che grazie a un set di buoni effetti e di musiche perfettamente funzionali accompagna l'azione nella maniera giusta, senza mai risultare fastidioso.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori (1)
7.2
Il tuo voto

Gun & Dungeons parte da un'idea semplice e accattivante, quella di consegnarci uno sparatutto da gestire con un solo pollice: un vero e proprio single stick shooter, in cui è possibile muovere il personaggio mentre gli attacchi vengono attivati in automatico non appena ci si ferma. La formula funziona sorprendentemente bene, seppure siano chiari i suoi limiti, e stilisticamente il gioco si difende alla grande, ma i meccanismi free-to-play messi in campo risultano troppo invasivi e così ci si ritrova a faticare già al termine della prima mandata di stage: che peccato.

PRO

  • Gameplay immediato e divertente
  • Grafica voxel stilosa e colorata
  • Campagna corposa e un discreto contorno

CONTRO

  • Meccanismi free-to-play troppo invasivi
  • L'energia di azione è un ulteriore intoppo
  • Attacco automatico limitante