L'ormai famosa questione delle micro-transazioni all'interno di Star Wars: Battlefront II ha portato a un dietro-front totale sulle decisioni prese dal publisher, che ha deciso oggi di rimuovere tale forma di acquisti all'interno del gioco.
Sebbene si tratti di una decisione importante, sembra che questa sia considerata priva di impatto sui risultati finanziari di Electronic Arts. Abbiamo visto spesso come le micro-transazioni possano garantire un grande flusso di denaro nelle casse delle compagnie, ma EA non è comunque dell'avviso che un taglio totale in questo senso possa riflettersi su risultati negativi in termini finanziari.
"Il 16 novembre 2017, Electronic Arts ha annunciato su un blog nel sito ufficiale che chiuderà qualsiasi acquisto in-game per Star Wars: Battlefront II fino a nuovo ordine", si legge in un documento diffuso dal publisher, "Non ci si aspetta che questo cambio possa avere un impatto materiale nell'anno fiscale 2018 di Electronic Arts né nelle sue previsioni". Questo significa, insomma, che secondo EA la rimozione delle micro-transazioni non dovrebbe comunque avere impatti negativi sui ricavi dati dal gioco. Per il momento, EA si aspetta di vendere 14 milioni di copie di Star Wars: Battlefront II entro il 31 marzo, un risultato vicino a quanto effettuato dal primo Battlefront.
